Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Le Siciliane di A

Grazie lo stesso! (Palermo-Sampdoria 1-1) Sta finendo... (Bologna-Catania 1-1)

10 maggio 2010

La partita vista dal tifoso
Buon lunedì a tutti!
E' sicuro che stamattina vorremmo parlare d'altro, della vittoria del Palermo, del sorpasso del palermo, della qualificazione in Champions League del Palermo, ed invece ci ritroviamo a parlare di cosa non è stato... Che peccato, però, ma, se...
Solo parole. I fatti sono: Palermo-Sampdoria 1-1.
Il distacco di due punti è rimasto, ma un barlume di speranza c'è ancora (solo uno spiraglio, ma c'è).
La partita è andata come doveva andare: il Palermo all'attacco con delle occasioni da gol non sfruttate da Cavani in avvio di partita, con la Samp che attendeva e ripartiva finché non si è arrivati all'inizio del secondo tempo con il rigore di Pazzini; il Palermo che sbanda e che rischia di prendere il secondo gol, e che trova la forza di reagire con il rigore di Miccoli; che sfiora il vantaggio e che si divora un gol che non si poteva sbagliare con Budan. Si finisce 1-1.
Il nostro presidente al termine della partita esce allo scoperto prevedendo il risultato di domenica prossima. Il pareggio del Napoli sul campo della Sampdoria, la vittoria del Palermo a Bergamo e la conseguente qualificazione. Vedremo...
In ogni caso il prossimo anno il Palermo in Europa ci arriverà e lo stesso Zamparini ha annunciato 3/4 colpi di mercato, i nostri gioielli che non si muovono e che nel giro di un paio d'anni potremo lottare per lo scudetto.
Un applauso in ogni caso va fatto ai nostri giocatori ed al grandissimo allenatore Delio Rossi.
Buon calcio a tutti!
[A.G.]

PALERMO - SAMPDORIA 1-1
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 5.5, Cassani 5 (43' st Bertolo sv), Kjaer 6.5, Goian 5.5, Balzaretti 6.5, Migliaccio 6, Liverani 6.5, Nocerino 6, Pastore 5.5, Cavani 5 (1' st Hernandez 5), Miccoli 6.5 (34' st Budan sv). (28 Benussi, 89 Celustka, 27 Calderoni, 88 Blasi). All.: D. Rossi 6.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari 7.5, Zauri 6, Gastaldello 6.5, Lucchini 6.5, Ziegler 6, Semioli 5 (21' st Guberti sv), Palombo 7, Tissone 6 (40' st Poli sv), Mannini 6, A. Cassano 6.5, Pazzini 6.5 (36' st Pozzi sv). (21 Guardalben, 22 Cacciatore, 13 M. Rossi, 19 D. Franceschini). All.: Del Neri 7.5.
Arbitro: Rosetti di Torino 5.5.
Reti: nel st 9' Pazzini (rigore), 22' Miccoli (rigore).
Note: angoli: 6-1 per il Palermo. Ammoniti: Sirigu, Zauri, Migliaccio per gioco falloso; Goian per gioco scorretto; Guberti per ostruzionismo; Pastore per proteste. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 35.872, per un incasso di 488.457,00 euro.
----------------------------------------------

Nel rapporto di forze fra chi doveva vincere ad ogni costo (il Palermo) e chi, invece, doveva cercare assolutamente di non perdere (la Sampdoria), prevale la la squadra che Gigi Del Neri ha trasformato in una corazzata invincibile (chi ricorda che la Samp è stata una delle poche formazioni a battere l'Inter e che ad inizio stagione veleggiava addirittura in vetta alla classifica?).
La squadra che, dopo avere scucito dalle maglie della Roma mezzo scudetto, riduce al lumicino il sogno Champions del Palermo, che ha poco da recriminare in questa circostanza: se i rosanero vedranno smaterializzarsi quello che è divenuto ormai l'obiettivo stagionale (anche se manca un turno e domenica prossima possono accadere tante cose) dovranno mordersi le mani per avere perso punti utili in altre situazioni e con avversari più facili.
L'1-1 che scaturisce dallo spareggio del Barbera rinvia tutto all'ultima giornata, ma è innegabile che il vantaggio della Sampdoria è robusto, più consistente di quanto non dimostri l'aritmetica: solo un miracolo potrebbe privarla del prossimo preliminare di Champions. La partita del Barbera non è stata bella, ma avvincente, combattuta (su ogni pallone), incerta e densa di pathos.

