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Le Siciliane di A

Calcio Show al Barbera! (Palermo-Bologna 4-1). Salvezza raggiunta per gli Etnei (Catania-Sampdoria 2-0)

20 aprile 2009

PALERMO - BOLOGNA 4-1
La partita vista dal tifoso...

Calcio Show al Barbera! Si potrebbe aprire così un quotidiano che parla della vittoria del Palermo sul Bologna. Quattro gol altrettanto sprecati, un predominio territoriale costante, una determinazione dal primo all'ultimo minuto. E naturalmente un Ballardini ed uno Zamparini che saranno... no, sono estremamente felici della creatura che hanno creato.
I ragazzi hanno detto che nell'intervallo tra il I ed il II tempo con l'inter c'è stata la svolta. Lo credo bene. Quello che ho visto il sabato di pasqua nel primo tempo non era il Palermo: era un insieme di persone che si sono ritrovate su un campo di calcio per passare un pomeriggio a tirare calci ad un pallone. Ieri pomeriggio, invece, lo stesso gruppo di persone si sono trasformate in calciatori professionisti, ottimi palleggiatori e rispettosi nei confronti dei tifosi che non mancano mai di sostenerli.
E domenica avanti con il Milan...
Buon calcio a tutti!
[A.G.]

PALERMO: Amelia 6, Kjaer 7, Carrozzieri 6 (28' st Morganella sv), Bovo 6, Cassani 6.5, Migliaccio 6.5, Liverani 6.5, Balzaretti 6, Tedesco 7 (12' st Hernandez 6.5), Cavani 7, Succi 7.5 (20' st Savini 6). (1 Ujkani, 10 Miccoli, 60 Misuraca, 99 Mchedlidze). Allenatore: Ballardini 7
BOLOGNA: Colombo 5, Belleri 4.5 (1' st Marchini 6), Moras 5, Terzi 5, Zenoni 5.5, Mudingayi 6, Volpi 5, Amoroso 6 (14' st Adailton 5), Valiani 6, Marazzina 4 (1' st Osvaldo 5), Di Vaio 6. (12 Campironi, 8 Mingazzini, 23 Lanna, 25 Mutarelli). Allenatore: Papadopulo 5.
Arbitro: Brighi di Cesena 6.
Reti: 6' pt Belleri (autorete), 44' Kjaer; 19' st Succi, 39'st  Di Vaio, 48' st Cavani.
Note: Espulso Volpi. Ammoniti: Zenoni, Osvaldo, Mudingayi, Kjaer e Balzaretti per gioco falloso. Recupero: 1' e 4'. Angoli: 9 a 5 per il Palermo. Spettatori: 17.967 per un incasso di 272.868 euro.
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Non si ferma la devastante marcia casalinga del Palermo che colleziona la dodicesima vittoria al "Barbera" contro il Bologna, sprofondato in zona retrocessione. Tra le mura amiche i rosanero finora hanno fatto meglio anche dell'Inter capolista e si lanciano all'inseguimento del terzetto che si gioca la Champions League.
Sempre più buio il futuro del Bologna che spera nella vittoria del Milan a "San Siro" contro il Torino. Gara in discesa per gli uomini di Ballardini che approfittano dell'autogol di Belleri. In rete anche Kjaer e Succi, prima del gol della bandiera di Di Vaio e del definitivo 4-1 di Cavani.
Il Palermo si presenta con un 3-5-2 inedito per Ballardini. Il tecnico supplisce alle emergenze a centrocampo avanzando Balzaretti e Cassani che affiancano Migliaccio, Liverani e Tedesco. In avanti non ce la fa l'influenzato Miccoli che va in panchina. Al suo posto l'eroe di "San Siro", Davide Succi.

