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Le Siciliane di A. Il derby siciliano vede vittorioso il Palermo, contro un Messina agguerrito

Una bella partita, che poteva essere benissimo vinta pure dal Messina

11 aprile 2005

PALERMO - MESSINA 2-1
PALERMO (4-3-2): Guardalben 7, Zaccardo 6.5, Biava 6.5, Terlizzi 5.5, Grosso 6, Mutarelli 6, Corini 6.5, Morrone 6 (29' st Santana 6), Brienza 5.5 (40' st Conteh sv), Zauli 6, Toni 6.5. (1 Santoni, 13 Accardi, 19 M. Gonzalez, 20 Raimondi, 81 M. Ferri). All.: Guidolin 6.5.
MESSINA (4-5-1): Storari 6, Cristante 6, Rezaei 6, Aronica 5.5, Parisi 5.5 (21' st Di Napoli 6), Giampà 6 (1' st Zoro 6), C. Coppola 6.5, Zanchi 6 (40' st Donati sv), D'Agostino 6, Iliev 6.5, Zampagna 6.5. (21 Eleftheropoulos, 18 N. Amoruso, 32 Rafael, 58 D'Alterio). All.: Mutti 6.
Arbitro: Pieri di Lucca 6.
Reti: nel st 7' Zaccardo, 24' Zampagna, 32' Toni.
Note: recupero: 2' e 4'. Angoli: 7-6 per il Messina. Espulsi: Aronica (36' pt), Corini (37' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Aronica e Zauli per reciproche scorrettezze; Parisi per gioco scorretto; C. Coppola, Corini e Mutarelli per gioco falloso; Zampagna per proteste. Spettatori: 33.984 per un incasso di 568.013,19 euro.
________________

Il Palermo soffre, ma alla fine riesce a piegare un Messina agguerrito, robusto, ben quadrato, che gioca una delle migliori partite della stagione. E' un derby d'altri tempi, quello che va in scena allo stadio Renzo Barbera. Freddo, pioggia, vento, nebbia, efferato agonismo, scontri e tackle al limite del regolamento. Puro calcio all'inglese, che diverte e tiene col fiato sospeso il pubblico. Ha vinto il Palermo, ma avrebbe potuto spuntarla anche il Messina, che non ha mai mollato e ha annullato con la grinta, la determinazione e il dinamismo gli otto punti che lo separavano dagli avversari alla vigilia di questa partita.

Ancora una volta il Palermo di Guidolin si è dimostrato squadra, perché ha saputo stringe i denti, lottare, in una sola parola soffrire e alla fine ottenere il massimo: tre punti che avvicinano all'Europa. Nella zona della curva che ospitava i tifosi messinesi la polizia è intervenuta per calmare i sostenitori giallorossi e una persona è stata ferita. Il campo assorbe bene l'acqua caduta ininterrottamente su Palermo nelle ultime dieci ore prima del derby, tuttavia ci pensa il vento a disturbare gran parte delle azioni sull'uno e sull'altro fronte.

Il gioco è spezzettato e gli interventi in scivolata sono sempre ai limiti del regolamento. Pieri usa il bastone e la carota, ma non è facile gestire una partita che rischia di diventare isterica. Il Messina cerca subito il gol e per poco non lo trova dopo soli 9', con una bella azione in verticale portata avanti da D'Agostino, che serve Iliev, il cross del serbo scavalca i centrali difensivi del Palermo e trova la testa di Riccardo Zampagna che, a pochi passi da Guardalben, non riesce a trovare lo specchio della porta. Francesco Guidolin tira un sospiro di sollievo, ma non può certo esultare visto che la squadra non riesce - probabilmente anche per colpa del campo viscido - a trovare profondità e a mettere Toni nelle condizioni di nuocere. Il Messina copre bene gli spazi e, appena può, riparte con Giampà a destra e Iliev a sinistra.

