Cittadini, medici e farmaci fra interessi economici, scienza e coscienza
Una medicina umana, che si concentri sulle giuste cure da somministrare ai cittadini-pazienti e che li ascolti; porre l'uomo al centro della medicina; medici che operino senza condizionamenti da parte di industrie farmaceutiche disposte a distribuire regali e prebende varie pur d'incrementare i loro guadagni; una sanità pubblica e privata che guardi esclusivamente al bene comune e alla salute dei cittadini; trovare soluzioni per superare i conflitti d'interesse che nascono inevitabilmente fra operatori della sanità e aziende farmaceutiche.
Sono stati questi, fra gli altri, i temi affrontati nei giorni scorsi, a Palazzo delle Aquile, nel corso di un seminario-dibattito, che ha avuto per tema "Cittadini, medici e farmaci fra interessi economici, scienza e coscienza".
All'incontro, organizzato dalla Libera Università della Politica, dal Cesip (Centro studi e iniziative politico sociali), in collaborazione con l'Associazione degli studenti e specializzandi della facoltà di Medicina dell'Ateneo palermitano, il Comune e la Regione - moderato dal segretario provinciale dell'Associazione siciliana della Stampa, Enrico Bellavia - hanno partecipato il professore Marco Bobbio, cardiologo all'ospedale "Le Molinette" di Torino e docente della Scuola di Specialità di Cardiologia, autore del libro "Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza" (Einaudi 2004), l'assessore comunale alla Sanità Pippo Enea, il professore Elio Cardinale, preside della facoltà di Medicina, Antonio Tito, difensore civico del Comune, Alfredo Galasso e Pier Luigi Matta della Libera Università della Politica e Benedetto Di Trapani del Cesip.
Il giuramento di Ippocrate vincola i medici a operare secondo scienza e coscienza e il conflitto di interessi tra medici e industria può minare questo impegno: il seminario-dibattito, traendo spunto dal libro del professore Bobbio, nel quale si solleva il disagio di molti medici e si affronta ampiamente il tema dei conflitti di interesse in campo medico, ha appunto affrontato le questioni legate al modo di operare secondo etica professionale e personale.