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Le Siciliane di A [XVII giornata]

CARBONE PER TUTTI! (Palermo - Napoli 1-3) - (Bologna - Catania 0-1)

09 gennaio 2012

La partita vista dal tifoso...
Buon anno a tutti voi!
Riprendiamo il campionato con nuove facce, nuove voglie di emozioni, nuovi propositi di riscatto.
Parole, parole, solo parole.
Il Palermo perde in casa con il Napoli, il Catania a Bologna. Non c'è che dire, l'anno inizia nel migliore dei modi. Sigh!
Ieri sera per la prima volta ad un certo punto della partita, ho spento la tv e me ne sono andato. Perché direte voi! Perché stavo assistendo all'allenamento del Napoli con una squadra di non so quale divisione.
Si perché dopo il primo tempo giocato in serie A, con un Palermo voglioso, grintoso, tecnico, pericoloso con Vasquez, ultimo arrivato, che si è subito fatto notare per la tecnica (ha sbagliato un gol quasi fatto), insomma, con un discreto Palermo che aveva di fronte un fortissimo Napoli, qualcosa ha cominciato a non funzionare.
Infatti, nonostante il gol dei partenopei, ero fiducioso nella ripresa. Invece ecco che entra in campo la... veramente non so' definirla: innanzitutto Mutti, toglie Vasquez e Della Rocca (i due più tecnici) per inserire Alvarez e Acquah, (due portatori di acqua...).
Cosa succede? Che il centrocampo del Napoli che nel primo tempo aveva avuto il suo daffare a bloccare i 2 sopracitati (Vasquez e Della Rocca), si trovano il centrocampo sgombro da pericoli, ed allora inizia un'altra partita!
Cavani e Hamsik segnano il secondo e terzo gol, Pandev prende un palo ed io spengo la tv e vado a letto. Solo stamattina ho saputo e visto il gol di Miccoli (bello).
L'allenatore mi deve, ci deve spiegare il cambio. Non l'ho capito e forse nessuno di tutti gli altri.
Ora? Verona con il Chievo. Durissima.
Ma credo che tutti i tifosi abbiano capito. Quest'anno nessun volo pindarico. Nessuna speranza di Europa. Campionato di transizione e di sofferenza.
Una parola per il Catania. Perdere a Bologna con un uomo in meno per molto tempo ci può stare. Forza siete una bella squadra.
Buon calcio a tutti.
[A.G.]

PALERMO - NAPOLI 1-3
PALERMO (4-3-1-2): Benussi 6, Munoz 5, Silvestre 5.5, Cetto 5, Balzaretti 5.5, Migliaccio 5.5, Della Rocca 5.5 (1' st Acquah 5), E. Barreto 5, Vazquez 5.5 (1' st E. Alvarez 5), Miccoli 6, Budan 6 (24' st Mehmeti sv). (33 Tzorvas, 2 Mantovani, 21 Bacinovic, 51 Pinilla). All.: Mutti 5.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5, Campagnaro 6, P. Cannavaro 6, Aronica 5.5, Maggio 6.5, Inler 6.5, Gargano 7 (27' st Dzemaili sv), Dossena 5.5, Pandev 7 (37' st Chavez sv), Hamsik 6.5 (32' st Zuniga sv), Cavani 7.5. (83 Rosati, 2 Grava, 21 Fernandez, 9 Mascara). All.: Mazzarri 7.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6.
Reti: nel pt 35' Pandev; nel st 9' Cavani, 15' Hamsik, 44' Miccoli.
Note: angoli 4-3 per il Palermo. Recupero: 1' e 2'. Ammoniti: nessuno. Spettatori: 22.110, per un incasso di 333.870,00.
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Il grande Rinus Michels, profeta del calcio totale, diceva che, per cercare di vincere qualcosa, "occorre restare in corsa su tutti i fronti". Walter Mazzarri sembra avere sposato la tesi del mago olandese: per questo, alla vigilia del match vinto in trasferta sul Palermo, ha incitato i suoi, chiedendo di credere anche nella rimonta più impensabile.
E così, dopo un inizio un po' stentato, tipico del turno post-natalizio, i partenopei hanno calato un bel tris nel derby delle due Sicilie, sul campo del Palermo, agganciando la Roma a quota 27 punti, dietro Juve, Milan, Udinese, Lazio e Inter. Un bel salto di qualità, che conferma l'ormai acquisita mentalità vincente degli azzurri, soprattutto se di mezzo non ci sono impegni di Champions.
Il Napoli deve rinunciare all'infortunato Lavezzi, non uno qualunque; il Palermo al fantasista Ilicic per squalifica. Per questo Mutti getta subito nella mischia Franco Vasquez, il giovane argentino ingaggiato da Zamparini l'estate scorsa, ma giunto a Palermo solo da alcuni giorni. Vasquez regala qualche bollicina al popolo rosanero, ma sbaglia almeno una palla-gol clamorosa. Il talento non manca, ma ci vorrà del tempo prima che le bollicine si trasformino in champagne di marca.

