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Le Siciliane di A

Brutto scherzo di Carnevale (Roma-Palermo 4-1). Solo uno... (Catania-Atalanta 0-0)

15 febbraio 2010

La partita vista dal tifoso
Buon lunedi a tutti!
Come avete letto nel titolo siamo a Carnevale e, si dice, ogni scherzo vale... Be' io non ci sto' (per dirla come un illustre personaggio).
Il 4-1 di sabato pomeriggio a Roma proprio non mi va'. I nostri giocatori si sono travestiti di "ingenuità e sufficienza", la Roma invece di "cinismo e concretezza".
Roma: 4 tiri in porta, 4 gol, Palermo: molto gioco e un misero rigore.
Ma il Palermo non ha giocato male anzi, solo che la difesa sabato pomeriggio era al Carnevale di Viareggio, invece che sul prato dell'olimpico, Bovo (ex romanista) forse ha avuto una riminiscenza dei suoi trascorsi romani. Bah.
E Pastore? In panca fino ad un quarto d'ora dalla fine? Lasciamo questo rebus al nostro Rossi.
Non si lasci irretire dalle voci, scelga liberamente come vuole, basta che metta sempre in campo Lui.
Ripartiamo domenica con l'altra romana, la Lazio. Attenzione a non "bucare di nuovo".
Buon calcio a tutti.
[A.G.]

ROMA - PALERMO 4-1
ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio 6.5, Motta 6, Burdisso 6.5, Juan 7, Riise 7, De Rossi 6.5, Pizarro 6.5, Taddei 6.5, Brighi 7.5, Vucinic 6.5 (20' st Menez 6), Totti 6 (46' Baptista 7). (32 Doni, 77 Cassetti, 20 Perrotta, 24 Cerci) All.: Ranieri 7.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 5.5, Cassani 6, Kjaer 6, Bovo 4.5, Balzaretti 6, Migliaccio 6, Liverani 5.5, Bresciano 6, Simplicio 6 (11' st Pastore 6), Miccoli 6.5, Cavani 6 (28' st Budan sv). (28 Benussi, 3 Goian, 14 Bertolo, 88 Blasi, 90 Hernandez) All.: D. Rossi 6.
Arbitro: Tagliavento di Terni 5.5.
Reti: 32' pt Brighi, 8' st Baptista, 17' st Brighi, 35' st Miccoli (rig.), 38' Riise.
Note: angoli: 9 a 8 per il Palermo. Recupero: 0 e 0. Ammoniti: Totti, Menez, e Kjaer per gioco falloso; Miccoli per proteste. Spettatori: 35.000 circa.
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Ieri la neve, oggi il Palermo. A cadere questa sera all'Olimpico di fronte ad una Roma cinica e all'inizio anche un po' fortunata sono stati gli uomini dell'ex tecnico laziale Delio Rossi. 4-1 il punteggio fin troppo largo per quanto visto in campo che condanna i rosanero e che ridà ai giallorossi il secondo posto in classifica a -6 dall'Inter attesa dal Napoli domani al San Paolo.
Protagonista in positivo Brighi con una doppietta e con l'assist gol per Baptista. Giornataccia per l'ex romanista Bovo, mentre fa ben sperare il primo tempo giocato da Francesco Totti dopo i dubbi della vigilia sulle condizioni del solito ginocchio. Al rigore dubbio di Miccoli risponde Riise con un dei suoi gol tutta forza e potenza.
Più Palermo che Roma però all'inizio dell'anticipo valido per la 24/a giornata della Serie A. Dopo 10' di studio in un Olimpico ghiacciato, la prima vera occasione è per i rosanero: Cassani serve dalla destra Cavani, l'uruguagio lascia sfilare il pallone che arriva a Miccoli tutto solo in mezzo all'area romanista, il tiro potente dell'ex Juve finisce alto sopra la traversa.
La Roma non va oltre qualche azione di alleggerimento, sono invece gli uomini di Delio Rossi a rendersi di nuovo pericolosi al 21' con Migliaccio che da fuori area lascia partire un tiro ben deviato da Julio Sergio in angolo. Il Palermo ci crede e si fa avanti senza paura, mentre la Roma si chiude e riparte in contropiede con Vucinic che alla mezzora va vicinissimo al gol del vantaggio: il tiro del montenegrino da buona posizione è però impreciso.

