I vini di Salemi richiedono il riconoscimento del marchio Doc
Il marchio preserverebbe l'identità dei vini del territorio comunale e di quelli delle zone limitofe
L'ostacolo principale alla realizzazione dell'ambito progetto è il lungo iter burocratico. Per usufruire del marchio Doc infatti, secondo la normativa comunitaria e nazionale, i produttori devono richiedere alla Regione Siciliana di fare una serie di accertamenti chimico-fisici ed organolettici previsti dal regolamento comunitario 823/87. La Regione dovrà inoltre, fare una relazione tecnica che illustri i fattori naturali e umani che caratterizzano quel vino. Tra i fattori naturali vanno tenuti in considerazione la zona di produzione, la natura dei terreni, l'esposizione e il vitigno; tra quelli umani i sistemi di allevamento, la potatura, la vinificazione e l'invecchiamento.
Se gli organi tecnici della Regione esprimono parere favorevole, la domanda verrà trasmessa al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed infine uno speciale decreto del Presidente della Repubblica riconoscerà la Doc e ne sancirà il disciplinare di produzione, infine pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Gli esami analitici ed organolettici devono essere effettuati per tutte le partite di vino e solo dopo averli superati brillantemente potranno fregiarsi dei marchi Doc e Docg (Denominzione di origine controllata e garantita).