Passano solo 120" e Budan, ben lanciato da Della Rocca in area, impegna in uscita bassa De Sanctis, poi riprende e mette al centro per un compagno che non c'è. Il Palermo c'è, il Napoli non sembra invece avere digerito la sosta. Ma dura poco, perchè all'8' Gargano impegna Benussi in una parata tutt'altro che facile, con un forte rasoterra. Passa un minuto e Cavani sfiora il gol dell'ex, oltre alla traversa, con un colpo di testa in corsa. Sempre Cavani pericoloso al 10': chiude un triangolo con Dossena e, sempre di testa, toglie la ragnatela sotto l'incrocio dei pali di Benussi, la cui deviazione salva la porta rosanero.
Nella parte centrale del primo tempo, le squadre rifiatano, per poi riaccendersi nella seconda fase. Al 24' Budan vola via verso De Sanctis, giunto al limite vede Vasquez sulla propria sinistra e lo serve; l'argentino è solo, ma non trova la porta con un dolce pallonetto, mentre De Sanctis cercava di chiudergli dispetamente ogni spiraglio. Altra ghiotta opportunità per il Palermo al 31', con Miccoli che - su cross di Balzaretti, e completamente solo nel cuore della difesa ospite - non inquadra la porta, poi si dispera.
Poteva essere l'1-0, che invece firma il Napoli con una bella azione avviata da Cavani, rifinita da Gargano, che vola verso il fondo e mette sul primo palo, dove Pandev si gira su se stesso, per poi infilare Benussi con un perfetto rasoterra. Il tempo si chiude con il mancato raddoppio del Napoli (Pandev manda di poco fuori) e il mancato pari del Palermo, che si vede annullare per fuorigioco un gol di testa di Migliaccio, su punizione a lunga gittata di Miccoli.
Nella ripresa il Palermo si ripresenta con Alvarez e Acquah al posto di Vasquez e Della Rocca, rispolverando il 4-4-2 che non va molto a genio a Zamparini. La mossa non risulta particolarmente fortunata, perchè prima Cavani (gran tiro tagliato dalla lunga distanza, giocata applaudita anche dal pubblico di casa), quindi Hamsik (che aggira pure Benussi), chiudono i conti e rilanciano le azioni del Napoli nella borsa della Serie A. L'Europa, almeno per il momento, può aspettare. Inutile, nel finale, il bel gol di Miccoli, che fa centro addirittura di testa.

