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Le Siciliane di A

Il primo del 2010 (Sampdoria-Palermo 1-1). I primi 3 del 2010 (Catania-Bologna 1-0)

07 gennaio 2010

Il commento del tifoso...
Ben ritrovati a tutti! Sono passate le abbuffate, dolci, spumanti, etc. e ricomincia il Calcio, quello vero, e ricomincia bene per le nostre squadre.
Buon Palermo a Genova con la Sampdoria e ottimo Catania con una vittoria sul Bologna.
I rosanero hanno disputato una buona partita e con una dose di maggior precisione potevano anche vincere, ma si poteva anche perdere perché Sirigu (che bel portiere!) ha sfoderato tre parate salva-risultato. Giusto il pari.
E domenica ultima del girone di andata ci vediamo al Barbera con l'Atalanta.
Buon calcio a tutti!
[A.G.]

SAMPDORIA - PALERMO 1-1
SAMPDORIA (4-3-1-2): Castellazzi 7, Cacciatore 5.5, Gastaldello 6, Rossi 6.5, Ziegler 6, Semioli 5.5 (42' st Accardi sv), Poli 6.5, Palombo 7, Tissone 5.5 (12' st Mannini 5), Cassano 6.5, Pazzini 6 (90 Fiorillo, 8 Zauri, 9 Pozzi, 19 Franceschini, 91 Soriano). All. Del Neri 5.5.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 7, Cassani 6, Kjaer 6, Bovo 6, Balzaretti 6, Migliaccio 6.5, Liverani 7, Nocerino 6, Simplicio 6.5, Cavani 6.5, Miccoli 6 (12' st Budan sv) (83 Rubinho, 3 Goian, 6 Pastore, 14 Bertolo, 19 Succi, 21 Melinte). All. Rossi 6.
Arbitro: Romeo di Verona 6.
Reti: nel pt 40' Cavani, 41' Cassano.
Note: angoli: 10 a 4 per la Sampdoria. Ammoniti: Miccoli per proteste, Nocerino, Rossi, Cassani, Gastaldello per gioco scorretto. Recupero: 0 e 3'. Spettatori: 22.000 circa, di cui 1.134 paganti, per un incasso loro di 20.240 euro.
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Senza ali, si sa, non si vola. E la Samp, senza il suo gioco sulle fasce, non riesce più a trovare la vittoria e il calcio spettacolare di inizio campionato. Anche contro il Palermo la squadra di Del Neri ha dovuto faticare parecchio per impostare la manovra e trovare gli spazi giusti per lanciare le sue punte di diamante. Un compito reso ancora più difficile dall'ottima disposizione tattica dei rosanero, chiusi, corti e aggressivi quanto basta per costringere i blucerchiati agli straordinari.
E con due squadre così non poteva che scaturire un risultato di parità, un pareggio rinchiuso in una quindicina di secondi: il gol di Cavani, su dormita collettiva della difesa Sampdoria e l'immediata risposta di Cassano, con una prodezza personale.

