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Le Siciliane di A

Però hanno tremato... (Inter-Palermo 5-3). Ancora una serata nera (Catania-Chievo 1-2)

30 ottobre 2009

La partita vista dal tifoso...
Turno infrasettimanale di campionato con il Catania che ha giocato mercoledì sera ed il Palermo nel posticipo del giovedì sera con i campioni d'italia dell'inter.
Ancora una "serata nera" per gli etnei che hanno perso, ancora, in casa questa volta con il Chievo.
Serata pazza per il Palermo che a San Siro inizia da incubo, si svolge che è una meraviglia e termina male, ma non peggio...
Fischio d'inizio: Inter-Palermo 4-0 alla fine del primo tempo. Ripresa: Inter-Palermo 4-3. Alla fine purtroppo il gol del principe Milito spegne la rincorsa dei rosanero.
Comunque ardore agonistico, tecnica, cuore. Il Palermo è questo.
Vai Coach Z. segui la strada, non fermarti.
E domenica sera il Genoa al Barbera.
Ci vediamo lunedi e... Buon calcio a tutti!
[A.G.]

INTER - PALERMO 5-3
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 5.5, Maicon 7, Cordoba 5, Samuel 5.5, Chivu 6 (1' st Santon 5), Zanetti 6, Cambiasso 6.5, Muntari 6, Stankovic 6, Eto'o 6.5 (29' st Thiago Motta 6), Balotelli 7 (3' st Milito 6.5) (1 Toldo, 6 Lucio, 14 Vieira, 30 Mancini). All.: Mourinho 6.
PALERMO (3-4-1-2): Sirigu 5.5, Kjaer 5, Gojan 5, Migliaccio 5.5, Cassani 6.5, Bresciano 5.5, Simplicio 6 (40' st Nocerino sv), Melinte 5 (1' st Abel Hernandez 6.5), Pastore 5.5 (39' st Bertolo sv), Cavani 5.5, Miccoli 7. (1 Brichetto, 26 Morganella, 88 Blasi, 19 Succi). All.: Zenga 6.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.5.
Reti: nel pt 7'(rigore) e 43' Eto'o, 34' e 42' Balotelli; nel st 4' e 22' Miccoli, 17' Hernandez, 38' Milito.
Note: angoli 9-2 per Inter. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Chivu e Gojan per gioco falloso e Bertolo per comportamento non regolamentare. Spettatori: 53.261, per un incasso di 1.335.643,70.
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L'Inter risponde alla goleada della Juve con un'altra cinquina, ma contrariamente ai bianconeri ne prende tre dal Palermo.
Sembrava una passeggiata, e invece si è trasformata in una vittoria sofferta la serata dei nerazzurri che, avanti 4-0 all'intervallo sul Palermo, hanno rischiato di farsi raggiungere in una ripresa giocata davvero male.
A Walter Zenga, invece, è mancato poco per rendere l'emozionante ritorno al Meazza un'impresa memorabile. Alle doppiette di Balotelli ed Eto'o, che potevano chiudere la partita all'intervallo, nel secondo tempo ha replicato con la stessa moneta Miccoli, seguito da un arrembante Hernandez: ma le speranze dei rosanero si sono spente sul 5-3 definitivo di Milito.
Bastone e carota è la ricetta di Mourinho, premiato questa volta nella scommessa su Balotelli che, influenzato, sembrava dovesse guardare la partita in tv. Il portoghese lo schiera subito al fianco di Eto'o, lasciando in panchina Milito: tolto il camerunense, è l'Inter dell'anno scorso, perchè Thiago Motta parte dalla panchina.
A sua volta Zenga (per lui standing ovation dalla tifoseria di cui è stato idolo 12 anni), alle prese con diverse assenze, perde la scommessa sul romeno classe '88 Melinte, ma riceve dal suo Palermo la conferma che non sono stati casuali i successi con Juventus, Livorno e Udinese.

Non è un mistero che tra Balotelli ed Eto'o il feeling non sia perfetto, e nonostante gol e vittoria, l'impressione resta quella. L'attaccante Under 21 dopo 6' si incunea in area tra Migliaccio e Melinte e viene sgambettato dal romeno. È rigore e Balotelli insiste per calciarlo al posto del tiratore desiganto Eto'o che non fa una piega. Deve intervenire capitan Zanetti per portare via Balotelli, che mesto se ne torna a centrocampo senza guardare il camerunense segnare il vantaggio.
Con un abbraccio a Eto'o, l'azzurrino chiude subito un pericoloso caso diplomatico e si rimette al lavoro: corre molto, inseguito dalle urla di Mourinho che lo vorrebbe su ogni pallone. Mentre il Palermo prova a scuotersi cercando conclusioni da lontano Pastore e Miccoli, l'Inter non molla il pallino del gioco. E il protagonista resta sempre lo stesso.
Balotelli non lesina errori, ma al 34' centra la deviazione di testa su corner di Maicon. E otto minuti dopo è al posto nel momento giusto, per deviare in rete sulla riga di porta il tiro di Cambiasso, beneficiario di un clamoroso pasticcio di Kjaer e Sirigu. La doppietta non placa Balotelli. Al 43' serve l'assist per Eto'o che, dopo tanti urlacci, questa volta ringrazia e di destro fulmina Sirigu. Mourinho esulta, quasi sorpreso dalla verve del ragazzino che tanto ha punzecchiato.

