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Il presidente dell'Enac, Vito Riggio: "Anche all'aeroporto di Comiso lo Stato dovrebbe fornire servizi"

23 maggio 2011

"L'aeroporto di Comiso è comunale, come se fosse privato, e quindi lo Stato non ha nessun obbligo di fornire servizi, anche se secondo me è opportuno che lo faccia". A parlare è il presidente dell'Enac, Vito Riggio, che ritiene "giustissima la manifestazione dei giorni scorsi a Roma dei rappresentanti degli Enti locali che chiedono una decisione del ministro delle Finanze". "Ho seguito la vicenda dal 2002, ho segnalato a suo tempo quali erano le difficoltà. Io sono per aprire. Mi interessa una infrastruttura al servizio dello sviluppo dell'Economia siciliana". "Noi come Enac e come Ministero delle Infrastrutture - ha spiegato - abbiamo inserito Comiso nella rete nazionale, nonostante si sia preteso a suo tempo che l'aeroporto fosse comunale. Ogni paragone con altri aeroporti è assolutamente impropria, perchè gli altri scali sono tutti statali e su quelli statali anche piccoli l'Enac percepisce un canone che varia in rapporto alla dimensione. Quindi, essendo statali, lo Stato fornisce al gestore in cambio del canone i servizi di navigazione aerea e quelli dei vigili del fuoco".
"Nei confronti degli aeroporti equiparati a privati, così è per quelli comunali come Comiso, lo Stato - ha puntualizzato Riggio - non ha alcun obbligo di fornire servizi. Ma è opportuno secondo me che lo faccia, in considerazione della complementarietà tra questo aeroporto e quello di Catania, come ho gia detto in occasione dell'emergenza cenere causata dall'Etna".
"Mai - ha aggiunto Riggio - si può immaginare che Comiso possa sostituire Catania, perché lo scalo di Comiso è programmato per massimo 500 mila passeggeri l'anno, mentre Catania arriverà a 10 milioni di passeggeri l'anno. Quindi diventa essenziale un intervento di ampliamento della capacità di Catania come il collegamento veloce tra Catania e Ragusa. Sono cose tutte programmate da tempo e sulle quali l'auspicio è che rapidamente si possano realizzare entrambe".
"Per quanto riguarda Comiso - ha proseguito Riggio - l'Enac aspetta che l'Enav spa, società interamente a capitale pubblico statale, sia autirizzata dall'azionista unico, cioè il Ministero dell'Economia, ad assumere il servizio di navigazione aerea i cui costi saranno ripagati dal traffico che l'aeroporto svolgerà. Questo è quello che il ministro Matteoli ha fatto presente al suo collega Tremonti. Ogni ulteriore considerazione appartiene alla polemica politica che in Sicilia in genere impedisce la realizzazione di qualunque cosa". [Lasiciliaweb.it]

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23 maggio 2011
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