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La Steve Martland Band chiude la sezione di EtnaFest ''Ai confini della Musica''

Una performance d'eccezione di uno dei più significativi compositori contemporanei

04 giugno 2005

''Ai confini della Musica'', la sezione di Etnafest Musica che ha portato a Catania i massimi compositori viventi, chiude oggi, sabato 4 giugno, al Teatro Ambasciatori di Catania, con il concerto della Steve Martland Band che avrà inizio alle ore 21,15.
Dopo le esibizioni di Steve Reich, dei Delta Saxophone Quartet, di Philip Glass e di Gavin Bryars, la rassegna di eventi della Provincia e dell'Azienda Provinciale per il Turismo propone ancora una performance d'eccezione con una orchestra di 12 elementi diretta dallo stesso Steve Martland, uno fra i più significativi compositori contemporanei.

Nato a Livelpool, dopo studi compiuti alla Liverpool University e in Olanda, sotto la guida del grande compositore Louis Andriessen (sulla cui figura l'artista inglese ha scritto e diretto uno splendido documentario, A Temporary Arrangement with the Sea, prodotto e diffuso dalla rete televisiva BBC2), Martland ha coscientemente deciso di rigettare ogni dogma accademico a favore di una disinibita pluralità di influenze musicali, sia passate che recenti. Martland tende a lavorare pressoché esclusivamente con musicisti operanti al di fuori delle aree istituzionali: taluni gruppi olandesi (come l'ASKO Ensemble o l'Orkest de Volharding), inglesi (Icebreaker) e americani (il complesso jazz Loose Tubes, il gruppo rock Test Department), artisti free lance e, soprattutto, la propria Steve Martland Band. Ha inoltre collaborato con il celebre gruppo vocale King's Singers e l'affermata percussionista Evelyn Glennie. Nell'agosto 1998 ha inoltre collaborato con il gruppo inglese di trance music Spiritualized, in occasione del Flux Festival di Edimburgo.

Rivelatosi negli anni Ottanta con lavori impressionanti quali Babi Yar e Crossing the Border, Martland è, insieme a Graham Fitkin, il più interessante e appassionante compositore inglese della nuova generazione: immediatezza, libertà creativa, trascinante esuberanza ritmica caratterizzano i suoi lavori. Steve Martland è stato ed è tuttora fra i protagonisti di quella che comunemente, e un po' banalmente, viene definita ''nuova musica'', alludendo a quella generazione di compositori accademici che hanno deciso di tornare a comunicare con il pubblico, dopo decenni di avanguardie sofisticate quanto sdegnose, complesse quanto elitarie. Estremamente impegnato nell'insegnamento (Martland è stato nominato da Tony Blair responsabile dei finanziamenti per le scuole musicali nel Regno Unito), l'artista insegna composizione alla prestigiosa Royal Academy of Music ed ha inciso numerosi suoi lavori per la BMG e per la Black Box.

La Steve Martland Band (formata da alcuni fra i migliori e più apprezzati strumentisti e solisti sulla scena musicale britannica) si è esibita con grande successo in Inghilterra, Italia, Germania, Olanda, Stati Uniti e Australia. Il compositore ha da poco concluso la realizzazione di un Concerto per strumenti a percussione (solista Colin Currie), commissionatogli dalla National Symphony Orchestra di Washington, e diretto da Leonard Slatkin.

Steve Martland - direzione
Pete Whyman - sassofoni soprano e contralto
Tim Holmes - sassofoni soprano e tenore
Gareth Brady - sassofono baritono
Lee Butler - tromba e flicorno
Mike Kearsey - trombone
Colin Currie - marimba
Tim Maple - chitarra elettrica
Malcolm Moore - basso elettrico
Simon Pearson - batteria
James Pearson - pianoforte
Chris Tombling - violino

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04 giugno 2005
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