Siamo a Mishima, 100 chilometri a sudovest di Tokyo, sul fianco di un colle ai piedi del vulcano sacro del Giappone, il Fuji innevato, in uno scenario di bellezza incantata.
Qui è stato inaugurato il primo museo al mondo dedicato ad uno scultore vivente, l'italiano Giuliano Vangi.
Il museo è stato voluto dal mecenatismo, trasmesso ai figli, del banchiere giapponese Ichiro Okano, morto nel 1996 dopo essersi innamorato negli ultimi anni della sua vita della cultura e dell'arte italiana e delle opere di Vangi, scultore fiorentino di 70 anni attivo ormai da mezzo secolo.
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