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L'Europa dice sì al Por Sicilia

Alla Regione siciliana andranno 3,41 mld dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale

23 agosto 2015

Ok della Commissione Ue ai programmi operativi regionali (Por) di Sicilia, Basilicata e Veneto, per il periodo 2014-2020. Si tratta di un totale di 4,123 miliardi di investimenti di fondi Ue: la Regione Sicilia beneficerà di 3,41 miliardi di aiuti europei, la Basilicata di 413 milioni e il Veneto di 300 milioni, provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).
Il cofinanziamento nazionale farà salire l'ammontare complessivo dei tre programmi a oltre sei miliardi. Per la Sicilia la cifra finale si attesta su 4,55 miliardi di euro.
"Questi ambiziosi programmi, adattati alle esigenze delle diverse regioni, contribuiranno a rinforzare il cammino della ripresa economica dell'Italia e a creare nuova occupazione", ha commentato la Commissaria per la Politica regionale Corina Cretu.

Le tre regioni utilizzeranno i fondi disponibili per creare posti di lavoro e rafforzare la loro capacità di ricerca e innovazione, oltre che per supportare l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Gli investimenti contribuiranno ad aiutare le imprese a essere più competitive e lanciare nuovi prodotti sul mercato. Un secondo settore chiave è rappresentato dallo sviluppo dell'agenda digitale: la copertura della banda larga raggiungerà tutta la popolazione e la gamma di nuovi servizi online a disposizione dei cittadini sarà ampliata. Inoltre i programmi prevedono misure specifiche che consentano alle regioni di contribuire a raggiungere l'obiettivo europeo di una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, ciò sarà possibile in particolar modo attraverso l'efficientamento energetico, l'uso delle rinnovabili e la riconversione energetica degli edifici pubblici. Inoltre, in Sicilia e Basilicata, notevoli investimenti saranno impiegati per migliorare la raccolta differenziata, il trattamento delle acque reflue e l'approvvigionamento idrico.

"Dopo anni di programmazione caratterizzata dalla frammentazione della spesa, la Sicilia ha invertito la rotta: con l'ok definitivo al Po-Fesr 2014/2020 che porterànella nostra isola 3,41 miliardi, si è scelta una strategia mirata che destina un terzo delle risorse al Turismo ed ai Beni culturali". Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all'Ars. "Una visione strategica - ha aggiunto - che è stata apprezzata anche a Bruxelles. Adesso si attivino i bandi e ci si concentri, con gli attori locali dello sviluppo, per mettere in piedi un 'grande patto' per la rinascita della Sicilia".

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23 agosto 2015
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