Promozione OCM Vino, 29 progetti approvati in Sicilia
Impegno nel consolidare il mercato americano e quello dell'Est asiatico e della Russia
È stata approvata la graduatoria OCM Vino per la promozione dei vini siciliani nei mercati esteri per gli anni 2015/2016. La Sicilia, grazie a fondi ministeriali e comunitari, investirà nella promozione poco più di 9 milioni di euro su 29 progetti ammessi a finanziamento.
Il contributo - nella misura del 50% per i progetti che prevedono la promozione del marchio commerciale - graverà su fondi ministeriali mentre l'ulteriore 30% previsto in caso di promozione di marchi collettivi, graverà su fondi comunitari. In sostanza, la cifra che la Sicilia investirà sulla promozione nei Paesi Terzi, sfiora i 18 milioni di euro, se ai fondi ministeriali, si aggiunge la quota delle cantine.
Tra i progetti economicamente più impegnativi vi sono quelli proposti dalla Assovini Sicilia e dal Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia.
I progetti presentati sono destinati in egual misura al consolidamento del mercato americano, con prevalenza del Nord America, e del mercato dell'Est asiatico e della Russia.
Un solo progetto, presentato dalla Ats Buoni Vini prevede una campagna di promozione e commercializzazione in Africa.
"I 29 progetti finanziati - afferma l'Assessore dell'Agricoltura Sara Barresi - esprimono la capacità delle aziende siciliane di crescere in un mercato globale. Attraverso l'Assessorato abbiamo incoraggiato e sostenuto in questi anni le aziende con cultura imprenditoriale e, visti i risultati, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso. I feedback che riceviamo da Expo - dove la Sicilia è presente nel padiglione del "Taste of wine" - ci danno conferma di un generale apprezzamento dei vini siciliani. Nei prossimi mesi lavoreremo affinché l'esempio delle aziende che hanno già scommesso sulla commercializzazione dei propri prodotti possa essere esportato e condiviso alle tante cantine sociali che ancora oggi lamentano profonde sofferenze".
"Una cosa molto positiva - dice Francesco Ferreri presidente di Assovini - che ci permette di continuare a comunicare e far conoscere il vino siciliano ai paesi terzi. Il mercato statunitense rimane quello su cui puntare, se pensiamo che lì bevono vino circa 60 milioni di persone. Il mercato asiatico è ancora emergente, va capito, studiato e sicuramente andranno fatti degli investimenti selezionati".
"Un’erogazione di fondi in linea con quelli degli anni passati - dice Leonardo Agueci, presidente di Providi -. Ora, però, occorre valorizzare gli aspetti del territorio siciliano che non riguardano solo il vino, ma anche e soprattutto gli aspetti culturali. Bisognerebbe approfittare anche della recente nomina dell’Unesco dell’Itinerario Arabo/Normanno e sfruttare questo filone culturale, non dedicandosi solo al mondo del vino. Gli Stati Uniti rimangono una buona occasione, se però si pensa a mercati differenti. Poi punterei sulla Germania, sulla Cina e Giappone. Ma qui occorre presentare prodotti di elevata qualità". [Fonte: Cronache di Gusto.it]