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Le Siciliane di A [XX giornata]

Doppio Igor... (Palermo-Novara 2-0). Solo Uno... (Catania-Parma 1-1)

30 gennaio 2012

La partita vista dal tifoso...
Buon lunedì a tutti!
Doppio Igor cita il titolo: e se lo merita! Dopo tantissime traversie con gli infortuni, finalmente Igor Budan si sblocca e supportato dal genio di Fabrizio Miccoli mette a segno una doppietta che permette al Palermo di mettere in archivio al seconda vittoria consecutiva dopo il 5-3 con il Genoa.
Splendido Miccoli che con 2 assist di cui uno di esterno (come domenica con il Genoa) che mette sulla testa di Budan due gioielli da "posare semplicemente" in rete.
Per il resto il Palermo lotta e attende il momento buono per colpire.
Ora la grande sfida di mercoledi con l'Inter a San Siro.
Lo facciamo il colpaccio?
A giovedì e Buon calcio a tutti!
[A.G.]

PALERMO - NOVARA 2-0
PALERMO (4-3-1-2): Viviano 6, Munoz 6, Silvestre 6, Mantovani 6, Balzaretti 6, Migliaccio 6, Donati 6.5, E. Barreto 5, Ilicic 6 (28' st Bertolo sv), Miccoli 7, Budan 7.5 (35' st Zahavi sv). (33 Tzorvas, 31 E. Pisano, 20 Acquah, 17 Vasquez, 24 Mehmeti). All.: Mutti 6.5.
NOVARA (3-4-1-2): Ujkani 6, Dellafiore 5.5 (25' st Mazzarani sv), Paci 5, Rinaudo 5, Morganella 6, Radovanovic 5.5 (13' st Pesce sv), Porcari 5.5, Garcia 5.5, M. Rigoni 6, Mascara 5.5 (35' sv Rubino sv), Caracciolo 5.5. (31 A. Fontana, 3 Gemiti, 4 Lisuzzo, 7 Jensen). All.: Tesser 6.
Arbitro: Peruzzo di Schio 6.
Reti: nel pt 41' Budan; nel st 27' Budan.
Note: angoli 8-2 per il Novara. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Migliaccio, Porcari, Donati e Munoz per gioco scorretto; Budan, per essersi tolto la maglia dopo il primo gol. Spettatori: 16.224, per un incasso di 213.930,00 euro.
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Il Palermo vince la seconda partita consecutiva in otto giorni, capitalizzando al massimo il doppio turno casalingo, e allunga il passo in campionato. Senza brillare, giocando con una certa sufficienza, senza grandi lampi (eccezion fatta per le perle di Miccoli, sempre più uomo-assist), quasi sottoritmo, i rosanero piegano il Novara e adesso si preparano a una trasferta da brivido sul campo dell'Inter.
E' bastato poco al Palermo, un gol per tempo di Igor Budan, per intascare tre punti che pesano una tonnellata contro una squadra formata da ben 10 ex, contro la quale aveva solo da perdere. Un Palermo poco lucido, ma estremamente essenziale, è bastato per svolgere il compitino e per far sprofondare ulteriormente la simpatica squadra di Attilio Tesser che, di certo, finora non ha avuto giovamento dai rinforzi del mercato invernale e in particolare dalla coppia Caracciolo-Mascara (il secondo fischiatissimo, non tanto per essere stato un ex rosanero, ma in quanto ex del Catania), con il primo dei due che al 26' - con il punteggio sullo 0-0 - ha pure fallito il gol del vantaggio davanti a Viviano.
Il Novara ha dimostrato buona volontà, un po' di corsa, ma è totalmente privo di individualità e adesso comincia anche ad accusare i riflessi psicologici negativi di una classifica disperata, che lo vede relegato all'ultimo posto.

Il pragmatico Mutti, invece, a piccoli passi e senza trionfalismi, sta trascinando i rosanero verso posizioni più adeguate alla cifra tecnica complessiva del suo organico. Anche se, la quota-salvezza è ancora lontana e i pericoli in agguato. Oggi gli è andata bene, dal momento che il Palermo si è risollevato dopo avere subito rischiato di andare sotto, complice una partenza a fari spenti. Il Novara, che si è presentato al Barbera con un deprimente 0 nella casella delle vittorie in trasferte, e con ben sette sconfitte sul groppone, dopo pochi secondi manda al tiro Morganella, ma Viviano fa buona guardia.
Passano altri 2' e Balzaretti ferma, in area con un intervento forse addirittura oltre la regolarità, sempre Morganella: Peruzzo lascia correre. La partita si spegne e bisogna attendere un lampo di Caracciolo, che si presenta davanti a Viviano e gli tira addosso, per registrare un'azione da gol. Dopo una bella conclusione di Ilicic, deviata da Ujkani, il Palermo passa e chiude il tempo: colpo di testa di Budan, che finalizza al meglio un bel triangolo con Miccoli, e palla nell'angolo a mezz'altezza. È la fotocopia dell'1-1 firmato domenica scorsa contro il Genoa.
Nella ripresa accade poco: al 20' Miccoli vola verso la porta di Ujkani, partendo dalla propria metà campo, ma timbra il palo, sulla ribattuta Ilicic riesce a tirare addosso al portiere, ancora a terra. Al 27' il Palermo raddoppia, sempre con l'ariete croato Budan, ancora di testa su cross di Miccoli, mentre nel finale Rigoni e il solito Miccoli falliscono altre possibili segnature.

CATANIA - PARMA 1-1
CATANIA (4-3-3): Campagnolo 5, Potenza 5, Bellusci 6, Spolli 6, Alvarez 6.5, Izco 6, Lodi 5.5, Biagianti 6 (20' st Delvecchio 6), Barrientos 5.5, Bergessio 6.5 (36' st Suazo sv), Gomez 5.5 (28' st Catellani sv). (1 Kosicky, 12 Marchese, 16 Llama, 19 Ricchiuti). All. Montella 5.5.
PARMA (3-4-3): Pavarini 6, Paletta 6, Lucarelli 5.5, Brandao 5 (1' st Jonathan 6), Valiani 6.5, Galloppa 6.5, Morrone 6, Modesto 6.5, Biabiany 5 (22' st Okaka sv), Floccari 6, Giovinco 5.5. (92 Gallinetta, 18 Gobbi, 24 Musacci, 17 Valdes, 22 Palladino). All. Donadoni 6.5
Arbitro: Doveri di Roma 5.5.
Reti: nel pt 33' Bergessio, 43' Modesto.
Note: angoli 7-2 per il Catania. Recuperi: 1' e 4'. Ammoniti: Morrone per gioco scorretto, Potenza per proteste. Spettatori: 11.000. Osservato un minuto di silenzio in memoria di Ignazio Marcoccio, presidente del Catania negli anni '60. I rossazzurri hanno giocato con il lutto al braccio.
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Il Catania non sa più vincere. Tre partite e mezza (la gara interrotta contro la Roma) nel 2012 e nessun successo. Anche il Parma esce indenne dal Massimino. Come un mese fa, nel recupero della prima giornata d'andata, finisce in pareggio. Ma se al Tardini era stato un emozionante 3-3, ricco di gol e brividi sino al 90', stavolta è un 1-1 brutto e povero di emozioni.
Montella e Donadoni schierano entrambe le formazioni con il tridente, ma non serve proporre un teorico attacco a tre se poi manca la brillantezza per alimentare l'azione offensiva. Nessuno degli uomini di maggior talento è in serata scintillante e così al di là della battaglia a centrocampo non si va.
Il Catania, alla sua prima uscita dopo la cessione di Maxi Lopez, si fa subito vedere con una girata alta di Barrientos su servizio di Gomez dalla destra, ma poi fatica a trovare il varco giusto. Toccherebbe proprio ai due argentini accendere il 4-3-3 rossazzurro: le fiammate, però, arrivano a intermittenza e la rifinitura della manovra è approssimativa.
E' Bergessio, ben imbeccato da Biagianti, a sbloccare la situazione poco dopo la mezz'ora infilandosi tra Lucarelli e Brandao, scartando Pavarini in uscita e depositando il pallone nel sacco da posizione defilata. Il vantaggio etneo dura solo dieci minuti, allo scoccare dei quali il Parma riequilibra la situazione: il palo dice no a un perentorio colpo di testa di Floccari, ma sullo sviluppo dell'azione un sinistro dal limite tutt’altro che irresistibile di Modesto sorprende Campagnolo.
Donadoni rimpiazza in avvio di ripresa l’incerto Brandao con il debuttante Jonathan passando alla difesa a quattro e arretrando Modesto a sinistra. L'atteggiamento più prudente dei ducali toglie spazi sulle fasce al Catania e blocca lo scacchiere tattico. I padroni di casa si allungano e non riescono a trovare profondità accusando l'assenza dello squalificato Almiron a centrocampo.
L'unico modo di provarci è su calcio piazzato: il tentativo dello specialista Lodi viene neutralizzato da Pavarini in tuffo. Gli innesti di Delvecchio, Catellani e Suazo, al ritorno in campo dopo quattro mesi, non cambiano le cose. Allo scadere il nuovo entrato Okaka avrebbe la palla giusta su assist di Giovinco, ma il suo diagonale lambisce il palo e si perde sul fondo.

Fonte: Lasiciliaweb Sport

- La classifica di serie A
(Uefa.it)

 

 

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30 gennaio 2012
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