Le Siciliane di A e B

Viste dal tifoso...
Buon lunedì a tutti.
Come si vede dal titolo ieri e sabato ci sono stati dei pareggi in serie A e serie B per le nostre squadre isolane ma con effetti diversi: infatti se il Catania va a cogliere un insperato punto sul campo dell'Inter, il Palermo pareggia in casa con il Modena ed è un punto perso, anche se in classifica chi stava dietro ha perso e c'è ancora più rammarico perché avrebbe voluto dire allungare in classifica. Invece il Trapani, venerdì sera nell'anticipo ha vinto ancora ed ora si trova in zona play-off. Bravo.
Al prossimo lunedì e buon calcio a tutti. [A.G.]

PALERMO - MODENA 0-0
PALERMO (3-5-2): Ujkani 7; Munoz 6.5, Terzi 6, Andelkovic 6; Morganella 6, Ngoyi 6 (27' st Stevanovic sv), Maresca 6.5, Verre 6.5 (31' st Vazquez 6), Daprelà 6; Troianiello 5.5 (11' st Malele 6), Hernandez 6. In panchina: Fulignati, Pisano, Sanseverino, Di Gennaro, Vitiello, Embalo. Allenatore: Iachini 5.5
MODENA (3-5-2): Pinsoglio 6; Cionek 6.5, Gozzi 6, Zoboli 6; Molina 6.5 (39' st Mazzarani sv), Bianchi 6, Salifu 6, Rizzo 6 (44' st Manfrin sv), Garofalo 6; Stanco 6 (27' st Nardini sv), Babacar 5.5. In panchina: Costantino, Calapai, Minarini, Dalla Bona, Burrai, Besea. Allenatore: Novellino 6.
Arbitro: Borriello di Mantova 6.
Note: giornata di pioggia, terreno allentato. Spettatori: 10 mila circa. Ammoniti: Molina, Salifu, Daprelà, Morganella. Angoli: 3-3. Recupero: 0'; 4'.
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Il Palermo riparte piano. Al Barbera, nel primo impegno dopo la sosta, la squadra di Iachini non va oltre il pari senza reti con il Modena conservando il primato in solitario e guadagnando un punto sulla seconda, ma perdendo l'occasione di staccare ulteriormente il gruppo delle inseguitrici.
I rosanero non girano a dovere, le numerose assenze si fanno sentire e non basta il debutto di Maresca a colmarle. I padroni di casa vanno comunque due volte vicino al gol nel primo tempo. Al 15' Hernandez gira subito in porta un pallone vagante in area, con Cionek che salva fortunosamente sulla linea. Nel finale è Ngoyi a colpire la traversa, in tuffo di testa, raccogliendo un cross di Daprelà.
Nella ripresa ci riprova Hernandez, ma la sua conclusione dalla distanza esce di poco. Ujkani è bravo a respingere la conclusione di testa di Stanco e ad evitare l'autogol su un'inzuccata di Andelkovic. L'ultima occasione è per Vasquez ma la palla finisce fuori.

TRAPANI - PADOVA 2-1
TRAPANI (4-4-2): Nordi 6.5; Garufo 6, Terlizzi 6, Pagliarulo 6, Rizzato 6; Basso 6.5, Pirrone 6, Ciaramitaro 6.5, Nizzetto 6.5 (35' st Caccetta 6); Gambino 6 (26' st Abate  6), Mancosu 6.5  In panchina: Marcone, Priola, Daì, Pacilli, Vitale, Feola,  Vettraino. Allenatore: Di Gaetano  6 (squalif. Boscaglia).
PADOVA (4-3-3): Mazzoni 6; Almici 5.5, Benedetti 5, Carini 5 (26' st Santacroce 5.5), Laczko 5 (11' st Melchiorri 6); Moretti 5.5, Musacci 6, Osuji 6; Improta 5.5 (26' st Vantaggiato 5.5), Rocchi 6, Pasquato 6.  In panchina: Nocchi, Ceccarelli, Rosina, Cuffa, Radrezza, Diakitè.  Allenatore: Mutti 6.
Arbitro: Ciampi, di Roma 6.
Reti: 3' pt Basso, 18' pt Mancosu, 33' st Rocchi.
Note: spettatori 4.741 di cui 2.289 paganti e 2.452 abbonati per un incasso totale di 44.873,00 euro. Ammoniti Laczko, Almici, Ciaramitaro, Basso. Angoli 6-1 per il Padova. Recupero: 2' 4'.
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Il Trapani supera 2-1 il Padova nell'anticipo della 22a giornata di Serie B e vola al quinto posto.
I granata sbloccano il risultato dopo soli 2': Gambino serve al centro per Basso che batte Mazzoni in diagonale. Il raddoppio granata al 18' con il bomber Mancosu che recupera palla a metà campo su un errore di Benedetti e si invola in contropiede superando Mazzoni in uscita per il 15° sigillo stagionale.
Nella ripresa, al 33' Rocchi accorcia le distanze per i biancoscudati, grazie ad un tocco sotto su servizio filtrante di Pasquato. Ma non basta a raggiungere il pari.
Il Trapani vince e raggiunge il Lanciano a quota 33 punti, al quinto posto. Padova sempre più impelagato nella zona calda della classifica, rimanendo penultimo con 18.

INTER - CATANIA 0-0
INTER (3-4-2-1): Handanovic 6; Campagnaro 5.5, Rolando 6, Juan Jesus 6 (35' st Botta 6); Jonathan 5, Kuzmanovic 5.5 (1' st Kovacic 5.5), Cambiasso 5.5 (16' st Taider 5.5), Nagatomo 5.5; Alvarez 5, Palacio 5.5; Milito 5.5. (30 Carrizo, 12 Castellazzi, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 6 Andreolli, 4 Zanetti, 9 Icardi). Allenatore: Mazzarri 5.
CATANIA (3-5-2): Frison 7, Peruzzi 6.5 (28' st Almiron sv), Bellusci 7 (21' st Gyomber 6), Legrottaglie 6.5, Rolin 6.5, Biraghi 6.5, Izco 6, Lodi 6, Rinaudo 6.5, Leto 5.5 (24' st Castro sv), Bergessio 6 (21 Andujar, 35 Ficara, 33 Capuano, 34 Plasil, 27 Guarente, 26 Keko, 23 Boateng, 10 Maxi Lopez). All.: Maran 6.5
Arbitro: De Marco 6.
Note: ammoniti Rinaudo, Legrottaglie per gioco falloso, Kuzmanovic per gioco non regolamentare. Angoli: 14-4 per l'Inter. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 35.007 per un incasso di 925.536 euro.
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Ci si può ritrovare ultimi da soli in classifica ed essere contenti, o quanto meno soddisfatti. Sembra un paradosso e invece è la sintesi della domenica del Catania. Che vede il Livorno vincere contro il Sassuolo lasciando la coda della graduatoria agli etnei, ma in compenso spezza il tabù esterno conquistando a San Siro il primo punto in trasferta del campionato, fondamentale per il morale e non solo. [Continua a leggere l’articolo di Alberto Cigalini per Lasiciliaweb Sport]

[Fonte: Lasiciliaweb Sport]