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La crisi in Grecia e le infezioni da Hiv

Scivolone statisco dell'Organizzazione mondiale della sanità: i greci si iniettano il virus per avere sussidi

27 novembre 2013

In Grecia i tassi di infezione da Hiv e di uso di eroina sono aumentati con l'aggravarsi della crisi economica che ha messo in ginocchio il Paese. E la disperazione avrebbe spinto alcune persone ad autoiniettarsi il virus dell'Hiv pur di accedere ai sussidi statali e ai farmaci anti-droga.
L'Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato lunedì scorso un ponderoso studio sugli effetti dell'austerity sui sistemi sanitari dei paesi in crisi. E nel "case study" su Atene ha buttato lì tra le righe una vera bomba sociale: il 50% dei nuovi malati di Aids nel paese sono persone che si infettano volontariamente con il virus dell'Hiv solo per riscuotere i 700 euro al mese di "aiuti" e per avere accesso privilegiato alle forniture di medicinali.

Il tam tam della rete ha, come ovvio, diffuso in ogni angolo del mondo l'analisi della World Health Organization, in cui si stigmatizzavano pure il boom dei suicidi e dei problemi neurologici legati alle difficoltà economiche nazionali. Peccato che l'Oms avesse utilizzato come fonti alcuni discutibili studi di organizzazioni domestiche (senza solide basi scientifiche) ripresi per dovere di cronaca e senza verifiche dalla rivista "The Lancet". Tanto che ieri mattina, con una retromarcia clamorosa, il portavoce dell'organizzazione ha smentito il rapporto fresco di stampa. In realtà si tratterebbe solo di "pochi casi aneddotici". "Si è trattato di un banale errore tipografico. Sono saltate un paio di frasi e il concetto è uscito distorto - ha spiegato il portavoce dell’Oms - non esiste nessuna prova che l'aumento di casi di Aids in Grecia sia legato a casi di gente che si inocula il virus per motivi economici".

I numeri veri, però, fanno paura lo stesso: in Grecia negli anni della crisi c'è stato un significativo aumento di nuove infezioni del virus: +52% nel 2011 rispetto al 2010, in gran parte determinato da contagi fra i tossicodipendenti. "Le cause di questo aumento sono molteplici", sottolinea l'Organizzazione, che invita dunque i ricercatori a indagare per far piena luce sulle ragioni di questo aumento in Grecia, anche per raccomandare contromisure appropriate.

[Informazioni tratte da Adnkronos Salute, Repubblica.it]

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27 novembre 2013
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