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Siamo lieti di presentarvi Zines: la casa editrice nata alla Fiera del Libro di Torino

19 maggio 2009

Una nuova casa editrice è nata a Torino proprio nei giorni conclusivi della Fiera del libro. Una curiosità che si è aggiunta ai tanti nuovi record raggiunti dalla manifestazione per frequentatori, espositori, convegni e scrittori partecipanti. Il fatto ha suscitato interesse nel pubblico che si è accalcato intorno ai libri ancora "caldi" di tipografia.
Si tratta di Zines, casa editrice diretta dal messinese Giuseppe Marchetti Tricamo, direttore per molti anni di Rai Eri, consulente di editori nazionali e docente della facoltà di Scienze della comunicazione de La Sapienza di Roma. Con Marchetti Tricamo fanno parte di Zines Sergio Auricchio e Alessandra Graziani.

Questa la presentazione di Giuseppe Marchetti Tricamo: "Nasce Zines, libri senza confine. Per festeggiare questa nascita e i primi libri è stata scelta la settimana più bella per coloro che amano i libri e la lettura. E' una settimana di festa questa della Fiera del libro di Torino. La festa della speranza culturale. La speranza che il nostro diventi un Paese dove la cultura conti e la gente legga a più non posso (libri ma anche quotidiani). Oggi, lo sappiamo, non è così! Questa nuova sigla editoriale nasce per la nostra incontenibile passione per il libro, per il profumo di carta e d'inchiostro che viene fuori dalle copie appena stampate e per le emozioni che pagina dopo pagina il libro ci regala. Gli abbiamo "imposto" il nome Zines. E chissà se la creatura crescendo sarà contenta di questo suo nome? Perché Zines? Perché le vecchie fanzine erano prodotti di un'editoria fuori dal mucchio. Erano autoprodotte e fotocopiate. Erano un mezzo per esprimersi e parlare di argomenti che appassionavano, un modo per creare qualcosa di "proprio" senza necessariamente investire soldi o mettere insieme una redazione di professionisti: bastava il proprio lavoro, un po' di immaginazione e una buona dose di passione. Con l'arrivo di Internet queste pubblicazioni sono diventate elettroniche e sono diventate le web-zine. Noi amiamo la carta e vogliamo continuare a frequentarla ma di Internet vogliamo cogliere alcune novità che ha introdotto nella nostra vita.

Oggi, nell'era di Internet sono di moda le community: sono forum, chat e altri comportamenti tecnologici che permettono alle persone di riunirsi e interagire nel cyberspazio, in una realtà simulata, in una località virtuale. Noi, invece, con Zines vogliamo agire in un territorio reale. La nostra vuole essere una community, anzi - diciamo meglio - una comunità di scrittori. Le nostre saranno letture fuori dal coro. Libri scritti per essere letti, sganciati dalla logica mordi(poco)-e-fuggi che oggi domina anche la produzione editoriale. Storie mai banali, rivolte a un pubblico di lettori attenti a quanto di nuovo accade loro intorno. Il nostro sarà un territorio ampio, trasversale, fluido, senza confini geografici e culturali. I nostri scrittori che, non subiranno condizionamenti di alcun tipo, non saranno lasciati mai soli. Per loro adotteremo da Internet strategie di viral marketing, che poi non è altro che un'evoluzione dell'antico "passaparola". Un "virus" con effetto positivo. Una strategia di comunicazione a basso costo che se funziona ha effetti positivi difficilmente calcolabili. Saranno gli stessi scrittori ad accendere la notizia, ad alimentarla con idee e contenuti originali, a moltiplicarla usando tutte le reti di comunicazione e (perché no?) approfittando delle risorse degli altri (amicizia, interessi in comune!). E' importante poter contare sulla complicità dei librai che vogliamo tornino ad essere protagonisti delle loro scelte. Sappiamo che sono assediati dai libri da consumare velocemente che li costringono ad espellere dalle librerie quelli di contenuto culturale. Perché oggi sono in molti a misurare la qualità di un libro sulla base delle vendite. E' fondamentale, però, per poter dare concretezza alle nostre suggestioni avere il sostegno dei cittadini-lettori, dei "consumatori di cultura".

Eccola la squadra di scrittori pronta al debutto con Zines (altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi): Bruno Amatucci con "Omicidi in FM"; Rosario D'Agata, "Il prezzo del coraggio"; Daniela Di Battista, "Amore mio ti odio"; Melo Freni, "Sulle tracce del giorno"; Gloria Gerecht, "Donne, senza ombra di polemica"; Daniele Grespan, "Quel che resta è un'eco"; Alberto Levi Kessler, "La casa dalle orbite vuote"; Beppe Lopez, "Il Principe nel groviglio"; Gian Carlo Marchesini, "Shock Brasil"; Mauro Milesi, "La madre".
Nasce Zines e nasce anche un'amicizia, tra noi, gli scrittori e i lettori, che durerà nel tempo perché ci unisce l'amore grande per i libri e la lettura".

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19 maggio 2009
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