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Le Siciliane di A [VI giornata]

Extraterrestre! (Palermo-Chievo 4-1). Un tonfo pesante (Bologna-Catania 4-0)

01 ottobre 2012

La partita vista dal tifoso...
Buon lunedì a tutti!
Come avete letto nel titolo si parla di extraterrestre, sì perché ieri pomeriggio al Barbera è atterrato un E.T. sotto le sembianze di Fabrizio Miccoli: tre gol, di cui uno dire bello, fantastico, incredibile, saremmo sempre a trovare aggettivi poco adatti, il gol di Giorgi nato da una sua invenzione.
Questo è il giocatore che mister Gasperini ha tenuto in panca sia a Bergamo che a Pescara; se questo è ciò che può dare Fabrizio al Palermo, allora deve giocare sempre.
Ieri il 4 ha unito la Sicilia: 4 gol del Palermo fatti, 4 gol del Catania subiti.
Ma domenica è un'altra domenica.

Buon calcio a tutti. [A.G.]

PALERMO - CHIEVO 4-1
PALERMO (3-4-2-1): Ujkani 5.5, Munoz 6, Donati 6.5, Mantovani 6 (dal 1' st Giorgi 6.5), Morganella 6, Arevalo Rios 6 (dal 36' st Kurtic sv), Barreto 6, Garcia 5.5, Ilicic 6, Brienza 5, Miccoli 8.5 (dal 42' st Hernandez sv). (99 Benussi, 4 Cetto, 7 Viola, 9 Dybala, 14 Bertolo,18 Labrin, 19 Budan, 22 Brichetto, 31 Pisano). All.: Gasperini 6.5.  
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 5.5, Sardo 5.5, Papp 6, Dainelli 5.5, Dramè 5, Cofie 5 (dal 38' Samassa sv), L. Rigoni 6, Hetemaj 5.5 (dal 28' st Stoian sv), M. Rigoni 6.5, Di Michele 5.5 (dal 28' st Thereau sv), Moscardelli 5. (1 Puggioni, 5 Guana, 8 Cruzado, 12 Cesar, 13 Jokic, 21 Frey, 23 Viotti, 25 Vacek, 26 Farkas). All.: Di Carlo 5.5
Arbitro: Bergonzi di Genova 6.
Reti: nel pt al 13' Miccoli, al 27' M. Rigoni, nel st al 14' Miccoli, al 35 Giorgi, al 37' Miccoli.
Note: ammoniti Dainelli, L. Rigoni, Papp per gioco falloso; Miccoli e Moscardelli per comportamento non regolamentare. Espulsi: Brienza per doppia ammonizione. Angoli: 11-5 per il Palermo. Recupero: 0 e 3'. Spettatori: 12.411 per un incasso di 150.337 euro.
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Poker del Palermo al Barbera per spazzare via una crisi che sembrava infinita. Miccoli trascina squadra e pubblico con una prestazione superlativa, condita da una tripletta e dalla grande azione che propizia il gol di Giorgi. Il Chievo, che ha combattuto fino al 2-1, si deve arrendere allo scatto di orgoglio dei loca che festeggiano così l'arrivo del nuovo amministratore delegato Pietro Lo Monaco.
Dopo un brivido all'8' (tiro schiacciato di Marco Rigoni su cross basso Hetemaj dalla sinistra, di poco fuori) il Barbera può finalmente esultare dopo settimane difficili. È il capitano Miccoli, tenuto fuori nelle ultime due trasferte da Gasperini, a sbloccare il risultato al 13' con una punizione magistrale, all'incrocio sinistro di Sorrentino, che riesce solo a sfiorare.
Dal possibile 2-0, con il portiere dei veronesi che salva su colpo di testa da un metro di Donati, si passa all'1-1. Rocambolesco il gol al 27' di Marco Rigoni direttamente su calcio d'angolo. Nessuno tocca la palla lungo la traiettoria a rientrare, Ujkani s'addormenta e il Chievo pareggia. Al 40' i veneti arrivano a un passo dal raddoppio con Di Michele che spizza di testa un  cross dalla trequarti che si spegne vicino al palo.

Il secondo tempo tempo comincia al rilento, con le due squadre che si affrontano a centrocampo. Alla prima fiammata, però, il Palermo passa: Miccoli riceve palla al limite dell'area e si defila con un dribbling laterale per poi incunearsi nell'area e tirare di destro. Niente da fare per Sorrentino. È sempre il capitano a far brillare il Palermo, anche se a sprazzi.
Al 26' altra conclusione, defilato sulla destra, ma l'estremo difensore del Chievo respinge in corner. A corto di idee e di fiato, i veneti ci riprovano su azione di calcio d'angolo. Marco Rigoni la mette di nuovo sul primo palo, ma stavolta Ujkani respinge, non senza qualche affanno.
Tra il 35' e il 37' il Palermo chiude la gara con due capolavori di Miccoli che prima propizia il gol di Giorgi, con un doppio dribbling e tiro sulla linea dell'out che viene respinto da Sorrentino e raccolto dal centrocampista, poi con un pallonetto al volo da oltre trenta metri che sorprende il portiere veneto. In tripudio i diecimila del Barbera che festeggiano la prima vittoria in campionato.

