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Concluso il concorso Ibla Grand Prize. Quattro i vincitori tra cui una georgiana e una giapponese

14 luglio 2009

Provengono dall'Italia, dalla Georgia e dal Giappone i vincitori finali della diciottesima edizione del concorso internazionale Ibla Grand Prize, organizzato dalla Ibla Fondation con la direzione artistica del maestro Salvatore Moltisanti. La manifestazione, iniziata lo scorso 2 luglio, si è conclusa domenica sera a Villa Criscione a Ragusa dopo essere stata per dieci giorni ospite della barocca piazza Pola a Ragusa Ibla.

Quattro i top winner: il giovanissimo romano Jacopo Giovannini, a cui è andata anche la borsa di studio istituita per la prima volta e dedicata a Costanza Arezzo Giampiccolo, e i premi dedicati a Beethoven e Mozart. Un'altra italiana ha raggiunto il massimo punteggio. Si tratta di Gloria Campaner, proveniente da Venezia. Si è esibita al pianoforte e ha ottenuto anche le menzioni speciali Liszt e Rachmaninoff oltre al premio Prokofiev. Vincitori internazionali gli altri due. Si tratta infatti di Tamara Licheli, proveniente dalla Georgia. Ha incantato al pianoforte e ha ottenuto la menzione per il premio Ravel. Infine Sumire Hirotsuru, giapponese, ha strabiliato al violino ottenendo anche lei un'ulteriore menzione speciale.
Ai quattro vincitori top si affiancano anche altre due menzioni speciali. Il caso di Daniel Lessher, pianista proveniente dall'America e di Tarciso Molinardo, musicista italiano che ha sorpreso sia per aver suonato la marimba che le percussioni. Nella graduatoria finale sono entrati anche artisti provenienti dalla Spagna, dalla Serbia, dalla Repubblica Ceca e dalla Macedonia.

Accorato il discorso del maestro Marcello Abbado, presidente della giuria internazionale: "Ho la fortuna di ritrovarmi all'interno della giuria di molti concorsi internazionali - ha dichiarato il presidente di giuria di Ibla Grand Prize - e posso assicurarvi che tra i musicisti che si sono esibiti qui stasera, e nelle serate passate, ci sono i più bravi talenti che in questo momento compongono la scena musicale internazionale. Siete davvero fortunati ad avere la possibilità di assistere alle esibizioni di artisti di tale spessore. E' questa un'occasione unica per Ibla".
Soddisfatto anche il maestro Moltisanti: "La musica classica trova spesso tante barriere - ha detto il maestro Moltisanti - E' difficile a volte farne capire l'importanza e riuscire a trovare dei finanziamenti per diffonderla. Noi siamo qui stasera anche grazie all'aiuto datoci dal Comune e dalla Provincia regionale di Ragusa".

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14 luglio 2009
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