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Surrealismo palermitano a New York

Nicola Pucci, pittore, espone ''galli e teste umane'' alla Hall & Knight Gallery

07 giugno 2002
Ha portato le sue venti enormi tele a New York sulla 21 East 67th street a Manhattan il giovane pittore palermitano Nicola Pucci, che a 36 anni si affaccia oltreoceano per esporre in una delle sale newyorchesi di maggior prestigio, la ''Hall & Knight gallery''.

Si tratta di ''galli'' e ''teste umane'', ultime rappresentazioni del suo percorso pittorico in cui la ''follia'' umana e quella animale si fondono: gesti, sguardi, espressioni sono gli stessi.

La mostra s'intitola ''Behaviors'' (Comportamenti) e si è inaugurata mercoledì scorso (5 giugno) per terminare il 23.

Dopo i maiali che odorano incuriositi la bistecca tagliata ad un loro simile, le pecore che entrano in interni domestici, i tori che attoniti studiano gli umani o le galline che girano attorno ad un vassoio di uova quasi queste fossero oggetti misteriosi, Nicola Pucci continuando la ricerca sui comportamenti si pone domande sulla tela senza, ancora una volta, ottenere risposte.

Pucci e' un attento osservatore e il movimento che genera espressione esercita in lui una fortissima attrazione scatenando la ricerca pittorica. Così nelle tele che compongono lo "schema" dei galli, sguardi, atteggiamenti, battiti di ali dei pennuti domestici vengono fissati sulla tela con ossessione.

''Pucci - scrive il critico Marco Gambino - penetra la materia, cerca di sviscerarla per catturare il segreto del suo mutare continuo che provoca l' irripetibilita' dell' istante''.

''Mi servo della pittura - dice l' artista - per fissare sulla tela la memoria dei visi che incrocio quotidianamente: l' uomo si nasconde dietro maschere, che sono la caricatura del vero volto, per incapacità di mostrare la propria vera anima. L' ostentazione della sicurezza prevale sulla spontaneità"

Per Pucci New York non è solo una tappa importante della propria carriera ma e' anche un modo di fuggire da una terra, che secondo lui, non esalta i propri artisti.
 
Fonte: Ansa

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07 giugno 2002
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