Comincia, con una mostra di Ferdinando Scianna, l'EtnaFest, il contenitore di cultura dell’Etna

Comincia oggi l’Etnafest, il contenitore di manifestazioni che hanno come denominatore comune la qualità, su iniziativa dell'Apt e della Provincia Regionale di Catania.
Etnafest non è una singola manifestazione bensì un contenitore di eventi, spettacolo, musica, cultura, ed è il marchio che, da ora in poi, caratterizzerà le altre iniziative di promozione dei luoghi e dei prodotti di qualità del comprensorio etneo che coinvolgeranno i 58 comuni della provincia.

Le prime due sezioni di EtnaFest, presentate in conferenza stampa nei giorni scorsi, sono "Essere Voce, testimonianze artistiche ed oltre" e "Vivere La Musica, libere armonie e dissonanze".
"Essere voce", curata ed illustrata dal poeta Angelo Scandurra, "debutta" oggi, 23 gennaio, al Centro Culturale Le Ciminiere con l'inaugurazione della mostra "Mondo Bambino" del Maestro bagherese Ferdinando Scianna.
"La nostra esigenza - ha spiegato Angelo Scandurra - è riportare l'uomo al centro degli interessi della Comunità. “Essere Voce” è nata per questo. Invertire una tendenza, fare in modo che gli Artisti si sentano coinvolti nello sforzo per far emergere e decollare realtà artistiche locali, ed iniziative, anche di giovani, che chiedono spazi e spazio".

"Mondo Bambino" è una vasta mostra di cento fotografie in bianco e nero sull’Universo-infanzia, scattate in ventuno paesi nell'arco di quarant'anni di carriera dal grande maestro siciliano.
Le foto (in mostra fino al 15 febbraio) ritraggono bambini nelle più svariate ambientazioni. Le dimensioni di ciascuna opera sono di 60 x 80 e sono raccolte in un raffinato e documentato catalogo.

Note biografiche
Ferdinando Scianna, nasce a Bagheria, in Sicilia nel 1943. Compie all’Università di Palermo studi, interrotti, di Lettere e Filosofia.
Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica, a ventun’anni, il primo dei numerosi libri poi fatti insieme: Feste religiose in Sicilia, che ottiene il premio Nadar. Si trasferisce a Milano dove dal 1967 lavora per il settimanale L’Europeo, come fotoreporter, inviato speciale, poi corrispondente da Parigi, dove vive per dieci anni.
Introdotto da Henri Cartier-Bresson, entra nel 1982 nell’agenzia Magnum.
Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda e di pubblicità, con successo internazionale.
La sua passione per la letteratura gli ha fatto intrattenere rapporti di amicizia e collaborazione con importanti scrittori contemporanei, da Leonardo Sciascia a Vazquez Montalban, che hanno scritto importanti testi per i suoi libri fotografici, a Ignazio Buttitta, grande poeta popolare di Bagheria, a Jorge Luis Borges, suo mito letterario, a Milan Kundera. A Sciascia, Buttita e Borges ha consacrato, come segno di questa particolare relazione di amicizia e ammirazione, tre libri di ritratti.
Svolge anche da anni un’attività critica e giornalistica che gli ha fatto pubblicare numerosissimi articoli in Italia e Francia su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione con immagini in generale.

I libri più importanti di Ferdinando Scianna:
Feste Religiose in Sicilia, Bari, 1965 - Il glorioso Alberto, Milano, 1971 - La villa dei mostri, Torino, 1977 - Les Siciliens, Parigi, 1977 - Kami, Milano,1988 - Le forme del Caos, Udine 1988 - Ore di Spagna, Messina, 1989 - Leonardo Sciascia, Milano 1989 - Marpessa, un racconto, Milano, 1993 - Altrove, reportage di moda, Milano, 1995 - Viaggio a Lourdes, Milano,1996 - Dormire, forse sognare, Udine, 1997 - Jorge Luis Borges, Milano, 1999 - Ignazio Buttitta, Milano, 1999 - Altre Forme del Caos, Roma, 2000 - Ninos del mundo, La Coruna, 2000 - Sicilia ricordata, Milano, 2001 - Obiettivo ambiguo, Milano,2001 - Quelli di Bagheria, Lugano, 2002