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Dopo 45 importantissimi anni il Teatroclub Nando Greco di Catania chiude i battenti

05 marzo 2008













Cari amici e appassionati della cultura e del teatro, è accaduto nei primi giorni del 2008.
Adesso mi ritrovo sorpresa e disarmata.
Dopo 45 anni il Teatro Club di Catania, oggi Teatroclub Nando Greco, chiude.
La scadenza del contratto d'affitto impone il rilascio dei locali di Piazza San Placido entro il 30 Luglio 2008.
Questa casa ha ospitato gran parte di un teatro che si muove e vive intorno a noi, e che si insedia solo in quei luoghi disponibili a trattenerne la ricchezza, il vigore e l'energia.
Ha tracciato un percorso e ha stabilito un movimento, un'andatura, uno stile, che hanno favorito un costante lavoro di ricerca.
Ha pensato, prodotto e fatto teatro con libertà, vincolandosi solo a una richiesta di autenticità alla quale ha sempre risposto.
Ha raccolto e sollevato stimoli, mettendo alla prova passioni e talenti.

In tanti hanno iniziato tra queste pareti e su queste tavole di legno.
E tutti questi anni di sana palestra teatrale hanno fatto si che questa casa liberasse autonomamente una vivacità creativa straordinaria. Alcuni portano con loro l'esperienza, altri la ricordano, tanti la respirano ancora.
Chiunque, oltrepassando questa soglia, ha sempre trovato un interlocutore vivace e curioso, sempre disponibile al dialogo e al confronto.

Il Teatro Club è stato promotore di teatro grazie alla smisurata passione del suo fondatore, Nando Greco, che in un ultimo documento scrive: "Per far conoscere l'avanguardia ai catanesi ho fatto nascere il Teatro Club a Palazzo Biscari... Poi ci si è spostati nei locali di Piazza San Placido. Quello che mi lusinga di più è pensare con quale grande attaccamento svolgevo questa attività... C'era in me un impulso, un bisogno, un desiderio costante di verità e l'ho trovata. Sono passati molti anni, qualcuno ricorda ancora grandi successi e grandi avvenimenti, in questo spazio, grandi compagnie e grandi personaggi. Ma non è tanto il successo... quanto la mia infaticabile ricerca a sapere tutto sull'avanguardia e la sperimentazione che si muoveva nel mondo."

Sono passati 13 anni da quando mi è stato consegnato il testimone e mi sono trovata conduttrice e passeggera di un treno che dopo 30 anni di fermenti, pur riducendo a volte la velocità, non ha mai fermato la sua corsa.
Oggi le richieste del proprietario dei locali obbligano il teatro a cedere il passo, e così apro le porte a partire dall'17 marzo con l'iniziativa RING APERTO - un mese di immersione nella vita del teatro - per farvene sentire l'odore e affidarvene la memoria, confidando in un'energica folata di vento che ci permetta presto di volare ancora più in alto...

Grazie Nando e grazie a tutti voi,
Paola Greco

Una lunga storia, in breve.
Attivo dal 1965, il Teatro Club di Catania svolge un'intensa e articolata attività culturale proponendo, dentro e fuori il proprio spazio di Piazza San Placido, produzioni teatrali di Prosa Sperimentale, Teatro di Strada e Regie per eventi speciali con attori provenienti da diverse scuole, e giovani autori, nonché da oltre 40 anni si occupa di formazione e informazione teatrale, organizzando laboratori e incontri con le più alte qualifiche nel mondo dello spettacolo.
La prima rappresentazione è un omaggio a Shakespeare offerto al Teatro Massimo Bellini. Nei primi anni le attività saranno ospitate al Palazzo Biscari, con qualche spostamento nei diversi spazi teatrali della città. La programmazione porta eventi come il Living Theatre, il Piccolo Teatro di Milano con “Un uomo è un uomo” di Brecht, Anna Magnani nella “Medea” di Anouilh, “A proposito del teatro della crudeltà” con testi di Jarry, Artaud, Weiss e Genet, Eddie Hawkins e i leggendari “Folkstudio singers”...
Nel 1972, il Teatro Club si trasferisce in Piazza San Placido, dove Nando Greco si tuffa nel teatro giovane. La rassegna “Aspetti di nuovo teatro”, iniziata nel 1970, porterà il Teatro Libero di Roma, il Teatr Stu Cracovia, Il Patagruppo con “Ubu roi” di Jarry, il Teatro Studio Mejerchol'd con “Quando noi morti ci destiamo” di Ibsen, Carlo Cecchi con “Woyzeek”, Walter Manfré con “Fando e Lis” di Fernando Arrabal, “Tamburi nella notte” di Brecht, “Notte di guerra al Museo del Prado” di Alberti. E ancora, fra stagioni e altre rassegne: “Sotto il bosco di latte” di Dylan Thomas, l'“Amleto” di Carmelo Bene, “Casa di bambole” di Ibsen, la “Morte di un commesso viaggiatore” di Miller con Tino Buazzelli, Lucia Poli e il suo “Liquidi”, la Fabbrica dell'attore di Roma, l'Opera dei pupi dei Fratelli Napoli... E inoltre la rassegna di teatro per ragazzi ideata da Turi Greco.
Nel 1995 la direzione del progetto passa ufficialmente da Nando a sua figlia Paola, prendendo così un impulso che porterà, attraverso il Teatro delle Novità, all'ideazione di RING, rassegna di arte, cultura e spettacolo, all'organizzazione di Claque, festival di teatro di strada, e alla creazione di numerose opportunità di formazione, incontro e dibattito, come l'STM Scuola Teatrale di Movimento.
L'impegno del Teatro Club continua senza soste con lo stesso spirito ed entusiasmo che animava il suo fondatore, al quale dedichiamo con affetto il nuovo nome del teatro... Da oggi Teatroclub Nando Greco.

- www.teatroclub.it

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05 marzo 2008
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