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I vini di Salemi richiedono il riconoscimento del marchio Doc

Il marchio preserverebbe l'identità dei vini del territorio comunale e di quelli delle zone limitofe

23 marzo 2004
Il Comune di Salemi richiede (TP) un riconoscimento ufficiale per i suoi vini e a tale scopo si è fatto promotore di una tavola rotonda che apra un confronto tra agricoltori, aziende vitivinicole, associazioni di categoria ed enti istituzionali. L'obiettivo è ottenere il riconoscimento di un marchio Doc (Denominazione di origine controllata) per la produzione di vini del territorio comunale e di quelli limitrofi.  ''Un marchio di qualità - dice il sindaco Biagio Mastrantoni - creerebbe valore aggiunto, soprattuto per quelle aziende che imbottigliano. La Doc preserverebbe l'identità dei nostri vini. E non è cosa da poco in un mercato che sa fare a meno della trasparenza, ingenerando confusione sull' origine e la bontà dei prodotti. La tutela della Doc sarebbe peraltro, il giusto riconoscimento a vini che già godono degli autorevoli apprezzamenti di enologi ed intenditori italiani e stranieri''.

L'ostacolo principale alla realizzazione dell'ambito progetto è il lungo iter burocratico.  Per usufruire del marchio Doc infatti, secondo la normativa comunitaria e nazionale, i produttori devono richiedere alla Regione Siciliana di fare una serie di accertamenti chimico-fisici ed organolettici  previsti dal regolamento comunitario 823/87. La Regione dovrà inoltre,  fare una relazione tecnica che illustri i fattori naturali e umani che caratterizzano quel vino. Tra i fattori naturali vanno tenuti in considerazione la zona di produzione, la natura dei terreni, l'esposizione e il vitigno; tra quelli umani i sistemi di allevamento, la potatura, la vinificazione e l'invecchiamento.

Se gli organi tecnici della Regione esprimono parere favorevole, la domanda verrà trasmessa al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed infine uno speciale decreto del Presidente della Repubblica riconoscerà la Doc e ne sancirà il disciplinare di produzione, infine pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Gli esami analitici ed organolettici devono essere effettuati per tutte le partite di vino e solo dopo averli superati brillantemente potranno fregiarsi dei marchi Doc e Docg (Denominzione di origine controllata e garantita).

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23 marzo 2004
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