Al Ponte sullo Stretto non c'è alternativa...

"Da siciliano e da presidente della Regione farò l'impossibile affinché tempi per la realizzazione del ponte vengano rispettati, anche perché non abbiamo alternative. Le ferrovie dello Stato stanno attuando una serie di modifiche, con convogli sempre più lunghi, che porteranno alla sospensione del servizio i traghetti nello Stretto".
Sono le affermazioni del governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che nei giorni scorsi ha incontrato a Catania il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, per parlare della infrastrutture siciliane.
"Le alternative - ha detto ancora Lombardo - saranno o scendere dai treni e traghettare a piedi, come si faceva ai tempi delle valige di cartone, o il ponte che ci collegherà in continuità con l'Europa. In ogni caso, ormai, i tempi sono da considerarsi una certezza, perché il governo si è impegnato al rispetto delle scadenze".
 
Una certezza che appartiene anche a Ciucci il quale ha confermato l'avvio dei lavori a metà 2010 e la consegna della mega infrastruttura entro nel 2016. "Il Ponte sullo Stretto si farà - ha detto il presidente dell'Anas -. Entro il 2010 la prima pietra e sei anni dopo l'apertura al traffico". "Sul Ponte sullo Stretto - ha ribadito Ciucci - abbiamo un nostro programma realistico: all'inizio del prossimo anno vogliamo essere pronti con l'attività finale di progettazione e dare il via al contraente generale. L'apertura dei cantieri è prevista per maggio-giugno 2010 e, dopo circa sei anni di lavoro, entro la fine del 2016 ci sarà l'apertura al traffico".
"L'Anas - ha aggiunto Ciucci - è impegnatissima in Sicilia, che rappresenta la regione più importante per la nostra attività visto che oltre il 20% della rete italiana si trova nell'isola". "Abbiamo piani di investimenti - ha continuato - che arrivano a 5 miliardi di euro, di cui quasi 2 sono già in corso. I lavori della Catania-Siracusa procedono benissimo, siamo partiti con la Porte Empedocle-Agrigento-Caltanissetta, abbiamo altri interventi di cui sono stati avviati i bandi di gara per la Palermo-Agrigento, da Bolognetta verso Lercara Friddi. Su questi progetti ci lavoriamo quotidianamente"."Per la Catania-Ragusa c'è un project financing di 800 milioni di euro - ha ricordato il presidente dell'Anas - e abbiamo già scelto il gruppo di promotori, che comprende anche imprese siciliane. Ed entro fine anno contiamo di partire con la fase finale di gara. Per la Nord-Sud da Santo Stefano di Camastra fino a Gela abbiamo tre lotti che sono ormai in fase di progettazione definitiva, si stanno risolvendo gli ultimi problemi di valutazione di impatto ambientale, di prescrizioni e di adattamenti. Per questi lotti bandiremo la gara entro fine anno".

Insomma, le previsioni e gli annunci di Lombardo e Ciucci sono ottimistiche. Un ottimismo che però continua a non essere condiviso dagli ambientalisti e in particolar modo per quanto rigurada il Ponte. "L'ottimismo di Ciucci e Lombardo non è confortato dai dati obiettivi. Fatti fuori con l'operazione Ici i fondi ex Fontecna, dovrebbero spiegare con quali soldi si farebbe il ponte".
Questo il commento di Legambiente Sicilia alle dichiarazioni del presidente dell'Anas e del governatore della Sicilia. "Crediamo non si andrà oltre le dichiarazioni di maniera e qualche progettazione - hanno detto ancora gli ambientalisti -. Il vero problema dei trasporti siciliani è il progressivo abbandono dei servizi ferroviari e del traghettamento. Per risolverlo non serve il ponte ma che Regione e Stato investano di più nei contratti di servizio con le ferrovie. Vedere ancora il trasporto su gomma come orizzonte è fuori da ogni logica perché farebbe aumentare la dipendenza dal petrolio e influirebbe negativamente sul clima". 

[Informazioni tratte da AGI, ANSA, La Siciliaweb.it]

- Il Ponte sullo Stretto solo a parole (Guidasicilia.it, 08/07/08)