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Le siciliane di A. Che domenica per la le siciliane! Palermo - Juventus 3-2; Catania - Napoli 3-0

07 aprile 2008

PALERMO - JUVENTUS 3-2
La partita vista dal tifoso

Salve a tutti! Queste sono le mattine che ogni tifoso sogna.
Leggere i quotidiani e sentir parlare della tua squadra come di un dream team, come di una "tutto cuore", come del Palermo insomma.
Ieri sera al Barbera (ho invidiato chi era allo stadio) si è vissuta una serata di calcio spettacolo, nel senso letterale del termine. Un Palermo arrembante nel primo tempo concluso cou una doppietta di quel genio di Amauri (che bello scherzo alla sua prossima squadra); un secondo tempo con una Juve da spettacolo con tanto di doppietta del grandissimo genio del calcio Alex Del Piero, una traversa della Juve, una paratona di Fontana, insomma tutto ciò che uno spettatore si augura di vedere in una partita di calcio.
Domenica vi ho parlato della maledizione dei minuti finali per il Palermo: bene oggi stiamo qui a raccontare di una vittoria acciuffata all'87 con il primo gol in serie A (lo ha conservato per ieri sera) di Cassani. Un bolide di sinistro, lui che è un destro naturale, una sberla che neanche il grande Gigi Buffon ha visto.
Ieri sera i gol dei rosanero sono stati tutti spettacolari e bellissimi e da grande sportivo che è anche il portierone della nazionale si è inchinato a questi gioielli.
Quindi per farla breve, grande cuore rosanero, grande Juve, ma alla fine la spuntiamo noi.
E domenica si replica con il grande derby isolano.
Ci risentiamo lunedì prossimo sperando di parlare solo ed esclusivamente di calcio.
Buon calcio a tutti!
[A.G.]

Palermo
(4-2-3-1): Fontana 7; Cassani 6.5, Rinaudo 6, Barzagli 5, Balzaretti 6; Guana sv (23'pt Tedesco 5.5), Migliaccio 6.5; Jankovic 5 (36'st Zaccardo sv), Simplicio 5 (17'st Bresciano 5.5), Caserta 6.5; Amauri 7. In panchina: Agliardi, Biava, Cani, Miccoli. Allenatore: Colantuono.
Juventus (4-4-2): Buffon 6; Grygera 5 (1'st Salihamidzic 6), Legrottaglie 6, Chiellini 6, Molinaro 6; Camoranesi 5, Sissoko 6.5, Nocerino 5 (1'st Tiago 5.5), Nedved sv (23'pt Iaquinta 5); Del Piero 7, Trezeguet 5.5. In panchina: Belardi, Birindelli, Stendardo, Marchionni. Allenatore: Ranieri 6.5.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno 5.5.
Reti: 11' pt e 50' pt Amauri, 9' st e 26' st Del Piero, 44' st Cassani.
Note: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 34.271 per un incasso di 735.633,92 euro. Ammoniti: Barzagli, Camoranesi, Cassani, Salihamidzic, Balzaretti. Angoli: 8-3 per la Juventus. Recupero: 5', 3'.
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Spettacolo Amauri-Del Piero: una doppietta irresistibile del rosanero che ha messo sotto una brutta Juventus nel primo tempo, reazione del capitano bianconero che nella ripresa ha firmato due gol importanti che non sono bastati perchè Cassani con una prodezza ha dato la vittoria al Palermo nel finale.
Con i suoi acuti Alex ha celebrato degnamente il traguardo delle 553 presenze, sorpassando Scirea. Nel finale la Juve ha cercato di vincere contro un Palermo stremato e Del Piero ha colpito un palo, ma ha vinto la squadra rosanero. Forse sui gol di Amauri i difensori bianconeri hanno creduto che il centravanti del Palermo fosse già un loro compagno, visto che le trattative non sono state negate da Cobolli Gigli.
Certo, lo hanno lasciato fare e il brasiliano ha fatto subito lievitare il prezzo con due gol spettacolari, eccezionali. Il primo di piede e il secondo di testa a fine primo tempo. Ranieri ha fatto due cambi nella ripresa e la Juve ha avuto un sussulto riaprendo la partita con Del Piero che poi ha siglato anche il pareggio. Ma se i bianconeri sperano davvero nel secondo posto (solo un sogno, per noi adesso) dovranno darsi una regolata: prestazioni come quella del primo tempo sono deprimenti. Tutt'altra cosa nella ripresa, anche se la difesa va registrata. C'è anche da dire che aver "saltato" la partita col Parma ha interrotto i ritmi bianconeri che avevano vinto sul campo dell'Inter.

