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II Festival Jazz Terre di Collina

Nei territori dell'Unione dei Comuni Terre di Collina tanta Musica, ma anche Gastronomia, Ambiente, Storia e Cultura

05 agosto 2006

L'Associazione Culturale Musicarte di Caltanissetta, l'Unione dei Comuni Terre di Collina, cui fanno parte i Comuni di Bompensiere, Delia, Milena, Montedoro, Serradifalco e, da quest'anno, anche il Comune di Caltanissetta, presentano il programma del ''Festival Jazz Terre di Collina - Musica, Gastronomia, Ambiente, Storia e Cultura'' giunto alla seconda edizione.
Il Festival Jazz itinerante, che già lo scorso anno era stato realizzato nei comuni di Bompensiere, Delia, Milena, Montedoro e Serradifalco, si terrà per la stagione 2006 dal 29 Agosto al 3 Settembre e coinvolgerà per la prima volta anche il capoluogo nisseno, che ha richiesto di prendere parte alla manifestazione musicale.
Un festival unico nel suo genere, poiché itinerante in sei Comuni, nel quale si esibiranno artisti di fama internazionale. 
Il ''Festival Jazz Terre di Collina'' non è soltanto un manifestazione musicale tout court ma un momento di incontro e scambio culturale, per valorizzare e promuovere i territori siciliani, attraverso le riscoperta delle produzioni agroalimentari tipiche dei comuni coinvolti, le riserve naturali e ambientali presenti, la storia, l'archeologia, l'architettura di cui è ricca l'Unione intercomunale e tutta la terra di Sicilia.
Rappresenta, pertanto, un'occasione per riscoprire nuovi paesaggi, tradizioni, odori e gusti e per visitare territori incontaminati, ricchi di testimonianze archeologiche, architettoniche e gastronomiche.

Ai concerti, nell'ambito del festival, si aggiungono importanti iniziative ed eventi: itinerari naturalistici, archeologici, enogastronomici, turistico-culturali ed artigianali, grazie alla disponibilità mostrata dagli assessorati comunali, dalle Pro Loco, dagli Enti gestori delle riserve naturali, dalla Soprintendenza Beni Culturali, dai Produttori agricoli, dagli artigiani e dagli altri esercenti del territorio. L'obiettivo è quello di contribuire alla riscoperta delle antiche tradizioni artigianali, valorizzare i sapori e i prodotti agro-alimentari tipici del territorio, oltre che favorire la scoperta delle zone naturalistiche.
Le visite e gli itinerari di conoscenza del patrimonio storico, culturale, ambientale ed agricolo dei territori coinvolti coinvolgeranno fra gli altri: il Castello di Delia, le Robbe di Milena, le miniere di Serradifalco, il museo delle zolfare di Montedoro, la natura incontaminata del territorio di Bompensiere, la Riserva Naturale Orientata Monte Conca, il Palazzo Moncada e tanto altro ancora.

IL CALENDARIO DEI CONCERTI

Martedì 29 Agosto, ore 21 - Milena, Piazza Garibaldi
La Drummeria ovvero...
''Quando la batteria canta'', 5 tra i più affermati batteristi italiani
Ellade Bandini, Walter Calloni, Max Furian, Christian Meyer, Paolo Pellegatti

''Un gruppo di forte impatto, che vuole fare emergere il canto degli strumenti e grazie all'esperienza dei musicisti ha tutti i numeri per riuscirci.'' (Claudio Sessa, Corriere della Sera)

