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Memoria. A Trieste apre la Sala Stampa Politovskaja. A Ragusa chiude quella dedicata a Spampinato

02 maggio 2012

A Trieste, venerdì 27 aprile, è stata inaugurata la nuova sala stampa del Comune. Nel corso di una cerimonia, la struttura è stata intitolata alla giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006 e divenuta un simbolo della battaglia per affermare la libertà di informazione. All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la vice sindaco Fabiana Martini, il segretario generale della Fnsi Franco Siddi e i vertici del sindacato e dell'ordine regionale dei giornalisti.
A Ragusa invece è stata chiusa in data imprecisata e senza darne comunicazione la Sala Stampa "Giovanni Spampinato" inaugurata nel 1995 dall’Amministrazione Provinciale di Ragusa e dedicata, in segno di omaggio, al giornalista di Ragusa, corrispondente dell'Ora e dell'Unità, assassinato 40anni fa, il 27 ottobre 1972. All'inaugurazione parteciparonole autorità locali, il presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti, Mario Petrina, e i genitori di Giovanni Spampinato.
Nel 2007 al cronista di Ragusa è stato conferito il Premio di Giornalismo Saint Vincent speciale alla memoria "riconoscendo in lui la memoria di tutte le altre vittime" nel campo del giornalismo. La sua figura è stata indicata come esempio di impegno civile e professionale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e da numerose personalità. "Ragusa non deve dimenticare Giovanni Spampinato", ha detto don Luigi Ciotti nel 2009. "Giovanni Spampinato ha onorato la professione giornalistica e - ha dichiarato Giorgio Napolitano - i valori di verità, legalità e giustizia. È importante che si rifletta sul giornalismo di inchiesta attraverso la storia dei cronisti come lui che in ogni parte d'Italia hanno offerto significative testimonianze di coraggio professionale, di impegno civile e di dedizione ai principi costituzionali di democrazia e libertà. Queste storie, drammatiche ma esemplari, vanno conosciute come parte essenziale di una memoria condivisa da trasmettere alle nuove leve del giornalismo e alle nuove generazioni". [O2 per l'Informazione]

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02 maggio 2012
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