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Per far respirare le casse vuote di Enna bisogna vedere bene immobili di proprietà comunale

19 settembre 2005

''L'unica via percorribile ed immediata per poter avere una certa liquidità di cassa ed iniziare a contenere il deficit, che allo stato attuale, ammonta a circa 9 milioni di euro, è quello di iniziare la vendita dei beni immobili di proprietà comunale''. Lo ha dichiarato l'assessore al bilancio, Angelo Girasole, il quale dal momento del suo insediamento si è trovato nella mani una ''patata bollente'', i cui effetti si sentiranno per alcuni anni. Ovviamente l'obiettivo primario è quello di poter vendere gli immobili che hanno più valore, ma difficilmente si potrà vendere il palazzo dei Benedettini, valutato intorno ai tre milioni e mezzo di euro, in quanto si tratta di un palazzo storico, per cui i possibili acquirenti potrebbero essere la Regione o l'Università Kore.
Più abbordabile la vendita del palazzo Asen di via Pergusa, che potrebbe essere acquistato dalla società EnnaAcqua, che andrà a gestire l'erogazione idrica nel capoluogo ed in tutta la provincia.
Il palazzo risulterà utile alla neo società d'ambito in quanto potrà utilizzare uffici e garage, così come sono stati utilizzati dall'Asen. Per stabilire quale è realmente il patrimonio immobiliare del comune bisognerà ricorrere al Catasto in modo da avere certezze circa le proprietà del comune stesso.
Più accessibile ancora potrebbe essere la vendita di garage, e sono tanti, di locali che si trovano a pianterreno e che possono essere utilizzati come negozi.
Dalla loro vendita si potrebbe ricavare una certa somma da destinare al pagamento dei debiti.

''Si stanno preparando i bandi di vendita - prosegue Angelo Girasole - ma soprattutto si sta cercando di aggiornare il patrimonio immobiliare del comune, che è fermo al 1996, e poi entro la seconda decade di ottobre si dovrebbe avere a disposizione il consuntivo 2004, sperando che lo stesso abbia qualche avanzo di amministrazione, che ci possa consentire di avere una liquidità di cassa e tacitare i creditori che, allo stato attuale, sono stati benevoli nei confronti dell’amministrazione comunale non pressando per il pagamento dei loro crediti''.

Altre iniziative per cercare di ottenere una certa liquidità di cassa è sicuramente quella di effettuare un censimento dei passi carrabili e consentire il pagamento della relativa tassa, così come è necessario effettuare una lotta spietata agli evasori totali, che sono parecchi nel capoluogo ennese.

Fonte: ViviEnna.it

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19 settembre 2005
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