Il Palermo, che fino ad oggi era stato fermato in casa solo dall' Inter (1-1, due mesi fa), non è riuscito dove la Roma aveva fallito, però ha dato grande prova di carattere, rimontando l'1-0 firmato da Pazzini su rigore con un altro rigore, trasformato dal solito Miccoli, che ha dunque stabilito il nuovo record di gol in maglia rosanero nel campionato di Serie A. Ma non è bastato.
Già nel primo tempo s'intuisce che sarà una domenica di sofferenza e di grandi tormenti per il Palermo, finora mai così contenuto al Barbera, dove non perde da 27 turni. In pratica, dallo scorso campionato. I rosanero si accorgono ben presto di ritrovarsi in una specie di trappolone, irretiti dalla fitta ragnatela blucerchiata, e diventano incapaci di esprimere il potenziale offensivo di cui dispongono e che, almeno fino ad oggi, avevano sfoggiato davanti al proprio pubblico.
Non è un caso che sia proprio la Sampdoria a creare il primo pericolo dopo 10' con Cassano, che prova la fortuna da posizione impossibile e riesce ad impegnare in tuffo Sirigu. Il Palermo solo un paio di volte scuote il proprio pubblico: al 18', con Pastore (di poco a lato), ed al 25', con un'incornata di Cavani (sempre a lato). Del Neri riesce ad annacquare le bocche da fuoco del Palermo, che raramente trova spazio a destra, riuscendo solo ad 'alzarè il baricentro del gioco con Balzaretti, dalla parte opposta.
Al centro non si passa, Miccoli e Pastore sono costretti a toccare non più di due volte il pallone e Cavani si sfianca in un lavoro di ricucitura che dimezza la sua già scarsa lucidità. È una partita molto tattica, pure troppo, che diventa anche noiosa: difficile far passare un ago nella zona nevralgica del campo. La Samp grosso modo è la stessa di Roma, per perforarla ci vorrebbe un colpo di genio o un calcio piazzato.

Nel secondo tempo lo scossone lo danno proprio gli uomini di Del Neri, dopo 8': Cassano sfiora di testa per Mannini che entra in area dalla sinistra e viene messo giù da Sirigu. Rosetti non ha dubbi e concede il rigore, che Pazzini trasforma. Il Barbera ammutolisce, mentre Rossi gioca la carta Hernandez, mandando fuori un evanescente Cavani.
Il Palermo riprende ad attaccare a testa bassa, ma di occasioni vere non se ne vedono. La frenesia da un lato e l'organizzazione tattica dall'altra fanno pendere l'ago della bilancia. In un improvviso ribaltone il Palermo riesce a procurarsi il rigore con Miccoli, che entra in area dalla sinistra e viene atterrato da Zauri, poi si porta sul dischetto e trasforma. Nel finale i rosanero gettano il cuore oltre l'ostacolo, ma con una Samp così solida, sorretta peraltro dalla Dea bendata, non basta.

BOLOGNA - CATANIA 1-1
BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano 6, Raggi 6, Moras 5.5, Britos 5.5, Lanna 5.5, Buscè 6.5, Guana 6, Casarini 6 (35' pt Modesto 5.5), Adailton 5.5 (13' st Succi 5), Zalayeta 5.5 (1' st Appiah 6), Di Vaio 6.5. (15 Colombo, 3 Santos, 7 Pisanu, 20 Gimenez). All. Colomba 6.
CATANIA (4-4-2): Andujar 6.5, Potenza 6, Silvestre 5.5, Spolli 5.5, Capuano 6, Ledesma 5.5, Carboni 6.5, Biagianti 6.5 (24' st Moretti sv), Izco 5.5 (17' st Barrientos sv), Maxi Lopez 6.5 (10' st Martinez sv), Mascara 6. (30 Campagnolo, 22 Alvarez, 19 Ricchiuti, 15 Morimoto). All.: Mihajlovic 6.
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6.
Reti: nel pt 15' Di Vaio, nel st 6' Maxi Lopez.
Note: recupero 2' e 2'. Angoli: 3-0 per il Bologna. Ammoniti: Britos per proteste. Spettatori: 22.279 (di cui abbonati 12.583) per un incasso di 233.309 euro.
-------------------------------------------------

Un comodo pari per suggellare la salvezza aritmetica. Bologna e Catania impattano 1-1 e condannano alla retrocessione l'Atalanta. Emiliani e catanesi non si fanno male: gara dai contenuti agonistici molto limitati, con poche emozioni e vivacizzata solo dalle reti dei due centravanti.
Tutto decisamente annunciato. La situazione di classifica delle due formazioni determina un incontro senza sorprese. I padroni di casa, che hanno una minima percentuale di rischio in più rispetto ai rossazzurri, ormai certi della permanenza in Serie A, partono con maggiore decisione costruendo due buone palle gol con Adailton su punizione dal limite e Casarini con una botta dal vertice dell'area: Andujar è bravo a opporsi in entrambi i casi con prontezza.
Il gol bolognese giunge al quarto d'ora con Di Vaio, lesto a sfruttare un assist di Buscè e la mancata chiusura di Spolli e Silvestre in marcatura. Il Catania non si danna l'anima per riequilibrare il risultato. I ritmi restano bassi, le occasioni da rete quasi nulle. Ci provano solo Biagianti, autore di un destro dal limite su sponda di Maxi Lopez, e Mascara, che dalla distanza non crea problemi a Viviano.
Nella ripresa bastano cinque minuti giocati da Maxi Lopez alla sua maniera per sistemare le cose. Già al 2' il bomber argentino, pur in condizioni non ottimali, va via con irrisoria facilità a Moras calciando però fuori a tu per con Viviano. Tre minuti dopo il centravanti rossazzurro non sbaglia: servizio filtrante di Biagianti e piatto destro di assoluta freddezza a spiazzare il portiere rossoblù.
La partita, complici le notizie provenienti da Napoli (dove i partenopei sono in vantaggio sull'Atalanta), finisce qui. I 40 minuti rimanenti servono solo a Mihajlovic per dare spazio all'esordiente Barrientos, al rientrante Martinez e al giovane Moretti.

Fonte: La Siciliaweb Sport

- La classifica di serie A

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

10 maggio 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia