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Inflessione di Natale. Quest'anno gli italiani nel periodo delle feste potranno spendere meno

Meno giocattoli, vestiti, profumeria e libri mentre si spenderà di più per l'hi-tech

09 dicembre 2005

Una crisi che investe l'intera Europa e, ovviamente, il nostro Paese. Un cambiamento dei consumi che si può vedere nelle scelte delle famiglie, ancora meglio con la lente di ingrandimento delle spese natalizie. Un timore nei confronti dell'immediato futuro che, particolarmente in Italia, con l'aumento dell'elettricità e del gas, poco lascia alla speranza di una ripresa per le tasche delle famiglie medie, che dovranno sempre di più ingegnarsi per arrivare sani e salvi alla fine del mese.
Anche Confcommercio ha dato il proprio quadro della situazione, che non si allontana dalle analisi internazionali: le previsioni dell'Ufficio studi della Confcommercio per il Natale 2005 non sono molto incoraggianti per produttori e commercianti.
Ci saranno più spese alimentari e meno per abbigliamento, dal momento che per scarpe e vestiti si aspettano i saldi di gennaio. Ma anche meno giocattoli, meno articoli sportivi per i teenager. In compenso aumenteranno, anche se di un modesto 1%, gli acquisti di hi-tech.
Nel complesso, per le feste natalizie gli italiani spenderanno l'1,5% in meno rispetto all'anno scorso.

Meno giocattoli e vestiti. E, per la prima volta, a farne le spese saranno anche gli acquisti di giocattoli e articoli sportivi che segneranno una contrazione del 3,2%, complice tra l'altro la concorrenza sempre più aggressiva dei prodotti asiatici a bassissimo costo. Ci sarà inoltre una flessione del 2,7% per le spese nel settore abbigliamento.
In calo anche i libri. Le stime indicano anche un cambiamento nelle scelte degli italiani. A segnare le previsioni più negative sono prodotti che da sempre hanno accompagnato le feste, dai giocattoli ai libri (-3,0%), ai prodotti di profumeria (-2,8%).
Più hi-tech. I risparmi riguarderanno un po' tutti i capitoli: l'unica eccezione riguarda il cenone (+0,1%, ma con meno caviale e champagne) e l'hi-tech (informatica e telefonia) che crescerà dell'1%. E' atteso in particolare un incremento significativo per i lettori mp3 e un maggiore interessamento verso i navigatori satellitari.

Quelle sottili tredicesime. Gli andamenti non saranno uguali per tutte le regioni. C'è comunque una tendenza di fondo, dovuta al fatto che le famiglie vedranno la tredicesima molto assottigliata a causa dell'aumento delle spese fisse di fine anno (assicurazioni, adempimenti e bollette di ogni genere) al quale si aggiunge il rimbalzo negativo che su mutui, ratei, fidi e conti correnti bancari sta già avendo l'aumento del tasso di sconto deciso di recente dalla Bce.
Per il prossimo Natale gli italiani disporranno, grazie alla tredicesima, di quasi 46 miliardi di euro (il 3,1% in più del 2004), dei quali quasi 41 miliardi dovrebbero andare al consumo finale. Solo una piccola parte di questo ammontare, tuttavia, circa 10,5 miliardi di euro, verrà convogliata negli acquisti nella rete della distribuzione commerciale, con una flessione di circa l'1,1% rispetto al 2004, quando la fetta destinata ai negozi fu più alta di oltre 115 milioni di euro.

Ma la tavola rimane sacra...
A tavola spende di più il Nord-Ovest.
Anche nelle spese alimentari, le differenze regionali si faranno sentire. Se le famiglie del Nord-Ovest sono quelle che spendono di più per mangiare (260 euro in più rispetto agli altri mesi), al Nord-Est si spende di meno (161 euro a famiglia) per la tavola e di più per i doni non alimentari (430 euro a fronte dei 237 euro del Sud e delle Isole), come del resto al Centro dove si passa dai 695 euro al mese spesi normalmente da una famiglia nel corso dell'anno ai 1.094 euro di dicembre.
Più prodotti tipici, meno salmone e caviale. Sulla tavola ci saranno più prodotti tipici e meno di importazione (caviale, salmone), meno zampone e cotechino che non piacciono molto ai giovani, meno frutta e verdura a causa dell'aumento dei prezzi dovuto alle cattive condizioni meteorologiche. Incremento delle vendite (5%) per lo spumante che ridurrà il consumo dello champagne e più vino rosso grazie alla buona qualità e ai prezzi contenuti.

Comunque... Buone Feste

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09 dicembre 2005
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