È qui che i giallorossi cominciano a salire in cattedra e riescono a passare grazie a Brighi. L'ex Chievo raccoglie al volo un bel calcio d'angolo di Totti, spedisce verso la porta la palla che deviata leggermente dall'ex romanista Bovo finisce in rete. Totti e compagni continuano ad attaccare, ma i rosanero non si danno per vinti e prima con Cavani poi con Miccoli su punizione sfiorano per due volte il pareggio. Sul finire del primo tempo Totti si fa ammonire per un inutile fallo su Bovo: il capitano giallorosso era diffidato, salterà quindi la prossima partita in casa contro il Catania.
La Roma riparte nella seconda frazione senza Totti rilevato come a Firenze da Baptista. L'inizio è tutto rosanero: sugli sviluppi di un corner il Palermo è ancora pericoloso con un colpo di testa di Bovo. Ma passano solo sette minuti e sono i giallorossi a raddoppiare con il nuovo entrato Baptista. Protagonista in negativo di nuovo l'ex romanista Bovo che sbaglia a rinviare, ne approfitta Brighi che a due passi dalla porta serve il nazionale brasiliano che tutto solo mette dentro il gol del 2-0 romanista.
Altri dieci minuti e la Roma chiude la partita con il match winner Brighi che firma il 3-0 regalandosi una doppietta. Poco dopo il Palermo si mangia un gol che sembrava già fatto con Kjaer, segno che quella dell'Olimpico è una serata proprio da dimenticare. La soddisfazione del gol della bandiera è di rigore: Miccoli realizza un penalty dubbio, fischiato per un fallo di Taddei su Pastore apparso fuori area. Solo pochi minuti e i giallorossi ristabiliscono le distanze con il nuovo idolo della sud John Arne Riise che su cross basso di Pizarro annichilisce Sirigu. È il 4-1 giallorosso che vale una seconda piazza a 6 punti dai sogni scudetto con la Champions quasi in cassaforte. E la festa della Roma può continuare in attesa di notizie incredibili dal San Paolo.

CATANIA - ATALANTA 0-0

CATANIA (4-3-3): Andujar 6.5, Alvarez 6, Silvestre 6 (39' st Augustyn sv), Spolli 6, Capuano 5.5, Izco 6, Biagianti 6, Ricchiuti 5.5, Morimoto 5 (17' st Martinez 6), Maxi Lopez 6, Mascara 5.5. (30 Campagnolo, 2 Potenza, 4 Delvecchio, 17 Moretti, 23 Terlizzi). All.: Mihajlovic 6.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6.5, Garics 5.5, Talamonti 6, Manfredini 6, Bellini 5.5, Ferreira Pinto 6, Padoin 6.5, Guarente 6, Valdes 6.5 (32' st Peluso 6), Doni 6, Amoruso 6 (36'st Tiribocchi sv). (32 Coppola, 18 Caserta, 70 Ceravolo, 74 Volpi, 77 Bianco). All.: Mutti 6.
Arbitro: Trefoloni di Siena 6.
Note: angoli 6-6. Recupero 1' e 4'. Espulso Bellini (29' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Manfredini e Ricchiuti per gioco scorretto; Maxi Lopez per proteste; Biagianti e Guarente per comportamento non regolamentare. Spettatori paganti 8.403, abbonati 10.668, incasso 95.349 euro.
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Né allungo, né aggancio. Lo scontro diretto in coda tra Catania e Atalanta lascia le cose come stanno. Etnei e bergamaschi muovono la classifica, ma non imprimono scossoni decisi al proprio cammino.
Lo zero a zero è l'epilogo più prevedibile di una partita condizionata in modo decisivo dallo stato precario del terreno di gioco del Massimino, allentato dall'abbondante pioggia caduta nella notte e nella mattinata.
Sul campo pesante, i pesi leggeri di Mihajlovic, chiamati a prendere l'iniziativa, sono maggiormente a disagio degli avversari e la manovra ne risente. Per tutti diventa complicato rifinire l'azione: i due legni colpiti da Silvestre e Amoruso e i clamorosi errori sotto porta di Morimoto e Garics congelano un risultato che tutto sommato pare equo.

Nonostante le condizioni del campo, Catania e Atalanta si regalano un quarto d’ora d’apertura molto vivace. I rossazzurri si fanno vivi per primi con un sinistro di Capuano che Consigli devia sul fondo. Sul corner successivo, Silvestre colpisce di testa, Padoin devia e Ferreira Pinto salva nei pressi della linea con l’aiuto della traversa: gli etnei chiedono il gol, Trefoloni fa proseguire.
La replica bergamasca è affidata a Valdes, il cui rasoterra dal limite trova Andujar pronto all’intervento, e Garics, che su angolo di Valdes impatta con un attimo di ritardo il pallone spedendolo fuori bersaglio. Ancor più pericoloso il duo Doni-Amoruso: tocco al volo del trequartista per il centravanti, che in acrobazia colpisce il palo ad Andujar battuto.
Con il trascorrere dei minuti, l’agonismo prende il sopravvento. Il Catania prova ad attivare Maxi Lopez (che reclama un rigore per una trattenuta in area di Talamonti), l’Atalanta cerca di sfruttare gli spunti sulle fasce di Ferreira Pinto e Valdes, ma fare scorrere il pallone non è semplice e la qualità fatica ad emergere.
Gli etnei cercano di accelerare nella ripresa e potrebbero passare dopo dieci minuti, quando Morimoto, liberato da una sponda di testa di Izco, calcia malamente alto davanti a Consigli. Mihajlovic rimpiazza il giapponese con Martinez, ma è l’Atalanta a rendersi pericolosa con un colpo di testa di Doni su cui Andujar se la cava in qualche modo e con una deviazione aerea di Garics, che da pochi passi manda oltre la traversa (ma Trefoloni fischia un fallo in attacco agli ospiti).
I bergamaschi ci riprovano con un sinistro di Ferreira Pinto bloccato da Andujar, ma a poco più di un quarto d’ora dallo scadere restano in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Bellini. In superiorità numerica, il Catania tenta di forzare i tempi, ma non va oltre un colpo di testa di Spolli deviato sul fondo dalla mischia davanti a Consigli.

Fonte: La Siciliaweb Sport.it

- La classifica di serie A

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15 febbraio 2010
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