BOLOGNA - CATANIA 2-0
BOLOGNA (3-4-1-2): Gillet 6, Raggi 6, Loria 6 (37' pt Cherubin 6.5), Antonsson 6, Pulzetti 6, Mudingayi 7, Perez 7, Morleo 6.5, Diamanti 7 (19' st Ramirez 6), Acquafresca 5 (37'
st Gimenez sv), Di Vaio 6.5. (25 Agliardi, 75 Crespo, 48 Rubin, 4 Krhin). All.: Pioli 7.
CATANIA (3-5-2): Campagnolo 5.5, Alvarez 4.5, Legrottaglie 6, Bellusci 5.5, Izco 6, Almiron 5.5, Lodi 4.5, Barrientos 5.5 (29' st Bergessio sv), Marchese 5 (19' st Llama 5), Gomez 5 (1' st Biagianti 4.5), Maxi Lopez 5. (1 Kosicky, 2 Potenza, 19 Ricchiuti, 32 Catellani). All.: Montella 5.
Arbitro: Romeo di Verona 6.
Reti: nel st 5' Cherubin, 46' Di Vaio.
Note: recupero 4' e 3'. Espulso: al 33' st Biagianti per doppia ammonizione. Angoli: 1-1. Ammoniti: Legrottaglie, Marchese, Alvarez, Izco, Mudingayi, Biagianti e Cherubin per gioco scorretto, Di Vaio per proteste. Spettatori: 14.572 (di cui 12.490 abbonati) per un incasso di 160.386 euro (di cui 134.386 rateo abbonati).
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Un pessimo avvio di 2012. Il Catania non riparte dopo la sosta natalizia perdendo in malo modo a Bologna. Il 2-0 finale per i padroni di casa è il sigillo su una delle peggiori prestazioni stagionali degli etnei.
La squadra di Montella è lontanissima dai propri standard. Molli sulle gambe e privi di quella personalità che li aveva portati a togliersi tante soddisfazioni anche lontano dal Massimino, i rossazzurri non tirano mai nello specchio della porta di Gillet, eccezion fatta per una punizione di Lodi bloccata senza problemi dal portiere belga: le occasioni migliori sono una conclusione alle stelle di Barrientos da centro area nel primo tempo e un colpo di testa di Maxi Lopez oltre la traversa nel finale.
Davvero poco per una formazione che si è fatta apprezzare per la propria mentalità offensiva e la volonta di costruire gioco contro qualsiasi avversaria. Stavolta, però, il Catania accusa una secca battuta a vuoto mostrando di avere una marcia in meno rispetto ai rossoblù, sorretti dal dinamismo della coppia Perez-Mudingayi a centrocampo e dalla verve di Diamanti sulla trequarti.

Il 3-4-1-2 scelto da Pioli per contrastare il 3-5-2 di Montella si rivela scelta efficace. Lodi scompare nella morsa dei mediani emiliani, gli esterni non spingono e Barrientos, arretrato per lasciare spazio a Gomez quale partner di Lopez in avanti, resta troppo lontano dalla porta per fare male.
La parata di Campagnolo, al debutto in campionato, dopo appena un minuto sull'inserimento di Pulzetti è un campanello d'allarme che il Catania non raccoglie. Non c'è incisività nella manovra degli etnei, che rischiano di andare sotto al quarto d'ora (Acquafresca non trova la porta di testa da pochi metri su bel cross di Diamanti) e collezionano ammonizioni.
La sostituzione tra Biagianti e Gomez in avvio di ripresa con Barrientos avanzato a sostegno di Lopez non sortisce gli effetti sperati. Senza strafare, il Bologna passa con un colpo di testa ravvicinato di Cherubin su punizione dalla destra di Diamanti.
Montella inserisce Llama per Marchese e poi passa al 4-3-1-2 con Bergessio accanto a Lopez. Non cambia nulla, anche perchè i rossazzurri restano in dieci poco dopo per l'espulsione di Biagianti, frutto di un grave malinteso con Alvarez.
Con un uomo in meno, il Catania incassa nel recupero anche il raddoppio di Di Vaio, che sfrutta un fuorigioco mal applicato dagli avversari battendo Campagnolo al secondo tentativo.

Fonte: Lasiciliaweb Sport

- La classifica di serie A
(Uefa.it)

 

 

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09 gennaio 2012
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