Sorvolando sul fatto che in Sicilia si ha una delle reti ferroviarie più vecchie e malmesse d'Italia; evitando di prendere il discorso che i treni circolanti per le vie ferrate siciliane sono i rifiuti delle intere ferrovie nazionali, e non volendo nominare gli scioperi previsti per questo e i prossimi mesi, vogliamo parlare qui di una nuova figura professionale, che nella vecchia ferrovia di sempre ha fatto da poco la sua comparsa: l'assistente di linea.
La nuova figura dell'assistente della linea, istituita per rafforzare il presidio dei treni e l'assistenza ai clienti, avrà il compito di ascoltare i clienti, raccogliere osservazioni e reclami, fornire informazioni e di attivarsi per rendere più comodo ed efficiente il servizio, mantenendo i contatti con il personale di scorta al treno, le stazioni, le sale operative e gli impianti di manutenzione.
Facilmente riconoscibile, grazie alla divisa delle Ferrovie dello Stato e ad un particolare cappello giallo, colore che per Trenitalia segnala l'attenzione al viaggio e alle esigenze del viaggiatore, l'assistente orienterà il cliente a bordo del convoglio, ed in particolare i pendolari. La nuova figura quindi darà informazioni sul viaggio, risponderà alle domande dei passeggeri e raccoglierà eventuali lamentele o suggerimenti.
Gli assistenti, scelti tra il personale con provata esperienza, sul piano dei disagi, potranno controllare l'efficienza degli impianti a bordo del treno: porte, climatizzazione, illuminazione, toilette, manutenzione e pulizia. Nelle stazioni verificheranno il corretto funzionamento delle apparecchiature al servizio dei clienti (obliteratrici, biglietterie self-service, monitor).
In Sicilia gli assistente di linea saliranno a bordo dei convogli Palermo - Messina, Messina - Catania, Catania - Siracusa, Palermo - Agrigento e Palermo - Trapani, e avranno, sicuramente un bel po' di lavoro da svolgere...
