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Le Siciliane di A [XXV giornata]

Senza parole... (Siena-Palermo 4-1) Avanti tutta! (Catania-Novara 3-1)

27 febbraio 2012

La partita vista dal tifoso...
NO COMMENT!
[A.G.]

SIENA - PALERMO 4-1
SIENA (4-4-2): Pegolo 6, Vitiello 6, Rossettini 7, Terzi 6,5, Del Grosso 6,5 (35' st Belmonte sv), Giorgi 6 (15' st Reginaldo 6), Vergassola 6,5, Gazzi 6, Brienza 7, Bogdani 6,5, Destro 7,5 (30' st Mannini sv). (12 Farelli, 26 Pesoli, 55 Parravicini, 18 Gonzalez). All.: Sannino 7.
PALERMO (4-3-1-2): Viviano 5, Pisano 5, Silvestre sv (10' pt Munoz 4,5), Mantovani 5,5, Balzaretti 4, Bertolo 6, Donati 6, Barreto 6, Ilicic sv (9' pt Aguirregaray 5), Budan 6, Miccoli 5 (19' st Vazquez 5). (33 Tzorvas, 7 Della Rocca, 16 Zahavi, 24 Mehmeti). All.: Mutti 5,5.
Arbitro: Gava di Conegliano 6.
Reti: nel pt 12' Budan, 23' Terzi su rigore, 33' Bogdani; nel st 1' Rossettini, 13' Brienza.
Note: angoli 7-6 per il Palermo. Recupero: 3' e 3' Espulsi: Balzaretti al 2' del pt per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Budan, Terzi, Rossettini e Barreto per gioco scorretto, Viviano, Donati e Miccoli per proteste. Spettatori: 8.604 per un incasso di 78.706 euro (abbonati 7623, quota 68.781).
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La storia di Siena-Palermo passa tutta nei primi minuti nei quali succede veramente di tutto. Trascorrono appena settanta secondi e la squadra di Mutti si fa trovare incredibilmente scoperta su un angolo a favore: il Siena riparte in velocità con Destro che ai venti metri viene steso da Balzaretti ultimo uomo. Gava estrae il rosso, Viviano cancella con una prodezza il sinistro di Del Grosso sulla conseguente punizione e sulla respinta neutralizza anche il colpo di testa di Destro.
Mutti corre ai ripari inserendo Aguirregaray per Ilicic, che getta a terra la maglia per la rabbia, ma i guai non sono finiti per il tecnico costretto a sostituire anche il dolorante Silvestre al 10'. Strada in discesa per il Siena? Ancora no, perché al 12' Budan si fa trovare libero nel cuore dell'area su un angolo di Miccoli e segna il comodo 1-0.
La squadra di Sannino non si fa prendere dal panico: si butta avanti a capofitto e ottiene al 23' un rigore per fallo di Aguirregaray su Brienza. Terzi toglie la palla dalle mani a Destro e trasforma la massima punizione. Al 33' il Siena mette la freccia: Destro si fa beffe di Munoz sull'out di sinistra, serve Bogdani che da due passi non può sbagliare il 2-1.
Passata la paura, Vergassola e compagni gestiscono il vantaggio senza patemi agevolati anche dal repentino gol del 3-1 ad inizio ripresa: la difesa rosanero si dimentica di Rossettini in area e il difensore bianconero deposita comodamente in rete.

Giornata di prime volte in casa bianconera: oltre ai due centrali al primo gol stagionale, c'è gloria anche per Brienza che suggella su punizione un'altra grande prestazione personale. Non va con il proprio nome sul tabellino, ma l'uomo della partita è Destro, uscito con standing ovation da parte del pubblico. Il talento ascolano procura l'espulsione di Balzaretti, serve l'assist a Bogdani per il 2-1 e ottiene la punizione del 4-1.
Per il Siena le brutte notizie arrivano da Cagliari: il Lecce si impone 2-1 e si mantiene a due punti di distanza, attenuando in parte gli effetti di questa sonante vittoria. Per il Palermo non cambia niente: fuori casa è la peggiore squadra del campionato con appena quattro punti, frutto di altrettanti pareggi. Ma stavolta c'è l'attenuante di un inizio partita davvero lontano dagli schemi. E quel rosso a Balzaretti e il rigore concesso a Brienza hanno fatto davvero arrabbiare l'ambiente rosanero.

