Il Comune di Enna va verso il dissesto finanziario
La prossima riunione del consiglio comunale, prevista prima di Natale, avrà come argomento principale il dissesto finanziario.
L'approvazione a maggioranza della relazione dei revisori del mancato raggiungimento degli equilibrio di bilancio, con un disavanzo, relativo al conto consuntivo 2004, di 4 milioni e 751 mila euro, porta direttamente al dissesto finanziario per il comune capoluogo.
Una situazione finanziaria catastrofica, provocata da una dissennata gestione delle risorse economiche negli anni passati e che ora costringerà non solo il comune ma l'intera collettività ennese a subire una situazione di indigenza con risvolti economici, almeno per un paio d'anni, negativi.
Il consiglio comunale nei giorni scorsi ha vissuto sicuramente momenti ''caldi'' nella contrapposizione tra centrosinistra (maggioranza) e centrodestra (minoranza), anche perché le posizioni tra i due raggruppamenti era differenti e partivano da posizioni contrastanti.
Il centrodestra con il capogruppo di AN, Alessandro Gravina, aveva sorpreso tutti, presentando una propria relazione sugli equilibri di bilancio, relazione che è stata ritenuta non valida dallo stesso ragioniere capo. ''Questo è un giorno amaro per la città - ha dichiarato Francesco Oliva - perché si trova ad affrontare il suo momento più difficile. Non abbiamo più bisogno di artifici contabili, così come è avvenuto nei dieci anni di gestione del centro destra; alla collettività dobbiamo dire la verità, la città deve sapere quale è la reale situazione, che i bilanci passati erano soltanto fittizi. Abbiamo assunto una grave responsabilità, ma dobbiamo lavorare a tutto campo per cercare tutti assieme di eliminare, al più presto, questa pagina nera della nostra attività politico-amministrativa''.
Il dibattito, nel corso dei lavori del consiglio, venuto fuori dopo la lettura da parte del presidente Giovanni Contino, della relazione dei revisori dei conti e dell’intervento del ragioniere capo, Paolo Italia, è stato molto accesso ed ovviamente ci sono state accuse e contraccuse, poi la votazione con la relazione sul mancato raggiungimento degli equilibri di bilancio votata dal centro sinistra (17) e con il voto contrario dei resti del centro destra (appena 5).
Fonte: ViviEnna.it