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A Termini Imerese si può tornare a lavorare

La grande speranza degli ex lavoratori Fiat e dell'indotto sull'accordo tra Blutec e Invitalia

19 febbraio 2016

A Termini Imerese si torna a lavorare. Da quest'anno e fino al 2018 dovrebbero essere riassorbiti i 700 operai ex Fiat rimasti senza lavoro dopo la chiusura della fabbrica avvenuta il 24 novembre 2011. Nei giorni scorsi è stato firmato a Roma l'accordo tra Blutec e Invitalia che consente alla società del gruppo Metec di cominciare entro quest'anno la produzione di componentistica per auto, con l'utilizzo di un primo gruppo di 200 dipendenti.
"Una notizia importante per gli ex lavoratori Fiat e dell'indotto, un passaggio che attendevamo da tempo, che riaccende la prospettiva della ripresa di un lavoro produttivo". Questo il commento del segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e del segretario della Cgil di Termini Imerese Ennio Li Greci.

"La firma dell'accordo di sviluppo tra Blutec e Invitalia, con oltre 250 milioni di aiuti a carico dello Stato - continuano i due esponenti della Cgil - possono essere un modello per rimettere in moto la rigenerazione di un'area industriale importante come quella di Termini Imerese, dopo anni di desertificazione industriale e di fuga delle grandi imprese. E il nuovo percorso di sviluppo che oggi si apre è motivo d'orgoglio per i lavoratori che in questi anni di lotte hanno creduto alla possibilità della ripresa di una iniziativa industriale".
"Comune e Regione si muovano sull'esempio di quest'accordo di partecipazione finanziaria per aiutare l'industria, che da sola non ce la fa. Rilanciare la zona di Termini significa ridare ossigeno a tutto il territorio palermitano. La Regione è stata latitante, finora, sul piano degli investimenti pubblici: meno di un mese fa ha tolto 140 milioni di finanziamenti stanziati per l'area industriale di Termini e li ha dirottati per coprire i tagli dello Stato. E questo non è più tollerabile - aggiungono Campo e Li Greci - Vigileremo affinché adesso si seguano tutti i passaggi per riaprire i cancelli della fabbrica, chiusa dal 2009. E perché dopo il primo progetto della componentistica parta anche il secondo per la realizzazione di due vetture ibride, per far tornare al lavoro tutti i 1050 lavoratori". [www.rassegna.it]

- Firmato l'accordo per Termini Imerese (Guidasicilia.it, 17/02/16)

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19 febbraio 2016
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