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L'Iran apre le porte alle imprese siciliane

Crescono per le imprese siciliane le opportunità di affari e investimenti in Iran

25 novembre 2004

Si è tenuta ieri a Palermo la "Country Presentation Iran", un'iniziativa, organizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italo-Iraniana, in collaborazione con Confindustria Sicilia, che ha l'obiettivo  di presentare alle imprese le opportunità di affari e di investimento in Iran.
Tra i presenti l'Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran in Italia, Bahram Ghassemi e Abbas Hosseini, del Ministero del Commercio dell'Iran, il quale ha illustrato la nuova normativa iraniana in materia di importazioni ed esportazioni.

"L'Iran - ha spiegato Rosario Alessandrello, presidente della Camera di Commercio Italo-Iraniana - si trova in una posizione strategica per l'Europa, al centro di una vasta area che l'Iran riesce a mantenere pacificata grazie alla propria stabilità politica ed economica. Il Paese è ricco di preziose risorse quali il petrolio e ha un mercato interno di 45 milioni di persone d'età media inferiore ai 37 anni assai interessante per i nostri prodotti. L'Italia - ha aggiunto Alessandrello - è il primo partner europeo dell'Iran per esportazione di impianti completi, catene di montaggio e confezionamento, impianti per attività petrolchimiche, tecnologie per infrastrutture, mentre la sua leadership nella farmaceutica comincia a risentire della concorrenza dell'India e nei prodotti industriali finiti di quella della Cina. E' il momento - ha concluso - di passare dalla semplice esportazione agli investimenti diretti, e gli imprenditori siciliani, per cultura e tradizione, sono i più adatti a trovare i giusti alleati fra gli imprenditori iracheni".

"Dopo avere ascoltato le parole del presidente Alessandrello, stiamo valutando seriamente di effettuare investimenti in Iran". Questa la dichiarazione del vicepresidente di Confindustria Sicilia, Piero Culcasi, al termine dell'incontro.
L'iniziativa ha un'importanza rilevante se si tiene conto, come precisato da Confindustria Sicilia, che l'Italia gode di una posizione privilegiata nei confronti dell'Iran, essendo il secondo fornitore e il primo partner europeo. Secondo i dati di Confindustria Sicilia, inoltre, emerge che negli ultimi anni si è verificato un netto miglioramento delle prospettive dell'interscambio commerciale e delle opportunità di investimento: nel 2002 le esportazioni italiane verso l'Iran sono aumentate del 53,4%, nel 2003 dell'8,7%.

Il Primo consigliere economico dell'Ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran in Italia, Mansor Chavochi, ha illustrato gli incentivi offerti dalla legislazione del suo Paese alle opportunità d'investimento e ha esaltato il valore delle partnership avviate con aziende italiane del Nord Italia, dicendosi "ben felice che si possa ora estendere la collaborazione alle aziende siciliane", che potranno sviluppare rapporti economici anche nella realizzazione di infrastrutture quali autostrade, ferrovie e porti.
Da parte sua, Gholamreza Shariati, Vice Presidente della Regione del Kuzestan, ha parlato delle opportunità di quel territorio dal clima simile alla Sicilia, che vanno dall'agricoltura alla pesca con le attività industriali collegate, dall'industria petrolifera e petrolchimica alle possibilità di esportazione nei Paesi confinanti, dalle risorse professionali qualificate e a basso costo allo sviluppo di collaborazioni bilaterali Sicilia-Kuzestan.
Mr. Shariati ha ricordato che le principali infrastrutture realizzate in Iran hanno visto l'Italia come partner; che l'Agip ha in corso esplorazioni nella regione del Darkum e che ottime collaborazioni si possono sviluppare nell'industria dell'acciaio, che conta una produzione annua di quattro milioni di tonnellate.

Quindi sempre più fitto e interessato il dialogo tra Sicilia e Iran. Nei giorni scorsi si era già svolto in Assindustria Siracusa un incontro con esiti positivi tra le aziende della Regione del Kuzestan, quella a maggiore concentrazione di attività petrolchimiche, e le imprese dei poli petrolchimici della Sicilia orientale, e all'incontro di ieri era pure presente il consorzio Med Europe Export di Assindustria Palermo che associa 50 aziende esportatrici, e le imprese del sistema confindustriale.

Alla fine dell'incontro, il Presidente della Camera di commercio Italo-Iraniana, dopo aver riferito le ultime novità dall'Iran ha invitato le imprese siciliane presenti a Teheran, in occasione della VII sessione della Commissione mista Italia-Iran in programma il 18 e 19 gennaio del 2005.

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25 novembre 2004
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