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"La trattativa è fallita"

Salta l'accordo con la compagnia siciliana. Alitalia: "Non rispettati gli obblighi". Windjet: "Volevano imporci condizioni vessatorie"

11 agosto 2012

Trattativa fallita. Dopo un duro botta e risposta tra Windjet e Alitalia le trattative per l'integrazione delle due compagnie è naufragata del tutto. Ne ha dato informazione il principale vettore aereo italiano in una nota in cui stigmatizza il mancato arrivo delle condizioni chieste alla società siciliana nei tempi stabiliti. Ed elenca la lunga cronologia della vicenda, iniziata il 25 gennaio e durata fino a ieri. Per un'aggregazione a cui Alitalia si era detta disponibile nonostante le penalizzanti, a suo dire, clausole imposte dall'Antitrust. Il tempo adesso appare praticamente scaduto e l'Enac aveva già fatto sapere che attenderà fino a lunedì prima di far scattare la sospensione della licenza. Licenza che potrebbe a questo punto essere riconsegnata già nelle prossime ore e in questo caso l'impegno dell'ente sarà riproteggere i passeggeri che intanto furiosi accolgono le notizie negli scali tra ritardi e cancellazioni.

Il clima di muro contro muro si era già percepito con Windjet che sostiene invece di aver fatto fronte a "tutte le condizioni minime richieste" e accusa Alitalia di "differire senza motivo la firma", di voler - dice l'ad Stefano Rantuccio - "spuntare condizioni maggiormente vantaggiose, ulteriori rispetto a quanto pattuito, imponendo condizioni vessatorie e usando a pretesto la necessità di ricevere documentazione da terze parti".
"A seguito delle dichiarazioni  odierne da parte dell'amministratore delegato di WindJet, dalle  quali è evidente la volontà della compagnia di non rispettare  le condizioni sottoscritte negli accordi, Alitalia informa che  non vi è più spazio per ulteriori trattative con WindJet per  l'acquisizione del vettore catanese". Questa la risposta di Alitalia, che in una nota ha sottolineato: "Nonostante la sua volontà di realizzare l'operazione, WindJet  non è mai riuscita a rispettare le date e gli obblighi derivanti dai vari accordi firmati con Alitalia, conferendo cosi all'operazione un profilo di rischio assolutamente imprevedibile ed inaccettabile nell'ottica di una gestione seria e  responsabile". Il 13 aprile, ricorda la compagnia, "era stato  firmato il contratto preliminare per l'acquisizione che  prevedeva una scadenza al 29 giugno. Già in questa data WindJet non aveva fornito la maggior parte della documentazione sulla situazione patrimoniale e di bilancio, sull'indebitamento e sui rapporti con le società proprietarie degli aeromobili, documentazione necessaria a concretizzare l'accordo in base ad una valutazione chiara del valore della società catanese". La mancanza di questa documentazione rendeva l'acquisizione di WindJet molto più rischiosa per Alitalia dal punto di vista del debito da assumersi, afferma Alitalia precisando che  ciononostante "si era impegnata per settimane in una difficile rinegoziazione dell'accordo, reso ancora più complicato da una decisione dell'Antitrust arrivata tardivamente ed estremamente  penalizzante per Alitalia".

Insomma, la compagnia siciliana, che ieri per la seconda volta aveva disertato un incontro con l'Enac, non sembra avere chance: se non ci saranno novità dell'ultima ora scatterà la sospensione della licenza "per manifesta incapacità" a operare rispettando gli obblighi previsti dal regolamento europeo. Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, aveva spiegato di aver lasciato più tempo alla trattativa proprio perché "sono coinvolti centinaia di lavoratori".
In attesa degli esiti della vicenda continuano i disagi in aeroporto, con quattro voli della compagnia siciliana cancellati (da Fiumicino per Catania e Palermo): oltre 460 i passeggeri coinvolti, per la maggior parte poi partiti con quattro voli speciali organizzati da Alitalia.
Disagi commentati "con viva preoccupazione" dall'Enac, che ha scritto a Windjet chiedendo "immediata attuazione a un piano di emergenza" per garantire regolarità dei voli ed evitare disagi ai passeggeri; e di far fronte ai pagamenti dovuti alle società di gestione, agli handler e ai fornitori di servizi.
L'Enac ha anche invitato nuovamente la compagnia a sospendere la vendita di biglietti "almeno fino a quando non venga eventualmente ripristinata una soddisfacente e duratura regolarità operativa".

La Windjet è l'ennesima compagnia low cost italiana a non superare l'esame di maturità: in dieci anni ben 12 vettori sono rimasti a terra.

La cronologia del fallimento della trattativa tra Alitalia e Windjet.
- 25 gennaio 2012: il Consiglio di Amministrazione di Alitalia fa partire il processo finalizzato a conseguire un'integrazione con la compagnia WindJet, sulla base dei contenuti di un memorandum of understanding sottoscritto dalle due società il 20 gennaio.
- 13 aprile 2012: viene firmato il contratto per l'acquisizione, da parte del Gruppo Alitalia, di attività della compagnia Windjet relative al trasporto passeggeri di linea. L'operazione è subordinata al buon esito di una serie di condizioni, di mercato e normative, individuate nel contratto. Tra queste, in particolare: l'autorizzazione da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il pronunciamento da parte dell'ENAC per gli aspetti di competenza e una serie di certificazioni che permettano la definizione del valore dell'azienda.
- Al 29 giugno 2012, data entro la quale l'operazione doveva essere conclusa, l'accordo non era stato ancora raggiunto a causa della mancata realizzazione di condizioni sospensive da parte di WindJet riguardanti la situazione patrimoniale e bilancistica, l'indebitamento e i rapporti con le società proprietarie degli aeromobili. Alla mancanza di queste condizioni, il 18 luglio 2012 si è aggiunta la decisione Antitrust, arrivata oltre i tempi auspicati e molto penalizzante. L'Antitrust ha autorizzato l'operazione, subordinandola però alla cessione di 5 coppie di slot (fasce orarie di decollo e di atterraggio) sulle rotte Catania - Milano Linate, Palermo - Milano Linate e Catania - Roma Fiumicino. La decisione dell'Antitrust ha modificato in modo sostanziale il profilo dell'operazione.
- È stato quindi aperto un tavolo negoziale che tra il 2 e il 3 agosto 2012 ha raggiunto un nuovo accordo a seguito del quale, il 7 agosto, si è riunito il Comitato Esecutivo di Alitalia che ha dato mandato all'Amministratore Delegato per firmare il nuovo contratto, basato sull'assunzione da parte di Alitalia di maggiori rischi a fronte di maggiori garanzie bancarie, una volta arrivata la documentazione mancante.
- 9 agosto 2012: WindJet ha inviato ad Alitalia una lettera in cui conferma di non essere in possesso della documentazione necessaria a chiudere l'operazione e rimette in discussione gli accordi già raggiunti per continuare la trattativa.
- 10 agosto 2012: Alitalia dichiara fallita la trattativa.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it, Adnkronos/Ign]

 

 

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11 agosto 2012
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