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Torna a Catania, per EtnaFest 2006, il genio di John Zorn con il suo progetto più celebre: il Quartetto Masada

08 luglio 2006

JOHN ZORN & MASADA
John Zorn, sassofono; Dave Douglas, tromba; Greg Cohen, contrabbasso; Joey Baron, batteria.
Lunedì 10 luglio, ore 21,15
Anfiteatro comunale Gravina - Catania

Torna a Catania, per la rassegna EtnaFest Musica 2006, organizzata dall'Azienda Provinciale al Turismo di Catania sotto la direzione artistica del Dott. Gianni Morelembaum Gualberto, uno dei più fertili e influenti artisti della cultura contemporanea, John Zorn, protagonista assoluto delle nuove musiche della nostra contemporaneità, che guiderà, lunedì 10 luglio alle Ciminiere di Catania, il celebre quartetto Masada, con Dave Douglas (tromba), Greg Cohen (contrabbasso) e Joey Baron (batteria).
Sassofonista, compositore, sperimentatore a tutto tondo, John Zorn è una delle figure più fertili e influenti della cultura ebraica newyorkese. Attraverso i territori dell'avanguardia jazz ha sovvertito codici e regole formali come un dinamitardo del free. Ha lavorato su materiali morriconiani, ricontestualizzato frammenti di pop culture, esplorato i territori del ''noise'' con i Naked City, flirtato con il rock rumorista dei Napalm Death. Dai primi anni Novanta Zorn si è impegnato nel recupero e la trasformazione delle radici musicali della cultura ebraica proprio con il progetto Masada che compendia il patrimonio del klezmer, il jazz e l'avant garde. Un progetto che si inserisce nel movimento della Radical Jewish Culture di cui Zorn è una delle figure di primo piano.

John Zorn e i Masada
John Zorn è un nome a cui è ''ragionevole'' avvicinarsi con prudenza e con una buona dose di apertura mentale, in quanto la sua musica non è certo di semplice e immediata comprensione. Particolarità del musicista newyorkese è proprio l'impegno in una serie di progetti e collaborazioni così vasta e disparata nella quale è difficile districarsi e della quale è difficile tracciarne una immediatamente comprensibile mappa. La discografia che nasce da questa attività, chiamiamola pure ''schizofrenica'', è tra le più complicate ed eterogenee che la storia della musica ''colta'' abbia mai contemplato: tra registrazioni a proprio nome, con piccole formazioni, formazioni allargate, lavori per il cinema e lavori orchestrali, viene espressa tutta la poetica di Zorn, ma anche tutto il suo corrosivo spirito  iconoclasta e l'intento di sperimentazione spinta a livelli così estremi da risultare a volte pretenziosa e fine a se stessa.

Tra i progetti più interessanti (e per alcuni - la maggior parte - più ascoltabili) c'è lo storico quartetto Masada in cui Zorn e compagni sono riusciti a fondere in maniera mirabile le spinte musicali d'avanguardia con la tradizione musicale non solo jazzistica, ma anche della musica ''colta'' europea e mediorientale. Il quartetto è in attività dal 1993 e ha alle spalle una decina di dischi in studio e da qualche tempo anche una serie di registrazioni live effettuate in varie città e vari anni che Zorn (che ci sa fare anche dal punto di vista commerciale) ha deciso di pubblicare con la sua etichetta Tzadik.
Un quartetto diventato celebre per la sua particolare coesione e solidità, e nel quale la compresenza di quattro ''specialisti'' ognuno del proprio strumento, garantisce una vera e propria metempsicosi tra gli esecutori e gli ascoltatori. Un insieme davvero spettacolare, dall'impatto trascinante e sconvolgente. Masada sono quattro teste capaci di convivere in perfetto sincronismo, ma di viaggiare ciascuna in assoluta indipendenza sfoderando degli assoli fulminanti o suadenti, sempre incalzati dalla tensione ritmica creata dagli eccellenti Greg Cohen e Joey Baron. Una musica di assoluto livello dove il trombettista Dave Douglas sorprende per la sua brillante naturalezza e Zorn per la riconoscibilissima e sempre costante ispirazione.

INFO
Il concerto di John Zorn era inizialmente previsto al teatro all'aperto delle Ciminiere. Poichè a Gravina il costo del biglietto sarà unico (8 euro), chi ha già comprato il tagliando di platea a un costo maggiore potrà avere rimborsata la differenza (2 euro), recandosi alla biglietteria del circuito Box Office.
www.ctbox.it – Circuito Nazionale: BOXOFFICE Italia

www.etnafest.it
www.apt.catania.it

 

 

 

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08 luglio 2006
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