La Drummeria è nata dall'affiatamento e dall'amicizia di 5 grandi protagonisti della scena musicale italiana, 5 grandi interpreti dei diversi linguaggi musicali, 5 persone lontane per età, vissuto, gusti, esperienze e temperamenti ma accomunate dal medesimo spirito di avventura e sperimentazione. Un autentico ''Super Gruppo'', un viaggio etnico-musicale attraverso diverse ''tradizioni dei tamburi'' proposto da esponenti tra i più completi e rappresentativi. Lo spettacolo proposto si snoda attraverso sezioni ''obbligate'' e momenti in assolo, con composizioni scritte da diversi musicisti e completate da improvvisazioni, giochi e palleggi musicali percussivi per concludersi con un gran finale in crescendo.
Ellade Bandini porta una cultura intensa fra musica, vita vissuta e infiniti concerti; ha le idee di chi ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, affrontando ogni genere musicale in totale sintonia con i bisogni veri del pubblico.
Walter Calloni ha potenza, energia e tutto il groove che ha fatto la storia del rock italiano, e con il suo calore e la precisione dei suoi colpi, racconta al pubblico una vita vissuta con la musica.
Max Furian porta le emozioni legate alla nuova generazione del batterista eclettico - tecnicamente perfetto - che, grazie alla qualità totale dell'esecuzione, garantisce la compattezza musicale del gruppo.
Christian Meyer ha fantasia, inventiva spinta fino alle estreme conseguenze ed uno spirito di avventura tale da svelare inimmaginabili dimensioni del tempo.
Paolo Pellegatti porta tutto il sapore del jazz e tutti i conflitti di quella sua anima nera dannatamente rock, che si libera in dinamiche coinvolgenti. (www.drummeria.com)

Mercoledì 30 Agosto, ore 21 - Bompensiere, Piazza S.S. Crocifisso
Stefania Tallini quartet
Stefania Tallini (piano), Andy Gravish (tromba e flicorno), Pietro Ciancaglini (contrabbasso), Nicola Angelucci (batteria)

''...Il risultato è un jazz raffinato, elegante ma al contempo ricco di sentimenti, slanci, passioni. AllaTallini è congeniale sia la narrazione che la ritrattistica in musica e spesso riesce a trasformare in note la magia dei paesaggi.'' (I.O. ''Il Manifesto'')

Stefania Tallini si è diplomata in pianoforte a Roma nel 1990 nel Conservatorio di Santa Cecilia'' e nel 2001 nel Conservatorio di Frosinone. Ha inoltre conseguito il diploma di Jazz (Arrangiamento e Composizione per Big Band), con il M° Gerardo Iacoucci.
Fra i concorsi vinti: ''Lagomaggiorejazz1999'' in piano solo e nel 2000 in trio, "Viva Il Jazz'' di Milano. In piano solo è stata più volte ospite della trasmissione radiofonica ''Invenzione a due voci'' su Radio Tre. Inoltre, le sono state dedicate alcune trasmissioni su Radio Vaticana. Ha ottenuto il secondo posto, sezione ''Emergenti'', nel ''Trofeo Italiano del Jazz Django d'Or 2004", e nell'ambito del ''Premio Internazionale alle Musiche da Film La Stele D Concerti del Quirinale'', trasmessi in diretta su Radio Tre. È stata ospite dell'orchestra di Massimo Nunzi, anche al Teatro Sistina, nella stagione 2005. La sua attività di arrangiatrice e compositrice è contraddistinta da alcuni riconoscimenti: ha vinto nel 2001, col il brano ''Minor Tango'', la sezione B del ''Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz'' di Barga ed è stata finalista all'analogo Concorso ''Scrivere in Jazz'' di Sassari nel 2002.
''December Walt'' e ''When All Was Chet'' sono stati registrati dal trio italiano e americano di Enrico Pieranunzi ed inclusi rispettivamente il primo in ''Multiple Choice'' (YVP - Germania) ed il secondo in ''Ballads'' (CAM JAZZ). ''Deseo'', composizione scritta su testo di Garcia Lorca fa parte del CD ''Zorongo'' registrato dal chitarrista Arturo Tallini con la cantante Ada Montellanico, per la ''Musikstrasse''. Il brano ''New Life'' è inserito nel Realbook Italiano. Ha all'attivo, oltre ad alcuni dischi come sideman, tre dischi da leader: ''Etoile'' (YVP - Germania, febbraio 2002); ''New Life'' (YVP - Germania, ottobre 2003); e ''Dreams'' (AlfaMusic e RaiTrade, marzo 2005). Vanta collaborazioni prestigiose con Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Javier Girotto, Remì Vignolò, Bert Joris, Matthieu Chazarenc, Ada Montellanico, Maurizio Giammarco, Michele Rabbia, Andy Gravish, Massimo Nunzi. (www.stefaniatallini.it)

Giovedì 31 Agosto, ore 21 - Caltanissetta, Cortile Palazzo Moncada, Largo Barile
Roberto Gatto special quintet
''A tribute to Miles Davis Quintet '64/'68''
Dado Moroni (piano), Flavio Boltro (tromba), Emanuele Cisi (sax), Rosario Bonaccorso (contrabbasso), Roberto Gatto (batteria)

