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La Strada degli Scrittori...

Il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, nell'Agrigentino per inaugurare un percorso tra i luoghi amati da Sciascia, Pirandello e Camilleri

12 novembre 2013

È cominciata con una passeggiata notturna dal Tempio di Giunone al Tempio della Concordia, la visita in Sicilia del ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, arrivato nei giorni scorsi nell'isola per definire con le più alte autorità della Regione il progetto pilota chiamato la "Strada degli Scrittori".
Un fuori programma domenicale sotto un cielo stellato, i templi illuminati con lo sfondo del mare argentato da una mezza luna che il ministro, entusiasta, ha fotografato col suo cellulare.
Il ministro ha postato subito le foto nel suo profilo Twitter. "E poi dicono - ha scritto nel primissimo tweet il ministro - che l'Italia non è il Paese più bello del mondo.. Dovremmo solo volergli più bene e prendercene cura".

Accompagnato dal direttore del Parco archeologico Luigi Parello e dai responsabili del Fai, Bray ha cominciato la giornata di lunedì al parco del giardino della Kolymbetra. Poi, con l'assessore regionale ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, si è spostato a Racalmuto, il paese natio di Leonardo Sciascia, dove nei locali della Fondazione intitolata allo scrittore ha discusso del progetto sulla "Strada" con gli assessori del governo di Rosario Crocetta, con il presidente dell'Assemblea regionale Giovanni Ardizzone, con esponenti di Confindustria e degli albergatori, con presidenti e direttori dei maggiori teatri siciliani.

La proposta, nel suo complesso, è legata ai luoghi che hanno visto nascere e produrre scrittori di prima grandezza, da Verga a Pirandello, da Brancati a Sciascia, da Bufalino a Consolo, da Ignazio Buttitta a Dacia Maraini e così via, senza dimenticare Giuseppe Tomasi di Lampedusa, passando da centri piccoli e grandi di un'isola che Goethe già considerava passaggio obbligato per conoscere e capire il resto d'Italia.
La prima area in cui sperimentare il progetto, come indicato dagli assessori al Turismo Michela Stancheris, alle Attività produttive Linda Vancheri, alla Formazione Nelly Scilabra, al Territorio Mariella Lo Bello, viene concentrata nei trenta chilometri che vanno da Racalmuto a Porto Empedocle. Trenta chilometri dove insistono le case natali, le statue, i luoghi frequentati, le trattorie, i paesaggi amati da Pirandello, Sciascia e Camilleri. Una miniera d'oro, un percorso dell'anima puntellato da teatri, fondazioni, circoli, miniere, castelli.

In merito, l'assessore Sgarlata ha detto: "Le strade degli scrittorì definiscono un insieme di risorse naturali, culturali e ambientali dei luoghi di nascita, crescita e ispirazione di importanti scrittori siciliani come Sciascia, Pirandello e Camilleri. La prima area in cui sperimenteremo il progetto si estende per trenta chilometri nell'asse Racalmuto-Porto Empedocle, includendo la Valle dei Templi, che con i suoi 700 mila circa visitatori all'anno non teme concorrenza in Sicilia, e intercettando luoghi nativi e ispiratori capaci di essere attrattori turistico-culturali di grande impatto e finora scarsamente valorizzati".

La visita del ministro si è conclusa a Porto Empedocle, davanti alla statua del "Commissario Montalbano", in via Roma. Nel paese di Camilleri, Bray è stato ricevuto dal sindaco Calogero Firetto. La sua prima tappa è stata il cimitero comunale dove si è raccolto in preghiera davanti alle tombe di due immigrati, una delle quali dell'ultimo naufragio davanti alle coste di Lampedusa. Assieme a Firetto, Bray ha anche piantato un albero, in segno della sua visita al camposanto.

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12 novembre 2013
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