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Categorico il ministro Lunardi: Nessuna proroga per l'obbligo del patentino ai minorenni

Corsa contro il tempo. Se entro il 1 luglio non si ha il patentino, i motorini si lasciano a casa

25 giugno 2004

''Di proroga non se ne parla. Tra la proroga e la vita, io scelgo la vita''. Non ci sarà nessuna proroga alla scadenza del primo luglio, il ministro delle Infrastrutture e trasporti Pietro Lunardi è categorico nell'escludere l'ipotesi di uno slittamento dei tempi per l'entrata in vigore della normativa che impone l'obbligo del patentino ai minorenni che circolano su ciclomotori.
Oltre a respingere l'ipotesi di proroga, il ministro boccia anche quella del foglio rosa. ''Non esiste il foglio rosa -ha detto Lunardi - l'unica cosa che mi preoccupa, e su questo voglio lanciare un appello, è che i ragazzi devono rispettare la legge e che le forze dell'ordine non si accaniscano sui ragazzi''.
E ottenere il patentino per la guida dello scooter di cilindrata 50, diventa una vera e propria lotta contro il tempo per i ragazzi e per le motorizzazioni.
Mancano, infatti, cinque giorni allo scattare della nuova regola del codice stradale e sono ancora tanti, troppi i giovani utenti della strada sprovvisti di patentino.

Secondo i dati forniti dagli uffici della motorizzazione civile sono circa 50mila le domande pervenute delle scuole di tutta la Sicilia e 20mila è la cifra dei ragazzi che sono già stati esaminati dalle autoscuole, ma ne mancano all'appello circa 30mila.
In Sicilia prima in classifica si piazza Agrigento con 10.868 domande pervenute e 7.554 esaminate. Numeri però che tendono ogni giorno a variare.
A Palermo per esempio si effettuano una media di 400 esami al giorno, a quanto afferma il presidente nazionale dell'Unasca, l'Unione nazionale delle autoscuole, ma non tutti riescono a superare i quiz. Il 50 per cento dei ragazzi, secondo gli uffici delle motorizzazione, deve ripetere l'esame.

Secondo il provveditore Paolo Giambalvo, "i corsi sono stati tenuti da insegnanti e addetti all'insegnamento del codice stradale in maniera precisa e corretta. Anche i tempi sono stati rispettati. Il problema però - sostiene - è che i ragazzi li hanno affrontati in maniera superficiale". "È impressionante - aggiunge Serafino Di Peri, vicecomandante della polizia municipale - notare come alcuni studenti non conoscono d esempio il divieto d'accesso o altri segnali fondamentali, ma di contro sono bravi alla guida del motorino. Quindi ritengo che questa nuova norma del codice stradale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti specialmente fra i giovani motociclisti".

Intanto fra gli uffici della motorizzazione è una corsa continua. All'inizio il lavoro della motorizzazione è stato un rallentato a causa delle domande sbagliate che arrivavano dalle scuole. Un lavoro non indifferente per gli impiegati che hanno dovuto rimandarle indietro.
Lavoro che si pensa di recuperare entro luglio, autorizzando le motorizzazioni ad effettuare gli esami anche di sabato.

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25 giugno 2004
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