Maglia rosa siciliana...

La Liquigas-Doimo fa il pieno. Ieri il team vince la quarta tappa del Giro d'Italia, una cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo di 33 km, e conquista la maglia rosa con il messinese Vincenzo Nibali. La formazione guidata dal siciliano e da Ivan Basso si aggiudica la frazione con 13” di vantaggio sulla Sky Team e con 21” sulla Columbia.
La classifica generale viene rivoluzionata: Nibali si ritrova al top davanti a due compagni di squadra. Basso insegue a 13", Valerio Agnoli a 20. Giornata storta per l’ex leader Aleksandr Vinokourov: il kazako paga dazio per il quinto posto della sua Astana e ora è sesto a 33" dalla vetta.

"Ho i brividi. Ho sempre sognato la maglia rosa fin da bambino. Guardavo il Giro da bambino, con le emozioni che mi dava Pantani", ha detto Nibali dopo l’exploit. "Il Tour de France finora mi ha dato qualcosa in più, ma il Giro è la corsa più importante per noi italiani. E questa maglia è il primato più bello che c'è - ha aggiunto - Ho sempre detto che vivrò il Giro giorno per giorno. La squadra è andata fortissimo, è stato bravo anche lo staff a gestirci: è stata una vittoria di tutta la Liquigas". "Sono veramente contentissimo: la squadra mi ha dato la possibilità di partecipare, altrimenti non avrei indossato la maglia. Non mi illudo, cercherò di mantenere questa condizione fino alla fine".
In classifica generale, Nibali precede di pochi secondi il suo capitano: "Con Basso c'è armonia. In questi giorni mi ha detto che con la cronometro a squadre avrei preso la maglia. Non ci credevo... La squadra fino ad oggi ha dato l'immagine di un gruppo: l'unione è stata la nostra forza più di una volta".
La classifica non alimenterà 'guerre in famiglia’. "Io ho grandissima stima per Vincenzo e lui ne ha per me. Ci sarà totale lealtà, non ci sarà alcun problema - dice Basso - Per come è disegnato questo Giro, bisogna sempre correre tra i primi. Quindi, avere adesso la maglia rosa cambia poco per le strategie della squadra". [Adnkronos]