Ma la partita tra Samp e Palermo ha vissuto parecchi momenti intensi, con i due portieri protagonisti assoluti: Sirigu con almeno tre super parate su tiro dai 20 metri di Palombo (37' primo tempo), su conclusione ravvicinata di Cassano (10' secondo tempo) e su gran tiro al volo di Pazzini dal limite (16' della ripresa); Castellazzi con un intervento decisivo per togliere la palla dal sette dopo una prodezza di Cavani (sinistro in corsa al 24' della ripresa).
Dimostrazione che la partita è stata tutto sommato divertente, con la Samp più vivace e protagonista del gioco per almeno 60 minuti ed il Palermo pericolosissimo nelle ripartenze, soprattutto nella fase finale, quando testa e gambe dei blucerchiati hanno cominciato a risentire dello sforzo.
E pensare che Del Neri poteva contare oggi sui suoi due uomini di fascia titolari, Semioli e Mannini, ma il primo non sembra ancor assimilato il ritmo partita dopo la lunga assenza per infortunio, ed il secondo, decisamente fuori forma, è stato tenuto in panchina e chiamato in campo all'inizio del secondo tempo.
Al posto di quest'ultimo il tecnico genovese ha preferito Tissone, sacrificato in copertura su Liverani. E' così mancato, alla Samp, l'appoggio in fase costruttiva, ma in compenso i padroni di casa sono riusciti a limitare le manovre degli ospiti che hanno dovuto puntare soprattutto sul lavoro di Simplicio e Nocerino per cercare suggerimenti in attacco.
Cavani, sempre molto mobile, riusciva costantemente a penetrare negli spazi lasciati liberi da una difesa blucerchiata spesso disattenta e fuori posizione, ma raramente è stato servito con efficacia.
È toccato alla Samp, dunque, costruire gioco e lo ha fatto con discreta continuità grazie soprattutto a Palombo e Poli, riuscendo più volte ad arrivare, seppur in modo impreciso, dalle parti dell'estremo difensore siciliano. E nel momento migliore dei padroni di casa è arrivata la doccia fredda del gol di Cavani, con la complicità della difesa genovese.
Appena il tempo di rimettere la palla al centro ed il risultato è tornato subito in parità grazie ad una prodezza di Cassano, probabilmente stimolato dalla presenza in tribuna di tre osservatori del Chelsea.

La ripresa ha visto il netto predominio dei blucerchiati che, rinfrancati dall'immediato pareggio, hanno cercato nella velocità l'arma vincente. Per una ventina di minuti il Palermo ha dato l'impressione di essere sul punto di soccombere di fronte alle conclusioni del duo Pazzini-Cassano, ma il portiere Sirigu ha sempre risposto alla grande.
Lentamente la concentrazione della Samp è andata scemando e l'ingresso in campo di Mannini per Tissone ha cambiato gli equilibri della formazione di Del Neri. Liverani, liberato da una marcatura asfissiante, ha alzato la sua posizione suggerendo manovre, aiutato da un dinamicissimo Simplicio.
La difesa sampdoriana, poco supportata dal centrocampo, ha così rischiato grosso in almeno tre occasioni con Migliaccio (deviazione di testa alta di poco su angolo di Liverano, 22'), Cavani (grande conclusione al volo e superba deviazione in angolo di Castellazzi al 24') e Simplicio (ribattuta disperata con il corpo di Rossi al 38').
L'ultima emozione è legata al un possibile fallo di mano di Balzaretti (dentro o fuori area?) su cross ravvicinato di Mannini: i sampdoriani hanno reclamato a lungo il calcio di rigore, ma l'arbitro è stato irremovibile.


CATANIA - BOLOGNA 1-0
CATANIA (4-1-4-1): Andujar 6, Alvarez 6.5, Silvestre 6, Spolli 7, Capuano 5.5, Carboni 6, Mascara 6.5 (48' st Bellusci sv), Izco 5.5 (28' st Ledesma 6), Biagianti 6, Llama 6.5 (22' st Morimoto 5.5), Martinez 7. (30 Campagnolo, 9 Plasmati, 19 Ricchiuti, 23 Terlizzi). All. Mihajlovic 7.
BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano 7, Zenoni 5, Moras 6, Portanova 6, Lanna 5.5, Casarini 5 (38' st Marazzina sv), Mudingay 6, Guana 6, Valiani 6 (32' st Bombardini sv), Adailton 5 (19' st Zalayeta 5.5), Di Vaio 5. (15 Colombo, 20 Gimenez, 74 Lavecchia, 84 Raggi). All. Colomba 5.
Arbitro: Trefoloni di Siena 5.5.
Reti: nel st 35' Spolli.
Note: angoli 5-2 per il Catania. Recupero 1' e 5'. Ammoniti Guana, Spolli e Valiani per gioco scorretto, Zenoni e Mascara per comportamento non regolamentare. Spettatori paganti 2.389, abbonati 10.668, incasso 44.990 euro.
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Ci pensa Nicolas Spolli. In attesa che il mercato di gennaio porti un centravanti, il Catania si affida a un difensore per risolvere il problema del gol trovando a dieci minuti dalla fine, in fondo a una partita di costante pressione sull'avversario, il guizzo che permette a Sinisa Mihajlovic di dare seguito all'exploit prenatalizio contro la Juventus.
Il perentorio colpo di testa di Spolli spezza un digiuno di vittorie casalinghe che durava dallo scorso ottobre e ridà fiato alle speranze di salvezza degli etnei premiando una prestazione volitiva al cospetto di un avversario che, dal canto suo, non combina nulla. Il Bologna imposta l'incontro in chiave esclusivamente difensiva, non impegna mai Andujar, va in netto affanno quando gli etnei salgono di tono e alla fine, dopo essere stato salvato un paio di volte da Viviano, capitola. Giusto epilogo per una gara a senso unico e tutta di marca catanese.