A inizio ripresa, però, Balotelli si arrende alla febbre e alla reazione allergica a un farmaco assunto per placarla e lascia il posto a Milito, giusto in tempo per non partecipare al crollo nerazzurro. L'ex portiere interista, infatti, negli spogliatoi è riuscito a caricare il Palermo che trova subito il 4-1 di Miccoli, che sorprende Cordoba (male alla sua 400/ma in nerazzurro) e Samuel su un bel lancio lungo di Simplicio.
È poi ancora Miccoli a dare il via alla bella azione che al 17' porta al gol Hernandez, entrato nell'intervallo per Melinte. L'Inter accusa e i rosanero ne approfittano colpendo sulla fascia di Santon che, chiamato in causa nell'intervallo, fa rimpiangere Chivu, ammonito e squalificato per la trasferta di Livorno. E trema quando al 22' Miccoli, scatenato, beffa con un lob Julio Cesar dopo aver seminato Samuel.
Mourinho corre ai ripari - un pò in ritardo - e mette Thiago Motta per Eto'o, uscito dolorante al piede destro già infortunato nelle scorse settimane. Ci pensa Milito a chiudere il discorso al 38', deviando in rete un cross di Maicon. Ma Mourinho si avvicina con diversi pensieri alla settimana che porta alla pesantissima sfida di Champions a Kiev passando per Livorno. Per Zenga, al di là dell'impresa sfumata, resta il piacevole sogno di tornare in questo stadio in veste di allenatore della sua vecchia Inter.

CATANIA - CHIEVO 1-2
CATANIA (4-3-2-1):
Andujar 5.5, Potenza 5 (32' st Izco 5.5), Silvestre 5, Spolli 5.5, Capuano 5, Ledesma 5.5 (14' st Llama 6), Carboni 6, Biagianti 6, Ricchiuti 6 (14' st Plasmati 5), Mascara 5.5, Morimoto 5. (1 Kosicky, 4 Delvecchio, 12 Marchese, 18 Augustyn). All. Atzori 5.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5, Sardo 6 (26' st Frey 6), Yepes 6, Mandelli 6, Mantovani 7, Luciano 6, Iori 6, Marcolini 6.5, Bentivoglio 6 (34' st Ariatti sv), Granoche 5.5 (40' st Malagò sv), Pellissier 6. (18 Squizzi, 2 Morero, 83 De Paula, 99 Gasparetto). All. Di Carlo 6.5.
Arbitro: Valeri di Roma 5.5.
Reti: nel pt 32' Mantovani, 42' Mascara su rigore, nel st 26' Marcolini.
Note: angoli 7-6 per il Catania. Recupero 2' e 5'. Espulso: Morimoto (38' st) per fallo da tergo. Ammoniti: Ledesma, Marcolini, Capuano e Spolli per gioco scorretto, Sorrentino per comportamento non regolamentare.Spettatori paganti 1.876, abbonati 10.471, incasso 32.203 euro.
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Bocciatura secca. Il Catania e Gianluca Atzori non superano l'esame Chievo. Chiamati a una svolta, necessaria per allontanare le perplessità destate sin qui, i rossazzurri si arenano in casa contro i clivensi, confermatisi spietati in trasferta.
I gialloblù, giunti già alla terza vittoria esterna stagionale, approfittano con le solite armi - velocità, ritmo e ripartenze - della fragilità di un avversario che conferma di avere scarse opzioni offensive, chiare difficoltà di finalizzazione e un progetto di gioco che non riesce a progredire.
Dati, questi, che uniti a numeri impietosi (una sola vittoria in dieci giornate, penultimo posto in classifica) mettono a rischio la panchina di Atzori, la cui posizione, al di là delle dichiarazioni di rito, è tutta da valutare.
I primi trenta minuti scivolano via senza emozioni. I tentativi di Mascara, Bentivoglio e Ricchiuti sono fuori bersaglio e non creano problemi ai portieri. I gialloblù, molto raccolti, occupano tutti gli spazi nella propria metà campo e la manovra degli etnei non trova sbocchi.
La partita si accende d'improvviso al 32', quando Mantovani, dimenticato in area da Silvestre, calcia al volo da pochi metri sugli sviluppi di un angolo e batte Andujar. Il Catania accusa il colpo, sbanda e concede al Chievo l'occasione di raddoppiare appena tre minuti dopo: Pellissier approfitta di un buco difensivo etneo e s'incunea in area venendo messo giù da Spolli. Valeri concede il rigore, che Marcolini spedisce sulla base del palo.
L'errore del centrocampista clivense ricarica i rossazzurri, che al 42' pareggiano i conti. Un guizzo di Ricchiuti viene fermato fallosamente in area da Yepes. Secondo penalty della gara, trasformato da Mascara con un destro che Sorrentino intuisce ma non riesce a bloccare.

Nella ripresa si gioca più a viso aperto. Un tiro di Bentivoglio sporcato dalla difesa e spedito in angolo da Andujar e le inzuccate di poco fuori del nuovo entrato Plasmati e di Potenza fanno da prologo al nuovo vantaggio clivense. È il 25' quando Andujar respinge di pugno un cross dalla destra di Luciano, Marcolini raccoglie al volo e insacca dal limite in bello stile facendosi perdonare l'errore dagli undici metri nel primo tempo.
Il Catania prova a riversarsi in avanti, Llama ci prova con un sinistro dai venti metri che Sorrentino devia in angolo, ma quando Morimoto viene espulso per un intervento da dietro su Iori le speranze rossazzurre sfumano lasciando spazio ai fischi.

Fonte: La Siciliaweb.it

- La classifica di serie A

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30 ottobre 2009
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