Si è visto nel primo tempo quando gli uomini di Ranieri non hanno impressionato favorevolmente. Il Palermo si è riscattato, dopo quattro sconfitte consecutive, anche se alla fine ha pagato per lo sforzo del primo tempo. Colantuono si è ripresentato vittoriosamente ai tifosi palermitani dopo il divorzio seguito alla pesante sconfitta proprio sul campo della Juve (5-0): il tecnico rosanero ha recuperato Barzagli che ha fatto coppia con Rinaudo (attenti entrambi) al centro della difesa. Esterno Cassani (bene, e che gol!) e non Zaccardo, entrano nella ripresa. A centrocampo ha schierato dall'inizio Jankovic e Caserta (molto combattivi). In panchina inizialmente Zaccardo, Tedesco e Bresciano (entranti nel corso della gara) e Biava.
Ranieri non ha potuto recuperare Zanetti e Zebina e ha schierato Grygera (non in serata eccezionale) terzino destro, proponendo una novità a centrocampo: Nocerino (maluccio) in mezzo e Camoranesi (molto attivo) esterno. Un grave scontro di testa al 19' fra Guana e Nedved ha costretto i duie tecnici a sostituire i due con Tedesco e Iaquinta. Del Piero (molto impegno, due gol: in serata) è andato ad occupare il posto di trequartista dietro Trezeguet-Iaquinta (poco incisivi).

E' stata una partita dura, molto combattuta ed è andata così: un quarto d'ora di Palermo con Amauri lasciato agire da una difesa juventina distratta, molto distratta: l'attaccante rosanero è andato via subito, alla prima azione, ed ha tirato fuori; poi il brasiliano è andato sul fondo sinistro per un traversone controllato da Buffon; infine il gol, all'11': Amauri incontrollato (dov'erano Chiellini e Legrottaglie ?) sul centro sinistra è andato via e apspena dentro l'area ha tirato di destro a girare, mandando la palla a baciare il palo interno alla sinistra di Buffon e quindi in rete.
Un gol bellissimo che ha convinto gli juventini della urgenza di comprare l'attaccante rosanero. A questo punto la partita è cambiata e la Juventus si è buttata in avanti a caccia del pareggio, ma lo ha fatto in maniera poco convinta. O meglio, ci ha provato con tanti tiri, ma senza centrare il bersaglio. Le azioni più pericolose sono state quelle di Chiellini (testa su angolo alto al 36'), Del Piero (fermato in fuorigioco inesistente al 39'), pericolo creato da Molinaro da sinistra (Iaquinta anticipato al 41'). Poi ci hanno provato da lontano Camoranesi, Molinaro, Iaquinta: roba di poco conto.

Il Palermo invece ha colpito ancora al 50': Caserta è andato sul fondo sinistro, ha crossato e Iaquinta ha girato di testa all'angolo alla sinistra di Buffon che non c'è arrivato. Un altro grande gol. In definitiva, Juventus malmessa in difesa (specie i centrali), combattivo in tutti gli angoli del campo e Juventus lenta, prevedibile e giustamente sotto dopo il primo tempo. Ranieri nell'intervallo ha cambiato due uomini, togliendo Grygera e Nocerino e inserendo Tiago (come al solito poco determinante) e Salihamidzic. Juve più propositiva e partita riaperta al 7': Sissoko grande inserimento e bomba respinta da Fontana, Del Piero (in posizione dubbia) ha scartato Rinaudo e di sinistro ha insaccato. Poi al 15' è stato Legrottaglie a sfiorare il pareggio con un gran destro. Insomma, una Juve rigenerata.

Colantuono ha inserito Bresciano al posto di Simplicio. I bianconeri hanno attaccato cercando il pareggio, il Palermo si è difeso con i denti e la partita si è fatta molto apprezzare. Batti e ribatti la Juve è arrivata al pareggio al 26': Sissoko da destra, Trezeguet ha tirato, Fontana ha respinto e Del Piero da sinistra ha infilato di forza con la...collaborazione di Fontana. Poi al 35' una punizione di Del Piero ha colpito il palo e sul rimbalzo Fontana ha salvato su un tiro ravvicinato di Trezeguet, che ha poi sfiorato il gol della vittoria al 40'. Il colpo di scena finale e il gol di Cassani con un sinistro all'incrocio alla sinistra di Buffon, ha gelato la Juventus, che ora ha la Fiorentina a soli due punti. Ma una bellissima partita.


