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Ecco le semifinali, e la Corea scopre la paura

25 giugno 2002
Stretto all'angolo dagli improponibili sospetti e dalle celebri cialtronerie arbitrali, il Mondiale riprende. E' tempo si semifinali: martedì alle 13:30 italiane si gioca Germania-Corea, il giorno dopo, mercoledì, alla stessa ora c'è Brasile-Turchia. Le vigilie sono vissute sull'improvviso "rispetto" che Hiddink ha scoperto per la solidità tedesca, sulla sua frase "per il titolo darei il mio cuore" e sulle minacce turche a Ronaldo mezzo infortunato (ma dovrebbe giocare).

"Italia e Spagna possono giocare in modo spettacolare, i tedeschi sono meno brillanti, ma hanno una concretezza tremenda. A loro basta un tiro, una sola occasione e fanno gol. Poi, dietro, ci pensa Kahn". L'uomo che sta diventando l'idolo della Corea del Sud, il ct olandese Guus Hiddink, come detto sembra improvvisamente vacillare di fronte ai colossi tedeschi, che non hanno finora incantato, ma che non lasciano niente per strada.

I giocatori "hanno speso un mucchio di energie", ha detto Hiddink dopo la seduta al 'World Cup Stadium' di Seul. "Loro però hanno una straordinaria capacità di recupero e li ho visti bene". Unico punto interrogativo della formazione è Ahn, l'eroe della vittoria contro l'Italia, il giocatore che Gaucci non voleva più vedere a Perugia: "oggi si è allenato per la prima volta - ha detto Hiddink - non è andato male, ma bisognerà vedere la reazione allo sforzo. Non posso confermarlo al 100%. Peccato perchè all'inizio del mondiale non aveva più di mezz'ora o 45 minuti nelle gambe, ma poi ha lavorato sodo, è migliorato e nelle ultime partite ha dato un contributo positivo".

"Sono di un altro livello, siamo realisti..."
"Siamo realisti - dice Hiddink - loro sono a un altro livello rispetto a noi, ma io dico ai ragazzi che non bisogna mai rinunciare a giocarsela. C'è chi dice che siamo stanchi, o che tanto in finale va comunque la Germania. Io dico, parliamone domani".

Ma la coppa del mondo, se la sogna di notte? "Nessuno si aspettava che arrivassimo fin qui. Ma lasciatemi dire che sarà pure una sorpresa, ma per me non proprio una sorpresa assoluta. Abbiamo giocato decine di partite nell'ultimo anno, le ho volute io, e ho visto la squadra progredire, migliorare, assorbire. Le vittorie della Corea non sono un caso, sono il frutto di un lungo lavoro, di una lunga dedizione".

Ronaldo in campo
Per quel che riguarda invece la sfida del giorno dopo, mercoledì, Brasile-Turchia, è stato il giorno delle minacce turche a Ronaldo mezzo infortunato e della notizia che alla fine il fenomeno (perdonate, ma la maiuscola la riserviamo solo a Maradona) giocherà.

Innanzitutto la notizia: Ronaldo potrà giocare la semifinale con la Turchia, anche se non sarà al 100 per cento. Lo ha detto lunedì il medico della Selecao, Josè Luis Runco, al termine dell'allenamento di Saitama. Il medico ha spiegato che l'allenamento ridotto di oggi "era concordato" e che domani Ronaldo si allenerà regolarmente.

Allarme rientrato anche per Marcos: la botta accusata oggi in allenamento dal portiere non è grave. "Non siamo preoccupati. Riprenderà ad allenarsi domani" ha detto il dott. Runco. Il cittì turco Senol Gunes ha alzato il livello della sfida: "Ronaldo dicono giocherà - ha detto - io ci credo poco, lui sa che sarà una partita durissima, giocheremo col coltello tra i denti pensando alla gara della prima fase (finì tra mille polemiche per un arbitraggio filo brasiliano). Non so che gli conviene davvero esserci...".

Fonte: Cnn-Ansa

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25 giugno 2002
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