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La storia di una città in una birra

La lunga e travagliata vicenda della Birra Messina e dei suoi lavoratori che non vogliono abbandonarla

02 luglio 2014

Risale al 1923 la nascita della Birra Messina, nello stabilimento fondata dalla famiglia Lo Presti - Faranda. Inizialmente portava il nome di Birra Trinacria e solo successivamente il nome fu modificato in Messina "birra di Sicilia".
Dopo un espansione pressoché continua, negli anni Settanta iniziarono le prime difficoltà anche in seguito alla diffusione di numerosi marchi concorrenti nazionali ed esteri.
Nel 1988 lo stabilimento messinese fu acquisito dalla Dreher, uno degli storici marchi incorporati dal gruppo Heineken Italia S.p.A. di Milano; con lo stabilimento venne rilevato anche il marchio "Birra Messina" e il mercato. Undici anni dopo, nel 1999, il gruppo decise di utilizzare lo stabilimento messinese solo come impianto di imbottigliamento, con una produzione di circa 500.000 hl l’anno, gran parte dei quali destinati al mercato siciliano, dove il marchio Messina è noto e apprezzato da oltre 80 anni. Nel 2007 la Heineken annunciava la definitiva chiusura dello stabilimento messinese di via Bonino.

Nel febbraio 2008 la fabbrica messinese fu acquisita dalla società Triscele s.r.l. appartenente alla famiglia Faranda che, non potendo produrre sotto il nome di "Birra Messina", immesse nel mercato siciliano due nuove etichette rifacentesi alla storica fondazione del 1923: la "Patruni e sutta" e la "Birra del sole". L'operazione, che mirava a riprendere il mercato precedente non ebbe però i risultati sperati. Nel 2011 anche la Triscele s.r.l. annunciava la chiusura degli stabilimenti e il licenziamento dei 42 lavoratori.
Da allora sono stati messi in opera vari tentativi per riavviare la produzione degli stabilimenti chiusi ma, nonostante le premesse, la produzione della birra a Messina all'inizio del 2014 non era ancora ripartita. Tuttavia la costituzione di una cooperativa "Birrificio Messina" composta di ex-dipendenti Triscele ha annunciato per l'autunno 2014 la ripresa della produzione di birra.

Ieri, purtroppo, questa storica realtà messinese haa subito un voltafaccia dal Consiglio Comunale cittadino che ha bocciato l’ordine del giorno a sostegno del Birrificio Messina. Una bocciatura di difficile comprensione, ha scritto in una nota Lucy Fenech, capogruppo consiliare di "Cambiamo Messina dal Basso". L’Odg che  avrebbe impegnato ogni singolo consigliere a rinunciare ad un gettone di presenza a sostegno del Birrificio Messina - un piccolo gesto, ma dall’alto valore simbolico - avrebbe rappresentato un stimolo per tutti i cittadini a supporto del percorso di riscatto messo in atto dai lavoratori dell’ex Birra Messina. Si sarebbe organizzato un incontro presso gli stabilimenti del birrificio, insieme alle Circoscrizioni che prima del Consiglio Comunale hanno deliberato la devoluzione dei gettoni di presenza. Invece, dopo due mesi dalla sua presentazione sottoscritta da ben 19 consiglieri comunali di diversi gruppi politici, nella logica istituzionale che avrebbe visto il Civico Consesso capace di rispondere all’appello dei lavoratori del Birrificio, l’ordine del giorno è stato bocciato dal Consiglio Comunale. Nonostante le previsioni positive, è stato bocciato da tutto il gruppo dell’UDC, l’unico a non aver sottoscritto la presentazione dell’ordine del giorno (con l’eccezione dell’astensione di Libero Gioveni).

L’Odg non è passato per il voto negativo di 11 consiglieri comunali che si sono opposti adducendo incomprensibili motivazioni. A favore invece altri 11 consiglieri, tra i quali il Presidente del Consiglio, Emilia Barrile, che aveva da sin da subito sottoscritto il documento.
"Strumentalizzare politicamente un provvedimento che aveva l’unico obiettivo di avvicinare le istituzioni ad un gruppo di lavoratori impegnati in un difficile progetto di auto impresa rappresenta un atto di grave miopia politica che ci amareggia profondamente e che rimarca la distanza perdurante tra i cittadini e i loro rappresentanti". Per questi motivi il gruppo consiliare "Cambiamo Messina dal Basso" non rinuncia a manifestare apertamente e istituzionalmente la propria vicinanza ai neo imprenditori del Birrificio Messina. Il gruppo consiliare porterà, infatti, avanti l’iniziativa e si farà promotore di altri gesti e azioni di sostegno per questa realtà.

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02 luglio 2014
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