Magie Barocche 2006

Quaranta eventi ''unici'' nelle otto ''uniche'' città del Val di Noto, gioielli del Barocco Siciliano

Il Barocco musicale e il Barocco architettonico in un raffinatissimo accostamento che in Sicilia viene riproposto per la seconda volta con il Festival Internazionale del Val di Noto ''Magie Barocche'', 40 concerti che si svolgeranno nei luoghi più significativi del Barocco Siciliano, fino al 16 settembre.

Le note di Vivaldi, Corelli, Monteverdi, e dei principali artisti del '600 e del '700 verranno eseguite da complessi di fama internazionale, dal Concerto Italiano all'Ensemble Barocco La Stravaganza all'Offerta Musicale Ensemble, e si andranno a ''fondere'' con le bellezze del Val di Noto, come la Chiesa di San Giorgio a Modica o la Chiesa di San Bartolomeo a Scicli.

Magie Barocche si snoda attraverso una progettualità triennale, incentrata su alcune idee portanti legate sia alla valorizzazione dei beni culturali del territorio, sia alla rivalutazione delle tematiche musicali barocche e alla loro ''sopravvivenza storica''. In tale contesto, all'interno della programmazione artistica, il prezioso patrimonio organario del comprensorio ritorna a essere protagonista indiscusso per la varietà e la qualità degli strumenti musicali recentemente restaurati. Legato al territorio è anche il sostegno alla ricerca musicologica mediante esecuzioni e registrazioni di musiche tratte da partiture conservate negli archivi e nelle biblioteche di alcuni comuni coinvolti nella manifestazione.
Una sezione, inoltre, è dedicata alle donne barocche in musica e al ''ripristino'' della prassi esecutiva nella musica sacra degli inizi del Seicento a della prima meta del Settecento.
Inseriti in un più ampio progetto legato al turismo culturale del territorio, gli spettacoli non avranno repliche così da creare un ''nuovo'' percorso artistico all'interno del patrimonio barocco del Val di Noto, quindi chi vorrà arricchirsi di una tale esclusiva occasione dovrà concedersi all'''hic et nunc'' delle esibizioni. Una formula vincente, quella degli spettacoli senza repliche che ha consentito e consentirà la circolazione di artisti, viaggiatori e turisti all'interno del comprensorio del Val di Noto.

Magie Barocche in questa seconda edizione continua il suo percorso. Le idee fondanti e la qualità degli spettacoli prodotti sono stati condivisi dal pubblico e dalla critica, divenendo paradigma di progettualità artistica per musicisti, compositori e operatori culturali. Questa spinta propulsiva fa si che questa edizione 2006 sia caratterizzata dall'incremento dell'attività discografica, dalle coproduzioni con i più importanti organismi nazionali e internazionali del settore e dalla presenza di grandi personalità del mondo della cultura, dell'arte e dello spettacolo.
Quest'anno, inoltre, Magie Barocche allarga i suoi confini a riprova della sua vocazione internazionale, inserendo - all'interno dei suoi collaudati filoni - ampi spazi monografici riservati alla musica francese, inglese e tedesca.
La direzione artistica è affidata al maestro Antonino Marcellino.

Quaranta eventi unici - Quaranta ''eventi unici'', proprio come era un tempo lo spettacolo barocco, costituiscono il ricco calendario del festival. Il Festival ha preso il via il 23 luglio a Catania con il Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini, con musiche di Monteverdi.
E si potrà ancora assistere all'ascolto dell'Oratorio di Sant'Agata di Antonio Draghi eseguito dall'Ensembe Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso (il 13 agosto a Catania), dell'Ensemble Barocco La Stravaganza (il 14 a Militello Val di Catania) con musiche di Vivaldi e Corelli, il 20 a Caltagirone il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi eseguito dai gruppi Ensemble Concerto, Coro della Camerata Polifonica Siciliana e Gruppo vocale Laurence Feininger, con la direzione di Roberto Gini. Quattro gli spettacoli dell'Offerta Musicale Ensemble e del gruppo Al Qantarah, dal 21 a Scicli al 24 agosto a Palazzolo Acreide.
La voce di Valentina Cortese è protagonista del Lamento di Arianna, il 27 a Catania. Il 2 settembre a Caltagirone concerto con musiche di Bach del pianista siciliano Giuseppe Andaloro, vincitore del premio Busoni. Filippo Maria Bressan dirigerà due bellissimi oratori di Haendel, il 14 settembre a Caltagirone Theodora, il 16 a Noto Il Messiah. Mentre il 15 a Palazzolo Acreide appuntamento con lo Stabat Mater di Pergolesi, eseguito dall'Ensemble vocale e strumentale DameInCanto.

Le otto città del Barocco - I concerti, tutti a ingresso gratuito, si terranno nelle otto città che nel 2002 sono state riconosciute dall'Unesco patrimonio dell'Umanità perché, essendo state tutte ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693, ''rappresentano una considerevole impresa collettiva, portata con successo ad un alto livello di architettura e compimento artistico''. Si tratta di Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa Ibla, Scicli, Catania, Caltagirone e Militello Val di Catania, città appartenenti a tre province diverse ma che sicuramente hanno tutte in comune, come scrive l'Unesco, la caratteristica di rappresentare ''l'apice e la fioritura finale dell'arte Barocca in Europa''.
Fino a qualche anno fa il Val di Noto era una zona poco valorizzata dal punto di vista turistico. Il riconoscimento dell'Unesco ha avuto certo il suo peso, unito al Commissario Montalbano, il commissario più famoso di Sicilia, e alle agenzie immobiliari britanniche. Infatti la serie televisiva tratta dai romanzi di Andrea Camilleri ha come scenario in prevalenza Ragusa (soprattutto Ragusa Ibla), Scicli, Modica. E d'altra parte dalla Gran Bretagna arrivano sempre più richieste di acquisto e ristrutturazione di vecchi casali nelle campagne del ragusano, tanto da far meritare alla zona già da qualche anno l'appellativo di ''Ragusashire''.

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