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Prima nazionale a Palermo per la compagnia teatrale siculo-tedesca Ipazia di Amburgo

''TatGewalttat/silenzioviolenza'' uno spettacolo bilingue sul tema della violenza

29 settembre 2004

L'associazione Culturale MusiCall, con il patrocinio della Regione Siciliana - Assessorato Beni Culturali ed Ambientali e P.I e la collaborazione del Goethe Institut di Palermo, presenta in anteprima a Palermo:
TatGewalttat/silenzioviolenza
spettacolo bilingue della Compagnia italo-tedesca Ipazia di Amburgo

Lo spettacolo che ha debuttato al Monsuntheater di Amburgo dal 22 al 25 settembre, avrà la sua prima nazionale a Palermo ai Cantieri culturali della Zisa domani, 30 settembre ed il primo ottobre alle ore 21,30.
I sei giovani attori/musicisti della compagnia Ipazia si esibiranno in uno spettacolo dalla durata di un ora circa, durante il quale, con musiche e canti, metteranno in scena il tema della violenza, non soltanto quella fisica  ma anche quella della politica e dei media.
Il "gioco" è l’invenzione teatrale con cui la compagnia esprime, all’insegna del divertimento e con energica ironia, il proprio messaggio .

Attori/attrici
Nicola Möller-LaRosa - Loredana Siragusa - Knud Riepen - Roberto Gionfriddo
percussioni: Maurizio Saccomanno
basso: Henry Altmann
canto Nicola Möller-LaRosa, Roberto Gionfriddo (tenore)
video Nello La Marca
testo/regia Anke Christina Zimmermann
produzione Bruno Cirrone - Anke Zimmerman

...Ipazia, teatro itinerante siculo-tedesco...
La Compagnia teatrale Ipazia, sotto la regia di Anke Christina Zimmermann, è stata fondata nel 2000 ad Amburgo.
Itinerante perché la Compagnia non ha una sede stabile, e si muove tra la Germania e l'Italia. I suoi componenti provengono da esperienze acquisite in ambiti culturalmente ricchi e stimolanti. Un aspetto importante che caratterizza la Compagnia è l'interculturalità e il bilinguismo. Tutti gli artisti sono figli di immigrati siciliani in Germania, conoscono le due lingue e le usano come mezzo di espressione sul palcoscenico.
Con la Compagnia Ipazia, Anke Christina Zimmermann è riuscita a mettere insieme attori e cantanti che provengono da scuole di teatro diversificate combinando così varie esperienze che possono sembrare in contrasto tra di loro ma che diventano sul palcoscenico momenti di grande creatività e di sintesi.

Lo spettacolo
Lo spettacolo TatGewalttat/silenzioviolenza elabora il tema della violenza, del potere e della controinformazione diventa così lo specchio dei vizi e delle virtù pubbliche e private.
I testi a cui si fa riferimento sono Politeia (La Repubblica) di Platone e Dantons Tod (La morte di Danton) di Georg Büchner.
Secondo il filosofo greco se le società avessero ubbidito ad un preciso codice di comportamento etico, non avremmo nel corso dei secoli assistito ad una serie infinita di misfatti contro l'umanità. Altra fonte d'ispirazione è Büchner, autore del tardo romanticismo tedesco, fautore della connivenza tra pubblico e privato, cioè quando la politica viene supportata da intenzioni e bisogni privati.
Per quanto riguarda il prologo e l'epilogo i riferimenti sono: Jean Genet, Tahar Ben Jelloun e Igor Man, particolarmente sensibili al conflitto israelo-palestinese e al confronto-scontro tra Islam e l'Occidente.
Il messaggio è chiaro: l'uomo, finché si reputa paradossalmente padrone assoluto dell'universo, si troverà comunque in una situazione di status quo, in cui le vicende storiche si ripeteranno drammaticamente e si assisterà ad un crescendo sempre più violento e disumano.

Sulla scena reciteranno diversi personaggi, che interagiscono tra di loro. Ci sarà un uomo di potere ambiguo, senza scrupoli e ideali, una donna, un capitano della Commedia dell'Arte, una narratrice nei panni di mediatrice tra il pubblico e il palcoscenico. Colei che narra diventa 'trait d'union' tra la cultura orientale e quella occidentale, svolgendo questo ruolo di mediazione tra mondi opposti.

La Compagnia Ipazia recita in due lingue, un teatro che lascia spazio alla forma espressiva. Nello La Marca, di Palermo, noto come film-maker e documentarista girerà un video tematico che farà parte integrante della scenografia. Loredana Siragusa, di Palermo, e Christian Concilio di Amburgo, arricchiscono lo spettacolo con le loro esperienze in diversi ambiti teatrali. Le musiche sono state composte e arrangiate da Maurizio Saccomanno di Brunsviga. Nicola Möller-LaRosa, di Amburgo, canterà brani tratti dal vecchio repertorio popolare del Meridione e di Kurt Weill e Bertold Brecht. Roberto Gionfriddo, tenore all'Opera di Lubecca (Germania) e a St. Gallen (Svizzera),  interpreterà l'aria "Lamento di Federico" tratta da "L'Arlesiana" di Cilea.

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29 settembre 2004
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