CATANIA - NOVARA 3-1
CATANIA (4-3-3): Carrizo 7, Motta 6 (24' st Bellusci 6), Legrottaglie 6, Spolli 6, Marchese 7.5, Seymour 6, Lodi 7, Almiron 6.5, Barrientos 6.5 (31' st Ricchiuti sv), Bergessio 7 (14' st Ebagua 6), Gomez 7. (1 Kosicky, 7 Lanzafame, 16 Llama, 32 Catellani). All. Montella 7.
NOVARA (4-3-2-1): Ujkani 6, Dellafiore 5, Lisuzzo 5.5, Centurioni 5, Garcia 6, Gemiti 5.5, Porcari 5.5, Radovanovic 5.5 (4' st Morganella 5), Rigoni 6.5, Mascara 5 (4' st Mazzarani 6), Caracciolo 5 (21' st Rubino 6.5). (31 Fontana, 24 Paci, 77 Rinaudo, 27 Jeda). All. Mondonico 5.5
Arbitro: Calvarese di Teramo 6.
Reti: nel pt 30' Bergessio, nel st 2' Marchese, 10' Gomez, 40' Rubino.
Note: angoli 8-2 per il Catania. Recupero 1' e 4'. Ammoniti Rigoni e Centurioni per proteste. Spettatori paganti 4.050, abbonati 9.206, incasso 44.000 euro.
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Corre, il Catania. Sempre più forte. Tre gol al Novara, seconda vittoria consecutiva, terzo successo nelle ultime quattro giornate. La classifica esalta i rossazzurri: nono posto e 33 punti con una partita ancora da recuperare. La formazione di Montella esibisce passo sicuro e una consapevolezza sempre maggiore dei propri mezzi.
Il 3-1 odierno nasce da una superiorità tecnica marcata e dalla capacità di saper attendere l'attimo giusto per abbattere la resistenza del Novara, che denuncia ancora una volta i propri limiti difensivi e vede la propria posizione in graduatoria sempre più compromessa (penultima posizione a nove lunghezze dalla zona salvezza).
Pur senza partire a mille, il Catania mantiene il controllo delle operazioni sin dai minuti iniziali: Lisuzzo sfiora l'autogol di testa intervenendo su una punizione di Lodi, Motta chiama Ujkani a una parata a terra con un destro dalla lunga distanza, Bergessio e Seymour non trovano la porta. Il gol arriva alla mezz'ora, a conclusione di una pregevole azione corale avviata dalla caparbietà di Marchese e rifinita dalla qualità di Lodi e Barrientos che combinano sulla sinistra servendo in mezzo un pallone d'oro per Bergessio, puntuale all'appuntamento con il tocco vincente.

Il Novara lascia Caracciolo in avanti con Mascara, fischiato ex, e Rigoni a supporto, ma conserva un baricentro troppo basso per ripartire con efficacia lasciando Carrizo inoperoso per l'intero primo tempo. Di fronte a un avversario così timido, al Catania bastano i primi dieci minuti della ripresa per chiudere l'incontro.
Il raddoppio è da cineteca: Lodi imbecca dal calcio d'angolo Marchese, che dai venticinque metri lascia partire un fantastico sinistro al volo che lascia Ujkani immobile. Mondonico prova a dare la scossa ai suoi con un doppio cambio e proprio uno dei nuovi entrati, Mazzarani, potrebbe riaprire la gara con un rasoterra sul quale Carrizo è bravo a distendersi mandando il pallone sul palo.
Pochi istanti e i giochi sono fatti: Gomez si costruisce la rete del tris involandosi sulla sinistra, puntando Dellafiore e concludendo con un destro che supera il portiere avversario. La vittoria rossazzurra è in cassaforte. Dopo un altro buon intervento di Carrizo su destro di Caracciolo, il Novara riesce solo ad accorciare le distanze nel finale con Rubino, entrato al posto dello stesso Caracciolo e pronto a correggere in rete un pallone ben lavorato da Rigoni sulla sinistra.

Fonte: Lasiciliaweb Sport

- La classifica di serie A
(Uefa.it)

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27 febbraio 2012
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