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Le Siciliane di A. Vittoria del Palermo firmata Makiwa. Il Messina pareggia e ''saluta'' l'allenatore Mutti

27 marzo 2006

PALERMO -TREVISO 1-0
Palermo: Agliardi 6; Biava 6, Terlizzi 6, Barzagli 6, Conteh 6.5; Tedesco sv (24' pt Makinwa 6,5), Corini 5.5, Mutarelli 5.5; Brienza 6 (16' st Gonzalez 6), Di Michele 5.5; Caracciolo 5.5 (1' st Rinaudo 5.5). In panchina: Andujar, Conean, Velardi, Godeas. Allenatore: Papadopulo 6.
Treviso: Zancopè 6; Maggio 6, Valdez 6, Gustavo 6, Dossena 6; E. Filippini 6.5, Baseggio 6, A. Filippini 6, Guigou 6 (34' st Reginaldo sv); Vascak 6 (35' st Fava sv), Beghetto 5.5 (1' st Borriello 6). In panchina: Lorenzini, Parravicini, Giuliatto, Mallus. Allenatore: Bortoluzzi 6.
Arbitro: De Santis di Roma 6.
Reti: 12' st Makinwa.
Note: giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 26.025 per un incasso di 489.578,84 euro. Ammoniti: A.Filippini, Rinaudo. Angoli: 5-4 per il Treviso. Recupero: 0' pt; 2' st.

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Il Palermo supera il Treviso con un gol di Makinwa (finalmente!!!, 5° centro stagionale) e torna a vedere l'Europa. Terzo successo consecutivo per la formazione di Papadopulo contro i biancocelesti ormai a un passo dalla retrocessione in serie B. Non è stato un Palermo brillante, colpa dei parecchi infortuni e della stanchezza che comincia a farsi sentire in molti suoi giocatori dopo una stagione davvero dispendiosa. La squadra di Bortoluzzi gioca invece una discreta partita, facendo vedere buon pressing e tanta determinazione; tutto questo non fa altro che aumentare il rammarico per una stagione che poteva essere diversa. Papadopulo deve contare i suoi uomini per via dlele numerose assenze. Recuperato proprio all'ultimo momento Tedesco. Niente da fare invece per Santana (per lui il campionato psotrebbe essere già finito), Grosso, Accardi e Codrea.
In avanti Caracciolo vince il duello con Godeas, mentre in difesa Biava gioca da esterno destro. Bortoluzzi, che è stato il secondo di Guidolin al Palermo, scelte obbligate in difesa con la coppia di centrali sudamericana Valdez-Gustavo. In campo anche altri due ex come i gemelli Filippini, mentre in avanti giocano Vascak e Beghetto. Il Palermo comincia col piglio giusto e si mostra subito aggressivo. La squadra di Papadopulo fa grande movimento, anche senza palla, e frequenti sono gli inserimenti. Le occasioni da rete fioccano: già al 2' Caracciolo prova un pallonetto e lo stesso attaccante all'11' di testa non trova la porta per un soffio. Non mancano gli inserimenti in avanti di Biava che al 10' manda di testa fuori da due passi e al 12' un suo cross quasi sulla linea di porta non viene raccolto da nessuno.

Niente da fare per Tedesco che dopo il miracoloso recupero, sente dolore alla gamba sinistra. Papadopulo non avendo centrocampisti di ruolo inserisce il nigeriano Makinwa. Calano i rosanero e il Treviso comincia a spingere: al 28' destro al volo di Valdez su corta respinta della difesa rosanero, Agliardi con un grande intervento riesce a mettere in angolo. Con l'uscita di Tedesco il Palermo praticamente lascia un vuoto sulla destra, i rosanero si siedono, accusano stanchezza e per un quarto d'ora gioca solo il Treviso che non riesce ad approfittarne. Il primo tempo si chiude 0-0. Ad inizio ripresa Papadopulo sacrifica Caracciolo e inserisce un difensore Rinaudo, spostando Makinwa in avanti. Bortoluzzi risponde con Borriello per Beghetto.
Il Palermo sembra più determinato ma è sempre troppo lento e non riesce a creare pericoli, soprattutto davanti a questo Treviso che fa del pressing la sua arma migliore. Poi Conteh al 12' dà una scossa ai suoi compagni e con un tito dai 30 metri deviato da Zancopè colpisce la traversa. Sul calcio d'angolo il Palermo passa: batte Corini, Makinwa precede di testa i difensori avversari e mette alle spalle di Zancopè. Il Treviso reagisce, si porta in avanti e sfiora il pari al 23' quando Biava, su cross di E.Filippini, riesce a mettere in angolo sulla linea di porta. Bortoluzzi prova la carta Reginaldo, che rileva un sofferente Guigou, poi Fava entra per Vascak. Al 35' lo stesso Reginaldo liscia il pallone su un perfetto cross di E.Filippini. Al 41' Reginaldo divora il pari colpendo l'esterno della rete su invito di Borriello. Il Palermo soffre ma conserva il prezioso gol di vantaggio.

