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Gli allevatori siciliani diffidano la Regione

L'Unione Allevatori contro l'assessorato all'Agricoltura per il mancato versamento degli aiuti comunitari

17 febbraio 2016

"Abbiamo presentato una diffida all'assessorato regionale all'Agricoltura perché gli aiuti stanziati dall'Unione europea nel 2014 e 2015 sono ancora bloccati da qualche parte alla Regione a fronte di migliaia di imprese in sofferenza". Lo afferma Carmelo Galati, imprenditore del settore agricolo e leader dell'Unione allevatori Sicilia, che conta oltre 1.000 soci, annunciando che domani, giovedì 18 Febbraio, l'associazione "scenderà in piazza a Palermo con una manifestazione davanti alla Prefettura".
"Speriamo che alla Regione capiscano che stanno affamando un'Isola - aggiunge Galati - gli aiuti compensativi, per i quali noi imprenditori abbiamo anticipato spese e accettato di perdere parte dei profitti, rischiano di diventare un boomerang se non vengono corrisposti in tempo. Ed è quello che sta succedendo, se è vero che aspettiamo da due anni. Sinceramente non siamo più disposti ad ascoltare storielle, ora vogliamo i fatti".

Gli agricoltori si dicono "preoccupati sia per lo stallo sul biologico, sia per le indennità compensative". E su questo, gli avvocati Salvatore Cittadino e Massimo Cavaleri, che hanno redatto e inviato la diffida, precisano che "l'iniziativa prende le mosse da un principio generale comunitario secondo cui i pagamenti, per essere efficaci ed aiutare gli agricoltori, devono essere erogati annualmente. Il rischio dei ritardi - concludono i legali - è che la Ue possa decidere di non riconoscerne la spesa a garanzia della conservazione del bilancio dell'Unione europea".

Lunedì scorso, l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ha firmato "il Decreto di stanziamento di circa 15 milioni di euro per riaprire il bando del fondo sulle scorte agricole che consentirà di fare fronte agli acquisti di prima necessità come semi, piantine, cellophan, e ogni bene utile a preparare le annate agrarie".
"Una boccata d’ossigeno per i nostri agricoltori" ha detto Cracolici che ha poi elencato nel dettaglio le cifre disponibili che ammontano a 14.680.805,27 euro. "Verrà data priorità a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale".

"Il 90% del fondo (13.213.724,74 euro) - ha aggiunto l’assessore - verrà destinato alle imprese agricole di produzione primaria, mentre il restante 10% (1.468.080,53 euro) verrà erogato per le imprese associate attive nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Per le imprese agricole di produzione primaria, l’importo massimo concedibile ammonta a 30 mila euro, mentre per le imprese associate, attive nel settore commerciale e della trasformazione la soglia massima di finanziamento è di 300 mila euro". "Il 30% delle specifiche dotazioni finanziarie sarà destinato alle imprese agricole con sede legale ricadente presso i territori colpiti da calamità naturali che hanno già ricevuto il riconoscimento dalla Giunta regionale", ha concluso Cracolici che, a questo punto, dovrà rispondere alle esigenze degli allevatori.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, €conomiaSicilia.com - Italpress]

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17 febbraio 2016
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