CATANIA-NAPOLI 3-0
Catania (4-4-1-1): Polito 6.5, Sardo 7, Terlizzi 6.5 (24' st Silvestre 6), Stovini 7, Sabato 6, Izco 7, Edusei 6, Tedesco 6.5, Vargas 8 (30' st Martinez sv), Colucci 7 (36' pt Baiocco 6), Spinesi 6.5. (18 Rossi, 11 Pià, 20 Gazzola, 21 Silvestri). All. Zenga 7.5.
Napoli (3-5-2): Gianello 5, Santacroce 5 (24' st Grava 6), Cannavaro 5.5, Domizzi 6, Mannini 5 (10' st Calaiò 4.5), Pazienza 6, Gargano 6, Hamsik 5 (36' st Bogliacino sv), Savini 4.5, Lavezzi 6.5, Sosa 5.5. (30 Navarro, 2 Grava, 4 Montervino, 14 Garics, 96 Contini). All. Reja 5.
Arbitro: Orsato di Schio 6.5.
Reti: nel pt 4' Colucci, 16' Spinesi, nel st 3' Vargas. 
Note: angoli 8-4 per il Napoli. Recupero 2' e 3'. Ammoniti Sardo, Sabato, Santacroce e Savini per gioco falloso, Vargas per comportamento non regolamentare. Spettatori: 17 mila.
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L'Uomo Ragno fa volare il Catania. Al debutto alla guida dei rossazzurri, Walter Zenga festeggia la prima panchina tra i professionisti in Italia con una vittoria rotonda e autoritaria ai danni del Napoli, svagato e sotto tono.
Gli etnei, ritoccati secondo un solido 4-4-1-1, mostrano uno spirito rinnovato offrendo una delle migliori prestazioni stagionali e centrando una vittoria che garantisce loro tre punti d'oro nella lotta per non retrocedere.
Tanto bene il Catania, trascinato da un Vargas mattatore sulla sinistra, quanto male i partenopei, svogliati, mai in partita, sin troppo rilassati in una gara in cui la differenza di motivazioni è parsa evidente sin dalle prime battute.
Il Catania targato Zenga si presenta in campo con Terlizzi ripescato in difesa, un centrocampo irrobustito dall'avanzamento di Vargas, mossa decisiva, sulla sinistra e con Colucci a sostegno di Spinesi. Il 4-4-1-1 a tratti diventa 4-2-3-1 con lo stesso Vargas e Izco a staccarsi sugli esterni in fase di possesso palla.

Accorgimenti proficui, che danno i loro frutti grazie anche al vantaggio immediato dei padroni di casa, in gol al 4' con una punizione di Colucci dalla sinistra che sorprende l'incerto Gianello. Sette minuti dopo, ci prova Terlizzi con un colpo di testa che finisce oltre la traversa. Il Napoli resta a guardare e al 16' incassa il raddoppio, frutto di una bella discesa di Sardo sulla destra conclusa con un perfetto assist per Spinesi, libero di battere a rete da pochi passi.
Sotto 2-0, i partenopei cominciano ad affacciarsi in avanti con Hamsik (tiro alto da venti metri) e Gargano (conclusione deviata da Mannini e finita fuori di poco). Un tentativo di Lavezzi, contrato dalla difesa etnea, finisce per liberare Sosa, ma Polito gli chiude lo specchio in uscita: sull'angolo che ne segue, Sosa di testa non trova la porta.
Zenga perde Colucci per infortunio e decide di irrobustire il centrocampo inserendo Baiocco, partito in panchina perchè non al meglio, e passando così al 4-5-1 con Vargas ancora più libero di sganciarsi sulla sinistra. È proprio il nuovo entrato Baiocco ad avere sui piedi la palla del 3-0, ma il suo destro nel cuore dell'area su assist di Vargas è troppo debole e centrale. Nel recupero, ci riprova Sosa di testa: palla alta.

In avvio di ripresa, il Catania mette in cassaforte il risultato dopo tre minuti: angolo di Tedesco, Vargas sbuca alle spalle di Savini, manca il primo sinistro al volo, ma il secondo non dà scampo a Gianello. Reja butta nella mischia Calaiò per Mannini, ma i tentativi di Lavezzi e Sosa sbattono sulla difesa catanese.
Il Napoli colpisce una traversa con un colpo di testa di Savini e scheggia la base del palo con Pazienza, ma deve fare i conti con le ripartenze etnee, in particolare di Vargas, scatenato sulla sinistra e gratificato dalla standig ovation del pubblico al momento della sua sostituzione con Martinez.
Gli ospiti potrebbero accorciare alla mezz'ora, quando Lavezzi evita il fuorigioco e libera Calaiò, che a porta vuota spedisce a lato. Rimpiazzato Vargas con Martinez, Zenga vede i suoi sfiorare la quaterna qualche istante più tardi, quando Spinesi, imbeccato da Sardo, in rovesciata manda il pallone oltre la traversa. Allo scadere, Lavezzi, l'ultimo ad arrendersi dei suoi, colpisce il palo con un preciso rasoterra, il pallone arriva a Calaiò, ma Polito in uscita dice no alla punta napoletana. 

Fonte: La Sicilia

- La classifica di serie A

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07 aprile 2008
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