Un tributo alla musica dello storico quintetto di Miles Davis, in attività dal 1964 al 1968, che oltre a Miles vedeva la presenza di alcuni musicisti che a loro volta, di li a poco, sarebbero diventati grandi leader ed indiscussi protagonisti del jazz: Herbie Hancock, Tony Williams, Wayne Shorter e Ron Carter. Un quintetto questo passato alla storia per essere stato una delle formazioni più innovative della storia del jazz.
In gioco, sensibilità e profonda capacità di muoversi osmoticamente, per omaggiare l'immensa classe dei ''numero uno'' del jazz mondiale, senza però rinunciare ad aggiungere un tocco di novità e soprattutto il gusto, da parte di tutti, di reinventarsi continuamente. Una sorta di scommessa che solo un gruppo di fuori classe può accettare.
Accanto a Roberto Gatto saranno sul palco: Dado Moroni, il pianista jazz più richiesto in Europa e in America per la sua tecnica cristallina, la straripante creatività e, soprattutto, per una istintiva gioia per il gioco musicale, Flavio Boltro, sicuramente uno dei trombettisti più interessanti della scena europea, da alcuni anni residente a Parigi, Emanuele Cisi, sassofonista tra i più apprezzati della sua generazione e Rosario Bonaccorso, forse il miglior contrabbassista oggi in circolazione.
Una formazione di grande impatto, creata appositamente da Roberto Gatto, a conferma della continua e instancabile ricerca sonora che il musicista romano, protagonista indiscusso della scena jazzistica internazionale, conduce già da diversi da anni. (www.robertogatto.com)

Venerdì 1 Settembre, ore 21 - Serradifalco, Piazza Vittorio Emanuele
ACTIS band
Carlo Actis Dato (sax tenore e baritono, clarinetto basso), Massimo Rossi (sax alto e soprano),
Karsten Lipp (chitarra), Roberto Puggioni (basso), Dario Bruna (batteria)

Una band scatenata. La risposta italiana alla scena jazz downtown newyorkese.
Una miscela di assoli sfrenati e musica funky-rock. Musiche che scaturiscono da un'incredibile mistura di tradizioni musicali di ogni parte del mondo. Un basso elettrico stretto e pungente, una batteria martellante e precisa, due fiati frenetici e liberamente creativi, una chitarra tagliente e aggressiva. Una musica creata da una passione e da un sentire profondo, scaturita da esperienze di viaggi in mezzo alla gente e ai mercati, senza visti e senza etichette. Una musica intensa e tirata in cui suggestioni medio-orientali si mescolano con frenetiche danze balcaniche, solari melodie africane con inusuali atmosfere orientali, melodie italiche con danze latino-americane. Il tutto triturato da un approccio incendiario, innestato su un corpo ritmico degno del più nuovo jazz hard-core.
Carlo Actis Dato comincia a suonare il clarinetto in gruppi bandistici e da ballo. Dall'inizio degli anni '70 si dedica al jazz, suonando in innumerevoli gruppi di ogni stile, incidendo più di 80 dischi, di cui quasi metà a proprio nome. Collabora con attori, danzatori, pittori, registi. Suona in ogni parte d'Europa, in Giappone, USA, Canada, Australia, Centro e Sud America, Senegal, Etiopia, Nord Africa, Nuova Zelanda, Indonesia con i propri gruppi. Suona in solo, in duo, trio, quartetto, quintetto e dirige il tentetto Actis Furioso. Collabora con la Italian Instabile Orchestra, G. Gaslini, Sud ensemble di P. Minafra, D. Murray, K. Vandermark, C. Taylor... Il referendum dei critici di Down Beat lo ha classificato ai primi posti nel mondo tra i baritonisti dal 2001 ad oggi.
Massimo Rossi ha studiato armonia e musica corale a Torino e jazz nei workshops di Siena e Loano. E' stato leader del gruppo Arigret, con cui ha partecipato a numerosi festival in Germania e registrato un CD per CMC. Col il suo Misterioso quartet ha suonato in Svezia, Francia, Germania e registrato due CD. Collabora con attori e danzatrici.
Karsten Lipp è nato a Brema in Germania. Si è diplomato a Berlino con F. Mobius e poi perfezionato nella Musikhochschule di Colonia, dove ha vinto una borsa di studio per i seminari jazz di Siena. Ha partecipato a workshops con D. Baker, D. Liebman, R. Beirach, B. Hart, J. Taylor.  Ha vinto con il proprio trio lo ''Ernst & Young Jazz Award'' a Rotterdam, incidendo un CD. Ha suonato in vari clubs e festival tedeschi. Vive a Torino.
Roberto Puggioni inizia a suonare le tastiere, per passare poi al basso elettrico con alcune delle più conosciute band piemontesi degli anni '80. Suona poi nei più noti locali di Svizzera, Germania e Austria con famosi gruppi e cantanti di musica leggera, tra cui i Platters. Tornato in Italia, inizia a collaborare con noti jazzisti, non tralasciando però la sua attività soprattutto in Svizzera con noti personaggi della musica pop, anche in TV. Insegna in diverse scuole dell'area torinese.
Dario Bruna dal 1986 suona con vari gruppi jazz e rock in tutto il Nord-Italia. Ha preso parte ai workshop di Siena e Umbria Jazz. Suona con Arigret e Misterioso, e con un suo trio ha suonato in Germania.  I suoi vari interessi ne fanno un apprezzato pittore astratto. E' laureato in musicoterapia.