Il Palermo, che in quanto a cifra tecnica appare superiore agli avversari, soffre perchè giocare con la palla a terra è assai arduo sul terreno del Barbera. Al 20' Toni riesce a liberarsi dalla guardia di Rezaei e spara verso Storari che neutralizza in tuffo. Ma è solo una fiammata. Al 36' l'episodio che potrebbe cambiare la partita, a favore del Palermo: Aronica, già ammonito per uno scambio di 'vedute' con Zauli, interviene in netto ritardo su Morrone e lo falcia nei pressi della linea centrale del campo. Pieri non ha dubbi e lo manda negli spogliatoi, dopo avergli mostrato prima il secondo giallo.

Mutti dà ordine a Zoro di scaldarsi, per coprire il buco difensivo, poi decide di arretrare Zanchi. Il primo tempo si chiude con una punizione di Grosso (finita fuori di poco) che segue una protesta di Zampagna per uno strattone subito in area da Biava. Dopo lo sciagurato spettacolo offerto nel settore che ospita i tifosi del Messina, protagonisti di ripetuti e violenti scontri con gli esponenti delle forze dell'ordine, la partita riprende con Zoro al posto di Giampà e il Messina proiettato avanti, come era avvenuto nei primi minuti del match.

Una bella penetrazione da destra di D'Agostino, che tira e impegna in due tempi Guardalben, fa capire che il Messina è vivo e che il Palermo deve tenere gli occhi aperti. Ma i rosanero sono implacabili ancora una volta sui calci piazzati e sul terzo angolo passano in vantaggio grazie a Zaccardo (secondo centro per lui, dopo quello firmato al Delle Alpi contro la Juventus) che raccoglie una deviazione di Brienza, su velenosa parabola di Corini, e fulmina Storari, che non subiva gol da 326'. Toni spreca il 2-0, fallendo un intervento in spaccata, poi sale in cattedra ancora il Messina che, fra il 16' e il 17', impegna Guardalben prima con Parisi (bolide su punizione che il portiere rosanero vede all'ultimo momento e alza in angolo con un balzo felino) e poi con Carmine Coppola.

Mutti toglie Parisi, uno dei tre palermitani del Messina assieme a D'Agostino e Aronica, nel tentativo di dare concedere maggiori sbocchi alla manovra. L'ingresso di Di Napoli porta bene al Messina che trova il pari con Zampagna (ottavo gol per lui), ma è il Palermo a sprecare l'occasione più ghiotta con Toni che vince un rimpallo con Zoro e si trova tra i piedi il pallone del 2-1, ma spara addosso a Storari. Il centravanti del Palermo si riscatta poco dopo la mezz'ora, con un gol da bomber di razza che regala la vittoria alla formazione di casa (nonostante l'espulsione di Corini) e condanna Bortolo Mutti alla prima sconfitta da avversario del Palermo.

Scontri tra polizia e tifosi, arresti e un ferito.
La polizia ha arrestato un tifoso del Messina e due del Palermo prima del fischio d'inizio del derby siciliano, e in due distinti episodi. Il sostenitore messinese è stato bloccato dagli agenti perché aveva sfondato il vetro dell'autobus che lo aveva trasportato dalla stazione centrale allo stadio. I due palermitani, invece, hanno aggredito un ispettore di polizia e un agente, perché volevano entrare al Barbera senza essere in possesso del biglietto.
Durante l'incontro gli ultras del Messina avevano iniziato a tirare fumogeni in campo e negli spalti in cui stavano i sostenitori del Palermo. E' intervenuta la polizia, con una carica, durante la quale è rimasto ferito un ragazzo che è stato trasportato in barella fuori dalla stadio. Le sue condizioni non sono gravi, tanto che ha pure rifiutato le cure. Durante i controlli della polizia attorno allo stadio, sono stati denunciati anche quattro posteggiatori abusivi e tre persone per che vendevano abusivamente biglietti.

Fonte: La Sicilia


La classifica di serie A

Milan  67 
Juventus  67 
Inter  53 
Udinese  49 
Sampdoria  48 
PALERMO  48 
Roma  39 
Cagliari  39 
Bologna  38 
Lecce  37 
Lazio  37 
Livorno  36 
MESSINA  36 
Reggina  35 
Parma  33 
Fiorentina  32 
Chievo  31 
Siena  30 
Atalanta  27 
Brescia  27 

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11 aprile 2005
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