Turismo, dall'11 settembre presenze in calo del 45%
Una flessione che riguarda in particolare il turismo dall'estero
Una flessione che riguarda in particolare il turismo dall'estero, Stati Uniti e Giappone in testa.
Le stime sono state elaborate da AssoturismoConfesercenti.
Si parla di 100 mila arrivi in meno in Sicilia negli ultimi quattro mesi del 2001. Un calo di prenotazioni che equivale a 310 mila presenze in meno, se si tiene conto dei giorni, di permanenza media - 3,1 giorni - dei turisti stranieri che si fermano nell'Isola.
La perdita del comparto sarà di circa 37 miliardi, solo nella ricettività, senza contare l'indotto.
Il trend è negativo rispetto all'anno 2000, che aveva fatto registrare ben 224 mila e 407 arrivi dal Giappone e dagli Stati Uniti, quasi il 15 per cento del totale di turisti stranieri in Sicilia.
La componente americana e giapponese a livello nazionale nel periodo che va da settembre a dicembre ha subito un calo in media del 45 per cento.
La Sicilia non sembra discostarsi da questa tendenza.
Anche il dato relativo alla biglietteria nazionale ed internazionale non è confortante.
"Abbiamo subito una contrazione delle prenotazioni sia su voli nazionali che internazionali - afferma Fabio Testino, presidente regionale di Assoviaggi - in particolare del 25 per cento sulle tratte nazionali e del 40 per cento su quelle regionali. Sui pacchetti viaggio verso l'estero, il calo è del 60 per cento".
Un panorama piuttosto allarmante che in Sicilia potrebbe contare, per risollevare le sorti del settore, solo sul turismo di prossimità, dalla Germania, dalla Svizzera e dall'Austria o del turismo interno, che è destinato ad un leggero incremento.