Lo sciopero della StMicroelectronics. A Catania in 1.500 in piazza

Oltre l'80% dei lavoratori della StMicroelectronics di Catania ha aderito allo sciopero di 8 ore proclamato da Fim-Fiom-Uilm e Ugl metalmeccanici. Circa 1.500 lavoratori si sono concentrati in piazza Duomo, da dove in corteo hanno sfilato per le strade della città fino alla sede della Prefettura.

La mobilitazione è stata organizzata per il timore dei sindacati di un disimpegno in Sicilia della multinazionale italo-francese che nell'ambito di una ristrutturazione generale sta trasferendo in Asia alcune produzioni. La Stm ha già deciso di chiudere il Disegn center di Palermo (progettazione), trasferendo a Catania gli ingegneri che ci lavorano e ha ridimensionato il centro di ricerca di Catania. Sempre a Catania i sindacati ricordano che sono stati annunciati 104 esuberi nell'indotto, mentre l'apertura del nuovo stabilimento M6, per il quale un accordo del 2000 prevede nuove assunzioni, continua ad essere rinviata.

Quarantasei ingegneri del design center di Palermo, su un organico di 48 dipendenti, hanno aderito allo sciopero di otto ore proclamato in Sicilia da Fim-Fiom e Uilm alla Stmicroelectrnics. I lavoratori hanno effettuato un sit-in davanti alla sede della Prefettura che ha poi ricevuto una delegazione sindacale. Fim-Fiom e Uilm hanno chiesto l'istituzione di un tavolo di confronto con l'azienda, la Regione e l'Università per trovare una soluzione rispetto alla chiusura del design center di Palermo annunciata dalla Stmicroelectronics. Il centro specializzato nella progettazione potrebbe essere chiuso entro i prossimi quattro mesi.

Fonte: La Sicilia, 31 marzo 2005