L'Actis Band è stata votata dai critici della rivista specializzata ''Musica Jazz'' come miglior gruppo di jazz italiano del 2002 (secondo posto). Il CD ''Garibaldi'' ha ottenuto quattro stelle nella recensione della rivista specializzata americana ''Down Beat''. (www.actisdato.it)

Sabato 2 Settembre, ore 21 - Delia, Castello Medievale
Amalia Grè
Amalia Grè (voce), Marco De Filippis (basso elettrico e acustico), Michele Ranauro (piano e tastiere), Yoshiki Miura (chitarra elettrica), Reese Carr (batteria e djembè)

Amalia Grè è nata a Ostuni (Brindisi) 40 anni fa, dopo essersi diplomata in Scenografia Teatrale - nel 1988 - presso l'Accademia delle Belle Arti di Perugia, decide di perseguire la carriera di cantante. A Roma, dove comincia la sua attività vocale, si perfeziona nella tecnica dell'improvvisazione, studiando con rinomati musicisti e insegnanti come Riccardo Biseo, esibendosi in diversi club e teatri.
Nel 1990, a seguito della partecipazione ad un seminario tenuto dalla celebre cantante Betty Carter in Italia, decide di trasferirsi negli Stati Uniti insieme al suo bassista. A New York ha inizio per lei una vita impegnativa ma piena di soddisfazione. Studia continuamente e frequenta gli ambienti artistici più interessanti della città. Si perfeziona nella lingua, studia privatamente con i suoi cantanti preferiti come Bobby Mc Ferrin, Bob Dorough, Mark Murphy e inizia a esibirsi in vari clubs, lounges e spettacoli teatrali. Betty Carter continuerà ad avere, fino alla sua scomparsa, un ruolo molto importante nella formazione artistica di Amalia, con i suoi consigli, i suoi insegnamenti e la sua stima. Spesso Amalia canta in alcuni suoi concerti, fra i quali quello al Sob's e al Blue Note di New York. Ha frequentato la scuola per artisti ''Black Nexxus'' istituita da Susan Batson, insegnante di Madonna, Nicole Kidman, Tom Cruise. Inoltre, come computer artist espone le sue opere in alcune gallerie, tra qui la ''Ward-Nasse Gallery'' e la ''Gallery 128'' a New York.
Fonda un gruppo polivalente ''Free Mistake Project'' con il quale si esibisce, tra l'altro, durante lo spettacolo Gala Inferno al Roxy Bar di New York, con la partecipazione speciale di Roberto Benigni e Max Roach.
Ritornata in Italia dopo otto anni, le si aprono subito nuove prospettive artistiche: è finalista del concorso di Recanati ed. 2001 e 2002, e con un cortometraggio per il concorso ''Minimusical'' indetto dalla Fandango e Musica! di Repubblica è finalista come autrice del soggetto e della musica.
A novembre 2003 viene pubblicato il suo primo album con etichetta Emi. Per critica e pubblico è una vera rivelazione. L'album supera ogni aspettativa vendendo oltre 40.000 copie. Il suo tour tocca quasi tutti i maggiori teatri italiani tra cui l'Auditorium di Roma. A febbraio 2006, sempre per l'etichetta Emi, esce il suo secondo album dal titolo ''Per Te''. (Recensione di un concerto di Amalia Grè al Blue Note di Milano)

