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Le Siciliane di A

Riscossa rosanero (Fiorentina-Palermo 0-2). Tonfo sotto il vulcano (Catania-Siena 0-3)

09 marzo 2009

FIORENTINA - PALERMO 0-2

La partita vista dal tifoso...
Buon lunedi a tutti i tifosi rosanero!
Che dire stamattina, siamo molto contenti per mille motivi: riscossa del Palermo che è andato a vincere sull'Arno con la Fiorentina in maniera molto netta che il punteggio identifica bene.
Mai in discussione il Palermo è sembrato un cobra che ha addentato la sua preda e, dandogli il colpo finale, l'ha tramorta definitivamente.
Quando il Palermo gioca così (si lo so', già detto altre volte, ma è la verità) possiamo competere con chiunque. Ordinata, blindata, geniale, efficace, cinica. Belle qualità che tradotte in una partita vuol dire vittoria.
Il Simplicio visto ieri, fa gola a moltissime squadre (sottolineo visto ieri), perché se avesse un po' di continuità in più che bel campione sarebbe. E che dire del Carrozzieri formato magnum? Di testa insuperabile! La Fiorentina continuava a lanciare palle in area e... lui si è esaltato.
Bella partita e vittoria scacciacrisi. E ora? Ritorniamo a parlare di Uefa? Per favore, continuiamo a vivere domenica per domenica.
Se ci sarà la possibilità di centrare un risultato importante non ci tireremo inidetro. Ma basta proclami. Lavoriamo sodo a cominciare da domenica prossima.
Al Barbera viene il Lecce, penultimo in classifica. Penseremo: e vai una bella vittoria, partita facile. ALT!!!!!!!!!!! concentrazione massima. Altrimenti figura barbina.
A lunedì prossimo e buon calcio a tutti.
[A.G.]

FIORENTINA (4-3-1-2): Frey 6; Comotto 5, Gamberini 6, Dainelli 6, Pasqual 6; Donadel 5.5 (12' st Bonazzoli 6), Felipe Melo 6, Montolivo 5; Jorgensen 6 (8' st Semioli 5); Gilardino 6, Mutu 5.5. In panchina: Storari, Kroldrup, Jovetic, Zauri, Gobbi. Allenatore: Prandelli.
PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6; Cassani 6.5, Carrozzieri 7, Bovo 6.5, Balzaretti 6.5; Nocerino 6.5, Liverani 6.5, Guana 6.5 (35' st Tedesco sv); Simplicio 7; Cavani 6.5 (40' st Succi sv), Miccoli 6.5 (15' st Kjaer 6.5). In panchina: Ujkani, Savini, Morganella, Hernandez. Allenatore: Ballardini 7.
Arbitro: De Marco di Chiavari 6.
Reti: 3' st Simplicio, 11' st Miccoli.
Note: Giornata di sole, terreno in buone condizioni.  Spettatori: 35mila circa. Ammoniti: Carrozzieri, Dainelli, Guana, Bovo. Angoli: 5-2 per la Fiorentina. Recupero: 0' pt, 4' st.
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Inattesa battuta d'arresto della Fiorentina nella corsa alla Champions League e trionfo del Palermo che riscatta lo 0-4 nel derby siciliano con il Catania. Al Franchi passano i rosanero grazie ai gol di Simplicio e Miccoli (nono centro stagionale).
Al di là del risultato la squadra di Ballardini mostra di non essere in crisi e sfodera una gran prova e bel gioco. È il terzo successo esterno stagionale del Palermo dopo quelli a Torino con la Juve ed a Genova con la Samp. Per i viola la seconda sconfitta davanti al proprio pubblico dopo quella con il Lecce.
Brutta prova da parte della Fiorentina in giornata negativa; i viola partono bene, ma poi si spengono sentendo troppo il peso della pressione di dover rimontare non riuscendo a reagire adeguatamente allo svantaggio.

Al 5' Jorgensen (preferito in partenza a Semioli) colpisce il palo alla destra di Amelia. Con il passare dei minuti cresce anche il Palermo che si fa notare per alcune belle giocate di prima, la partita si fa più bella ed interessante con occasioni da una parte e dall'altra. Simplicio sembra dare un passo diverso ai suoi, Liverani è il solito metronomo, mentre dall'altra parte Gilardino è sempre un'insidia per i difensori avversari.
Il Palermo ci prova soprattutto con conclusioni dalla distanza, bene tutto a parte la mira. Tra i viola è invece insidioso Pasqual su cui Amelia è costretto al 39' a respingere con i pugni. A mancare il gol è però il Palermo con Guana che, lanciato da solo a rete, decide di fare la cosa peggiore, ovvero si allarga e poi offre un pallone dificile a Cavani.