BOLOGNA - CATANIA 4-0
BOLOGNA (4-2-3-1): Curci 5.5 (46' pt Agliardi 7), Garics 7, Antonsson 6 (4' st Carvalho 6), Natali 6.5, Morleo 6, Perez 6 (20' st Pazienza 6), Guarente 7, Kone 6.5, Taider 6, Diamanti 6.5, Gilardino 8. (43 Sorensen, 21 Cherubin, 11 Motta, 20 Abero, 13 Pulzetti, 7 Gimenez, 77 Pasquato, 18 Gabbiadini, 99 Acquafresca). All.: Pioli 7.
CATANIA (4-3-3): Andujar 5, Alvarez 5, Legrottaglie 5, Spolli sv (24' pt Bellusci 4.5), Capuano 4.5, Izco 6, Lodi 6, Almiron 5.5 (13' st Gomez 5), Barrientos 5.5, Bergessio 5.5, Castro 5 (28' st Ricchiuti sv). (1 Frison, 34 Messina, 5 Rolin, 12 Marchese, 27 Biagianti, 30 Salifu, 8 Sciacca, 15 Morimoto, 35 Doukara). All.: Maran 4.5.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 5.5.
Reti: nel pt 19' Guarente, 40' Gilardino; nel st 16' Gilardino, 50' st Kone.
Note: angoli 9-6 per il Catania. Recupero: 1' e 5'. Espulso: al 38' st Capuano per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti: Diamanti e Izco per gioco scorretto. Spettatori: 21.456 (di cui 13.146 abbonati), per un incasso di 160.513 euro.
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Una partita strana, un risultato pessimo. Il Catania torna da Bologna con pesante 4-0 a carico. Punteggio larghissimo, che oggettivamente non rispecchia l'andamento dell'incontro. Inquadrare però una sconfitta con un simile scarto come una semplice questione di episodi o come frutto di una domenica sfortunata sarebbe riduttivo.
Al loro attivo, i rossazzurri hanno una gara condotta per ampi tratti e un cospicuo numero di palle gol costruite e non finalizzate per un soffio. Nel primo tempo, in particolare, la formazione di Maran è padrona del campo e il 2-0 con il quale torna negli spogliatoi è davvero punitivo.
Anche nella ripresa, almeno sino alla terza rete rossoblù, gli uomini di Maran conservano il comando delle operazioni al cospetto di un avversario che, consapevole di avere limiti evidenti, gioca in casa come se fosse in trasferta - difesa e contropiede - affidando la fase offensiva alle qualità dei due uomini più avanzati, Diamanti e Gilardino.

Il Catania ha il torto di non sfruttare le numerose occasioni da rete costruite nella prima ora di gioco. Sono almeno cinque le nitide palle gol all'attivo: una conclusione in acrobazia di Castro fuori bersaglio, un colpo di testa a lato del liberissimo Castro su punizione di Lodi, un bel sinistro incrociato di Bergessio che sibila a fil di palo, una traversa di Capuano con un violento sinistro a botta sicura e un salvataggio di Agliardi su un sinistro di Lodi indirizzato all'incrocio.
I rossazzurri non riescono a capitalizzarne neppure una e pagano dazio perchè oltre alla mancanza di cinismo sotto porta devono fare i conti con la fragilità di una difesa che non beneficia del turnover di Maran (Alvarez e Capuano titolari sulle fasce) e paga l'uscita dopo soli venti minuti di Spolli (guaio muscolare), rimpiazzato da Bellusci, spesso in affanno.
I bolognesi, usciti indenni da così tanti rischi, riescono ad approfittarne. Se il vantaggio di Guarente (sinistro al volo a raccogliere un colpo di testa corto di Alvarez) può essere un episodio, il raddoppio di Gilardino - bravo a eludere il fuorigioco e l'opposizione poco convinta di Bellusci prima di superare Andujar con un rasoterra sotto le gambe - evidenzia la scarsa compattezza del reparto arretrato.

Con il trascorrere dei minuti, il Catania si sbilancia e viene castigato nuovamente da Gilardino, che evita la marcatura di Capuano su corner di Diamanti e batte Andujar di testa. A quel punto gli etnei, pur rendendosi ancora pericolosi (punizione di Lodi sulla quale Agliardi, subentrato all'infortunato Curci, è ancora bravo a intervenire), si disuniscono e il rosso a Capuano, espulso per un placcaggio su Kone dopo avere regalato palla all'emiliano, chiude l'incontro.
Il poker di Kone, pronto a raccogliere una smanacciata di Andujar su pallonetto di Diamanti, serve solo ad aumentare le proporzioni del castigo ai danni del Catania, punito senza dubbio oltre misura ma non immune da colpe. [Articolo di Alberto Cigalini]

Fonte: Lasiciliaweb Sport

- La classifica di serie A (Uefa.it)

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01 ottobre 2012
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