Domenica 3 Settembre, ore 21 - Montedoro, Museo delle Zolfare
Trilok Gurtu & Arkè String Projcet
Trilok Gurtu (percussioni e voce), Carlo Cantini (violino, dilruba, melodica), Valentino Corvino (violino), Sandro di Paolo (viola), Stefano dall'Ora (contrabbasso)

Il progetto nasce dall'incontro fra l'Arké String Project, gruppo d'archi italiano da sempre attento alle contaminazioni tra i diversi generi musicali, ed il celebre percussionista indiano Trilok Gurtu. Archi e percussioni saranno i protagonisti indiscussi del disco che sarà pubblicato probabilmente entro la fine del 2006.
Arké String Project (ASP) è un'evoluzione dell'Arké String Quartet, nato nel 1996. Questi musicisti hanno manifestato, negli anni, una grande affinità nel modo di sentire ed interpretare la musica. Viaggiano, infatti, all'interno di differenti generi musicali, cercando di far emergere le qualità di ogni singola forma espressiva. La musica del '900, con i suoi diversi generi musicali comprendente il jazz, l'avanguardia, il pop e l'etnica, offre al quartetto la possibilità di proporre brani di repertorio oltre che proprie composizioni. Vantano prestigiose collaborazioni con Tullio De Piscopo, Samuele Bersani, ma anche con il tenore argentino Josè Cura e la cantante Antonella Ruggiero, con cui hanno realizzato il progetto ''Sacrarmonia'', un mix di musica sacra, classica, etnica e pop, da cui è stato tratto il disco ''Luna crescente'', prodotto nel 2001 dalla Sony. Hanno contribuito, sempre con la Ruggiero alla realizzazione del progetto ''Quattro passi per Broadway'', dedicato al musical americano. Meritano attenzione anche le performance nell'ambito teatrale (David Riondino), della danza e delle arti visive.
Trilok Gurtu - Nasce a Bombay nel 1951. All'età di 20 anni lo studio della batteria lo avvicina al genere jazz. In Europa, nel 1973, suona con i sassofonisti Charlie Mariano e John Tchicai. Nel 1977 è a New York e l'anno successivo si sposta stabilmente in Germania, dove vive ancor oggi. Collabora con gli Embryo, quindi con Don Cherry, Terje Rypdal, Barre Phillips, Family of Percussion. Gli anni '80 lo vedono ancor più attivo a fianco di Karl Berger, Nana Vasconcelos e Jan Garbarek. Ralph Towner nel 1985 lo chiama negli Oregon per sostituire Colin Walcott, e la sua fama riceve così un'impennata. Due anni dopo, con il bassista Jeff Berlin completa il nuovo trio di John McLaughlin. Dal 1992, Trilok Gurtu dirige propri gruppi, anche se spesso partecipa ad alcuni progetti, collaborando soprattutto con amici, quali Miroslav Vitous e Joe Zawinul. Soltanto negli ultimi tempi, il percussionista indiano di formazione classica torna ad utilizzare strumenti tradizionali come l'armonium ed il sitar. Tendenza già presente nel disco ''The Glimpse'' (1997), che si accentua sia in ''African fantasy'' (2000) che in ''Remembrance'' (2002), dove il suo etno-jazz, sempre più intriso d'Africa e d'Asia, guarda con attenzione alla voce. Nell'ultimo album, ''Broken rhythms'', oltre ai consueti musicisti, sono presenti il chitarrista blues irlandese Gary Moore, l'ensemble vocale russo Huun Huur Tu e l'Arké String Project (in tre brani). (www.trilokgurtu.net)

INFO
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.00 e si esibiranno, in apertura, musicisti siciliani
Per maggiori informazioni:
Associazione Culturale Musicarte - Pasquale Tornatore
Tel. 0934/553777-  348 320.63.02 / Fax 0934 556.120
www.festivalterredicollina.it  
mail: 
info@festivalterredicollina.it

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05 agosto 2006
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