Mihajlovic schiera un inedito 4-1-4-1 con Martinez preferito a Morimoto nel ruolo di prima punta e due esterni offensivi, Mascara e Llama, a completare una mediana che ha in Carboni l'uomo davanti al reparto arretrato e Biagianti e Izco, promosso titolare dopo la rete valsa la vittoria contro la Juventus, la coppia di interni. Mischiare le carte, però, non è sufficiente perché il Bologna, del tutto assente in fase offensiva, tiene le linee di difesa e centrocampo molto vicine limitando gli spazi nella propria metà campo.
Ne viene fuori un incontro che per 45 minuti vive di spunti individuali, peraltro esclusivamente catanesi: Viviano blocca a terra un colpo di testa di Llama e un destro al volo di Izco, poi il portiere emiliano vede sfilare sul fondo una punizione ben tagliata da Llama sulla quale Mascara non trova la correzione vincente e infine è fortunato sulla botta da 25 metri dello stesso Llama che s'infrange sulla traversa. L'unico guizzo in avanti dei rossoblù nasce, allo scadere della frazione, da un errato disimpegno di Izco, che innesca Di Vaio, macchinoso quanto basta per non andare oltre una debole conclusione centrale che finisce tra le braccia di Andujar.

Il Catania cresce nella ripresa guadagnando fluidità nella manovra. Viviano deve fare appello ai suoi ottimi riflessi per tre volte nel giro di un minuto opponendosi a Martinez (pregevole progressione dalla trequarti), Biagianti (conclusione a giro dal limite) e Silvestre (colpo di testa su angolo di Mascara). Il Bologna continua a latitare in avanti e Colomba passa al 4-4-2 con Zalayeta al posto di Adailton, Mihajlovic replica inserendo Morimoto e optando per il 4-3-2-1.
Gli etnei vanno in crescendo affidandosi soprattutto agli spunti di Martinez, il più vivo dei suoi. Un rasoterra di Alvarez esce di poco, poi gli emiliani, in una rara proiezione offensiva, sprecano con Di Vaio, che va a vuoto su pallone servitogli da Zalayeta. Gli sforzi del Catania vengono premiati a dieci minuti dal termine: Spolli svetta in area su corner dalla destra di Mascara eludendo la marcatura di Zenoni e battendo Viviano con un prepotente colpo di testa.
Il Bologna si butta in avanti, ma sono i rossazzurri a sfiorare il raddoppio per ben tre volte con Martinez, che dopo l’ennesimo dribbling chiama Viviano al salvataggio in angolo, Morimoto, autore di un destro alto a porta spalancata, e ancora con Martinez, la cui conclusione dal cuore dell’area si perde sul fondo.

Fonte: La Siciliaweb Sport

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07 gennaio 2010
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