L'ex tecnico rosanero che esordisce sulla panchina del Bologna, Giuseppe Papadopulo, sceglie un  modulo analogo a quello di Ballardini schierando la diga a centrocampo composta da Zenoni, Mudingayi, Volpi, Amoroso e Valiani. Davanti Di Vaio e il ritrovato Marazzina.
La partita si fa subito in salita per i rossoblù che inseguono una complicata salvezza. Al 6' un cross di Tedesco per Succi viene maldestramente intercettato da Belleri che firma un clamoroso autogol. I rosanero vanno subito vicini al raddoppio al 10' con una bella azione di Succi che difende palla e la passa a Cavani, doppio passo dell'uruguayano e tiro che colpisce l'esterno della rete.
Altro brivido al 19' con la perfetta intesa tra Succi e Cavani: l'ex ravennate serve sulla corsa il sudamericano che tira immediatamente ma trova le gambe di Colombo in uscita. È ancora Palermo al 24' e stavolta è Succi a sfiorare il gol. Palla recuperata da Tedesco al limite dell'area, Succi raccoglie  la sfera e fa partire un destro potente che si infrange contro la traversa.
Per la prima occasione emiliana bisogna attendere il 35' quando Di Vaio si libera e tira da fuori area. Amelia, anche se in leggero ritardo, riesce a deviare in corner. Alla fine del primo del tempo il Palermo passa per la seconda volta. Mischia in area al 45', sul corner di Liverani Colombo smanaccia male e la palla danza sulla linea. Il più lesto è Kjaer che firma il raddoppio.

Nella ripresa Papadopulo prova a cambiare il corso della partita inserendo Marchini e Osvaldo al posto di Belleri e Marazzina. Ma la musica non cambia e per due volte Tedesco va vicino al gol della sicurezza. Il capitano esce fra gli applausi al 12'. Lo sostituisce il giovane Hernandez. Il Bologna tenta di accorciare le distanze con un colpo di testa di Marchini che si impenna. Pronto Amelia ad allontanare.
I padroni di casa chiudono il conto al 19' con Succi che trova la meritata soddisfazione personale. Colpo di testa di Cassani e chiusura del bomber con un sinistro da pochi passi. Sul 3-0 Ballardini fa  esordire anche il giovane difensore svizzero Morganella, che subentra a Carrozzieri, mentre il Bologna al 32' perde Volpi, espulso dopo un brutto fallo su Hernandez.
Il solito Di Vaio firma al 41' il gol della bandiera con un preciso colpo di testa su cross di Valiani. Al 44' il Palermo potrebbe ristabilire le distanze con Hernandez ma il tiro dell'uruguayano viene intercettato. L'altro uruguayano, Cavani, fissa il risultato sul 4-1, smarcato benissimo al 48' da un passaggio filtrante di Hernandez. Il Barbera si gode questo Palermo casalingo in formato Champions. Niente da fare per il Bologna che sente sempre più vicina la retrocessione.


