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Anche Legambiente sullo scempio Papardura e Janniscuru

09 giugno 2005

Sullo ''scempio'' a Papardura e Janniscuru, anche il prof. Giuseppe Maria Amato, del circolo Erei Enna di Legambeinte, è intervenuto su quanto si sta perpretando nelle due zone della città di Enna.

''Condividiamo la accorata lettera della presidentessa del Club UNESCO di Enna che, tra l'altro ci aveva contattato immediatamente per via telefonica nel momento in cui aveva scoperto quanto stava accadendo nella contrada Papardura.
Siamo purtroppo all'ennesimo esempio di come, in una città che non ha più neanche gli spiccioli per le spese di ordinaria amministrazione, si usino le finanze per la creazione di cattedrali, chiese e chiesette nel deserto, non di rado con la creazione di impatti negativi e irrimediabili.
Creare punti ludici per l'infanzia a Papardura o a Janniscuru, laddove da un lato in città le postazioni appena montate sono divelte ed abbandonate (vedi Piazza Santa Sofia) e dall'altro le stesse contrade, pregne di testimonianze di valore inestimabile sono in visitabili per l'abbandono in cui versano, ci appare chiara prova dell'impazzimento a cui è giunta l'intera macchina amministrativa cittadina.
Se a questo si aggiunge la modalità con la quale, ad esempio, è stata realizzata la piazzola per i giochi a Papardura, tirata fuori a colpi di piccone e cemento sulle pareti calcarenitiche della valle, non basta più il dizionario per trovare aggettivi atti a classificare l'operato.
Rimane il dubbio della conformità delle realizzazioni in atto con i progetti eventualmente presentati ed approvati, in quanto ci risulta difficile pensare che il ''vascone'' realizzato a Papardura sia accettabile in area di vincolo.
Facciamo voti presso le Autorità ed in maniera particolare verso il nuovo Sindaco, che sappiamo essere persona di grande sensibilità, affinché non solo si prendano i provvedimenti del caso per minimizzare ove possibile lo scempio, ma anche per pianificare sin d'ora gli interventi che dovranno mirare alla sostenibilità delle scelte ed al miglioramento della qualità della vita piuttosto che solamente ad assicurare a questa o quella ditta un lavoro saltuario.
Lanciamo sin d'ora la proposta di istituire una Consulta Cittadina per la tutela e gli interventi sui Beni Culturali che potrebbe essere convocata direttamente dal Sindaco e guidata dal Soprintendente ai BB CC ed AA di Enna, l'Arch. Salvatore Scuto''.

Fonte: ViviEnna.it

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09 giugno 2005
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