''Sulla scia dei risultati positivi precedenti, sia in campionato che in Coppa - ha detto Papadopulo - volevamo dare un seguito, ma sapevamo che sarebbe stato difficile. Affrontavamo questo Treviso decimati nell'organico e abbiamo dovuto portare in panchina due primavera. Poco brillanti? Tre giorni fa abbiamo giocato contro la Roma in Coppa Italia su un terreno infame e questo ha pesato. Poi, queste squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato costituiscono sempre una mina vagante. Essere riusciti a vincere oggi è estremamente importante''.
Il Palermo è a due punti dal sesto posto, ora la Coppa Uefa non è più così lontana. ''Se il Palermo ci crede? Noi ci siamo prefissi di fare un punto in più dello scorso anno (con Guidolin i rosanero conquistarono 53 punti, ndr), ma se gli altri riusciranno a fare meglio accetteremo la classifica finale. Noi cercheremo di arrivarci attraverso la Coppa Italia perché abbiamo le possibilità di arrivare in finale''. Papadopulo torna a parlare del suo futuro. Zamparini nelle scorse settimane ha praticamente confermato il tecnico al 99%. ''Se l'1% resta? In 20 anni di carriera non sono mai rimasto fermo. Io mi auguro di restare a Palermo, ma se non dovesse succedere penso che una panchina potrei trovarla''. [Fonte: La Sicilia]


MESSINA - UDINESE 1-1

Messina: Storari; Zanchi, Rezaei, Aronica, Parisi; Sculli, Donati, D'Agostino (21'st Sullo), Bondi (1'st Nocerino); Muslimovic (21'st Floccari), Di Napoli. In panchina: Caglioni, Innocenti, Antonelli, Nanni. Allenatore: Mutti.
Udinese: De Sanctis; Bertotto, Natali, Zapata, Felipe (28'st Pieri); Zenoni, Obodo, Candela, Muntari; Di Natale (31'st Barreto), Iaquinta. In panchina: Paoletti, Vidigal, Morosini, Tissone, Pepe. Allenatore: Galeone.
Arbitro: Bertini di Arezzo.
Reti: 31'pt Di Napoli, 38'pt Obodo.
Note: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni, spettatori 20.000. Ammoniti: Bertotto, Iaquinta, Felipe, Zanchi. Angoli: 8-5 per il Messina. Recupero: 3', 4'.

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Un punto a testa fra Messina e Udinese, una delle sfide-salvezza di questa trentunesima giornata. Finisce pari e patta al S. Filippo la sfida-salvezza tra Messina e Udinese, tanto interessante nel primo tempo quanto brutta nella ripresa. L'1-1, frutto del botta e risposta nei 45' iniziali di Di Napoli e Obodo, fa comunque più comodo ai friulani dell'esordiente Galeone, anche se salgono a 14 le partite senza vittoria di Bertotto e compagni. Per i padroni di casa, invece, la classifica resta precaria e sabato prossimo c'è l'Inter.
Mutti, senza lo squalificato Coppola e gli indisponibili Rafael e Cristante, propone il 4-4-2 con Di Napoli e Muslimovic di punta, D'Agostino rifinitore e Bondi e Sculli sulle fasce che, poco dopo l'avvio, si scambieranno le aree di competenza.
Galeone, al suo debutto in campionato dopo la sfida di Coppa Italia con l'Inter, non ha Motta, Pinzi, Baronio, Rossini, Masiello, Juarez e Sciarrone: Iaquinta è la torre, Di Natale gioca in appoggio e Candela opera da trequartista.

Le due squadre si affrontano con un po' di timore per l'alta posta in palio e così, per vedere il primo tiro in porta, bisogna aspettare il 15', con il sinistro di Muntari che impegna Storari. Il Messina prova a fare la partita ma l'Udinese crea di più giocando in contropiede, con la velocità di Di Natale che mette a dura prova la difesa di casa e con Iaquinta che attrae sempre un paio di avversari.
Meglio i friulani, dunque, ma come accade spesso nel calcio, sono i siciliani a passare in vantaggio al 31': merito della splendida intuizione di Di Napoli, che stoppa di classe il cross di D'Agostino e brucia De Sanctis con un sinistro perfetto.

Gli ospiti reagiscono e Storari, al 33', deve salvare prima su Di Natale e poi su Obodo. Nulla può, invece, il portiere giallorosso al 38' sul gran destro da fuori di Obodo scagliato senza alcuna opposizione. Nel recupero, poi, Storari è ancora decisivo su Di Natale.
Insoddisfatto di Bondi, Mutti lo cambia con Nocerino ad avvio di ripresa e il gioco del Messina ne guadagna. Dopo l'ennesimo duello a distanza tra Di Natale e Storari, i siciliani hanno al 10' la grande chance per il 2-1: Donati ci prova dalla distanza, Di Napoli si ritrova la sfera sul sinistro ma grazia De Sanctis.
Iniziano i cambi, si vedono in campo anche Floccari e Barreto e Storari si guadagna il 7 in pagella salvando di piede, al 33', sulla punizione maligna di Iaquinta. Finisce con il Messina in avanti e l'Udinese a controllare l'1-1 più che meritato. [Fonte: Repubblica.it]

Licenziato Mutti
Bortolo Mutti non è più l'allenatore del Messina: l'esonero, deciso al termine di un vertice societario seguito del pari interno con l'Udinese, è stato ufficializzato dalla società, attraverso il suo sito internet.
Oggi il presidente Pietro Franza definirà il nome del successore del tecnico bergamasco, che con ogni probabilità sarà Gianpiero Ventura. Ventura è ancora sotto contratto con il Napoli, club dal quale era stato esonerato per affidare la panchina a Reja. ''Ma se si presenta quest'occasione, non c'è alcun problema a liberarlo: è giusto assecondare le sue ambizioni'', ha spiegato detto Pierpaolo Marino, dg del club partenopeo, nel corso di una trasmissione televisiva. [Fonte: La Sicilia, 27 Marzo 2006]


La classifica di serie A

Juventus  78 
Milan  70 
Inter  65 
Fiorentina  60 
Roma  59 
Chievo  45 
Lazio  45 
Livorno  44 
PALERMO  43 
Parma  38 
Sampdoria  37 
Ascoli  37 
Siena  35 
Reggina 34 
Empoli  32 
Cagliari 31 
Udinese  29 
MESSINA  28 
Lecce  21 
Treviso 15 

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27 marzo 2006
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