Il primo tempo si chiude senza reti. Ad inizio ripresa stessi 22 in campo. Al 3' il Palermo sblocca il risultato: cross di Cavani dalla destra, corta respinta di Gamberini, tiro di Miccoli, Frey si salva sulla linea, Simplicio ribadisce in rete. Prandelli cerca di correre ai ripari ed inserisce Semioli per Jorgensen.
La Fiorentina sembra però avere accusato il colpo psicologico del gol rosanero e commette diversi errori in fase di impostazione. Ne approfitta il Palermo che raddoppia con un destro angolato di Miccoli che supera Frey. Ballardini si copre con Kjaer al posto di Miccoli. Chiaro l'intento di voler gestire la situazione. Al 23' è Cassani a sfiorare il tris con un destro angolato.
Al 31' De Marco lascia correre dopo un contatto in area tra Kjaer e Mutu. Si fa male alla spalla Guana che al 35' lascia il posto a Tedesco e 5' più tardi tocca a Succi rilevare Cavani. Non c'è storia negli ultimi minuti e i fischi del Franchi salutano la fine del match ed il successo meritato del Palermo.


CATANIA - SIENA 0-3
CATANIA (4-1-3-2): Bizzarri 6, Potenza 5.5, Silvestre 5, Stovini 5.5, Capuano 5, Carboni 5 (28' pt Martinez 4.5), Baiocco 5.5 (27' st Giac. Tedesco sv), Ledesma 5 (27' Spinesi sv), Biagianti 6, Mascara 5.5, Paolucci 4.5. (12 Kosicky, 11 Llama, 13 Izco, 21 Silvestri). All. Zenga 5.
SIENA (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 7, Portanova 6.5, Brandao 6, Del Grosso 6, Galloppa 7, Coppola 6 (8' st Jarolim 6.5), Vergassola 6.5, Kharja 7, Maccarrone 7 (41' st Ficagna sv), Calaiò 6 (17' st Ghezzal 6.5). (1 Eleftheropoulos, 17 Amoruso, 21 Rossi, 24 Belmonte). All. Giampaolo 8.
Arbitro: Peruzzo di Schio 6.5.
Reti: nel pt 10' Maccarrone, nel st 25' Ghezzal, 44' Jarolim.
Note: angoli 6-5 per il Catania. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Coppola, Galloppa e Calaiò per gioco scorretto. Spettatori: 18.000.
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L'effetto derby stordisce il Catania. L'ubriacatura di gioia dovuta al 4-0 rifilato al Palermo domenica scorsa nel derby non è stata smaltita in settimana.
Mascara e compagni hanno ancora testa e gambe al Barbera, inevitabile pagarne le conseguenze. La squadra di Zenga dimostra così di non essere pronta mentalmente al salto di qualità facendosi maltrattare al Massimino da un Siena brillante.
La squadra di Giampaolo è superiore in tutto ai padroni di casa, parsi subito scarichi e senza idee. I bianconeri, ottimamente messi in campo, mostrano una marcia in più giostrando a piacimento a centrocampo e proponendosi con continuità in attacco.
Il dinamismo e la visione di gioco di gente come Galloppa e Kharja, uniti ai guizzi di un Maccarrone in giornata, mettono in crisi gli spenti catanesi, ai quali non può bastare una fiammata nei primi venti minuti della ripresa per evitare la netta sconfitta.

E' subito il Siena a prendere in mano l'incontro. Un tiro di Vergassola deviato in angolo da Bizzarri fa da preludio al vantaggio ospite. L'ispirato Maccarrone è bravo a farsi luce sulla trequarti prima di scagliare un potente destro che s'insacca a fil di palo.
Il Catania è molle, svagato e non reagisce. I toscani hanno un altro passo, manovrano con rapidità in mediana e spingono molto sulla destra, dove emerge la vivacità di Zuniga. Un disimpegno errato di Stovini libera Calaiò al tiro: palla fuori. Gli etnei sono impacciati, lenti e, in mancanza di alternative, insistono troppo con i lanci lunghi, facile preda dalla difesa avversaria.
Zenga rileva l'infortunato Carboni con Martinez passando al 4-3-1-2 con Mascara suggeritore, ma cambia poco. Il primo tiro rossazzurro verso la porta avversaria, un destro sballato di Baiocco da venti metri, arriva solo al 38'. Ben più pericolosi i bianconeri due minuti dopo, quando Galloppa colpisce la traversa a botta quasi sicura e Calaiò sfiora il palo sulla respinta.

In avvio di ripresa, il Catania alza il ritmo e reclama un rigore per un tocco di mano di Vergassola su cross di Baiocco, ma il Siena torna a farsi pericoloso in contropiede con Calaiò, autore di un destro a lato. I padroni di casa pareggiano il conto delle traverse al 10': un cross di Baiocco viene corretto di testa prima da Paolucci e poi da Mascara, ma la palla sbatte sul legno.
Lo stesso Mascara, pochi istanti più tardi, s'invola verso Curci, ma sbaglia la conclusione alzando troppo la sfera. Il Catania si sbilancia nel tentativo di riequilibrare i conti e i toscani hanno spazio per ripartire in velocità. Innescato da Kharja, Calaiò ha nuovamente l'occasione di andare a segno, ma il suo tocco a superare Bizzarri in uscita viene neutralizzato da un recupero di Stovini.
Il raddoppio senese giunge al 25', propiziato da un assist del solito Kharja e realizzato da Ghezzal, lesto a battere a rete approfittando dello spazio concessogli dai centrali etnei. Nel finale, c'è pure spazio per il tris di Jarolim, che scatta sul filo del fuorigioco e batte Bizzarri con un tocco morbido.

Fonte: La Siciliaweb.it

- La classifica di serie A

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09 marzo 2009
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