CATANIA - SAMPDORIA 2-0
CATANIA (3-1-4-2): Bizzarri 6.5, Potenza 6.5, Silvestre 6, Silvestri 6, Biagianti 7, Izco 6, Ledesma sv (14' pt Baiocco 6), Mascara 6, Llama 6 (24' st Carboni 6), Martinez 6.5, Morimoto 6 (40' st Spinesi sv). (12 Kosicky, 9 Paolucci, 26 Sciacca, 29 Maccarrone). All. Zenga 6.5.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6.5, Campagnaro 5.5, Gastaldello 5.5, Lucchini 5, Padalino 6, Sammarco 5.5 (31' st Dessena sv), Palombo 5.5, Franceschini 5 (19' st Stankevicius 6.5), Pieri 5 (33' st Ziegler 6.5), Cassano 5.5, Pazzini 5. (83 Mirante, 5 Accardi, 40 Delvecchio, 89 Marilungo). All. Mazzarri 5.5.
Arbitro: Velotto di Grosseto 6.5.
Reti: nel pt 39' Mascara su rigore, nel st 3' Martinez.
Note: angoli: 6-5 per la Sampdoria. Recupero: 3' e 4'. Ammoniti: Mascara per comportamento non regolamentare e Baiocco per proteste. Spettatori: 18.000.
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Quota 40 è raggiunta. Il Catania tocca con mano la salvezza battendo la Sampdoria e tagliando con ampio anticipo il traguardo fissato a inizio stagione.
Il 2-0 ai blucerchiati fa doppiamente felice Walter Zenga, che aveva chiesto ai suoi di riscattare la secca sconfitta dell'andata a Marassi.
I rossazzurri eseguono il compito con diligenza sfruttando un paio di fiammate a cavallo dei due tempi e controllando con efficacia la reazione dei doriani, parsi non nella loro giornata migliore, forse distratti dalla semifinale di ritorno in Coppa Italia in programma giovedì e con l'atteso duo Cassano-Pazzini al di sotto dei recenti standard.
I padroni di casa, nonostante siano in formazione d'emergenza, vincono il confronto a centrocampo, dove spicca la prova di Biagianti, e approfittano degli svarioni della difesa avversaria, troppo incline all'errore, per tornare alla vittoria, meritata e festeggiata dagli applausi di tutto il Massimino a fine gara.
Già privo di Stovini e Capuano, Zenga deve rinunciare anche a Tedesco, bloccatosi in extremis per un problema alla schiena, e opta per un inedito 3-1-4-2 con Biagianti davanti alla difesa a tre, Izco e Llama sulla fasce, Mascara e Ledesma in mediana con il compito di inserirsi a turno per assistere le punte Morimoto e Martinez. Nessuna sorpresa per Mazzarri, fedele al 3-5-2.

Dopo neppure un quarto d'ora, il Catania perde Ledesma, uscito in barella a causa di una brutta torsione del ginocchio destro (legamenti a rischio, domani se ne saprà di più dopo la risonanza magnetica alla quale verrà sottoposto l'argentino) e rimpiazzato da Baiocco. Si gioca a viso aperto, ma senza grandi guizzi. La prima vera palla gol è per Morimoto, che al 22' perde l'attimo per battere a rete sugli sviluppi di un angolo battuto da Llama e prolungato da Silvestri di tacco.
La Samp spinge a destra con Padalino, uno degli ex della gara, e spera nelle intuizioni di Cassano: il fantasista, vistosi solo a sprazzi, mette Sammarco davanti a Bizzarri poco dopo la mezz'ora, ma il centrocampista doriano non riesce a concludere. Sprecata un'altra occasione con Morimoto, autore di un destro sballato da pochi passi su una respinta corta di Pieri, gli etnei passano al 38': Izco anticipa Lucchini in area e viene toccato dall'avversario, Velotto decreta il rigore che Mascara trasforma insaccando nell'angolino basso alla destra di Castellazzi.
Il Catania raddoppia subito nella ripresa: affondo di Potenza e assist per  Morimoto, autore di un destro che Castellazzi respinge corto permettendo a Martinez di segnare a porta vuota. L'incontro si accende: Mascara tenta un'altra prodezza da 35 metri senza trovare la porta, il nuovo entrato Stankevicius replica con una diagonale fuori di poco, poi tocca a Carboni impegnare Castellazzi da fuori area.

La Sampdoria alza il ritmo insistendo sulla destra, dove l'innesto di Stankevicius dà tono alla squadra di Mazzarri. I doriani ci provano con Pazzini (girata a lato), Ziegler (colpo di testa e punizione dal limite, entrambi neutralizzati da Bizzarri) e Gastaldello (inzuccata fuori su corner di Ziegler), ma non riescono ad accorciare le distanze. È anzi il Catania, nel recupero, a sfiorare il tris con una combinazione Spinesi-Baiocco-Martinez vanificata da un doppio intervento di Castellazzi.

Fonte: La Siciliaweb.it

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20 aprile 2009
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