Usavano dire i nonni per ricordare di fare attenzione e non dimenticarsi mai della pericolosità del mare (o forse usava dire qualche nonno... oppure lo diceva solo mio nonno) "u mari taverni unn'avi", ossia "il mare non ha alloggi".
Oggi, 31 luglio, il palermitano Mauro Giaconia, sicuramente avendo presente la "lezione dei nonni", tenterà la traversata Ustica-Palermo a nuoto. La distanza è di 36 miglia e il tempo previsto per la prova è di un giorno e mezzo.
Il 33enne palermitano Mauro Giaconia, lo si potrebbe definire una sorta di uomo pesce, che è stato capace di affrontare l'insidioso e pericoloso tratto di mare dello Stretto di Messina, famoso per la famosa 'rema', una corrente fortissima che a volte non permette neppure alle barche con motori poco potenti di risalirla.
L'anno scorso, Mauro Giaconia non ha attraversato a nuoto lo Stretto di Messina una sola volta ma lo ha fatto per ben cinque volte, per un totale di 5 ore e ventidue minuti coprendo tra i 18 ed i 20 chilometri (impossibile calcolarlo esattamente visto che la corrente a volte lo buttava fuori percorso anche di quasi mezzo chilometro).
Prima dell'incredibile impresa di Giaconia, il record era di quattro volte fatto da un'altro Fishman siciliano come il messinese Francesco Cacopardo.
